«Questo episodio della saga ci serviva per corroborare il nostro spirito. Dobbiamo ricominciare da zero».

Laconico e pure un po’ epico, ma oggettivamente inappuntabile, coach Germano D’Arcangeli riassume così la sconfitta di Montegranaro, frutto di una gara combattuta nella quale i padroni di casa hanno sfoderato una prestazione balistica da applausi oltre la linea dei tre punti e gli Sharks hanno dato battaglia fino all’ultimo, pagando però dazio contro la squadra marchigiana capitanata e trascinata dall’ex Valerio Amoroso.

La differenza l’ha fatta la maggiore abitudine a giocare in questo campionato da parte degli uomini di coach Cesare Pancotto, come conferma Brandon Sherrod: «Loro sono più forti di noi, non per niente hanno vinto 11 partite di seguito e sono al secondo posto in classifica. Noi abbiamo fatto tutto quanto potevamo, ma alla fine direi che l’ha spuntata la loro esperienza».

Torna sulla sconfitta, arrivata dopo 4 vittorie consecutive, il tecnico della compagine rosetana, D’Arcangeli, per analizzare: «Abbiamo giocato una gara convincente solo in difesa, togliendo a Montegranaro  gli extra possessi, i punti in transizione e il gioco in area. Purtroppo, però, in attacco non siamo stati “impertinenti” come avremmo dovuto e le scelte ne hanno risentito».

Nonostante la sconfitta, Roseto resta in zona playoff a 20 punti, insieme a Imola e Ravenna. Sono gli ultimi tre posti per i playoff, dopo le prime 6 squadre che finora hanno un altro passo: Fortitudo Bologna (38 e una partita da giocare), Montegranaro (36), Treviso (32), Udine (28), Forlì e Verona (26). Sotto – perché gli Sharks devono innanzitutto salvarsi e quindi è bene sempre guardarsi alle spalle – ci sono Mantova (18 punti e una partita da giocare contro la Fortitudo Bologna), Ferrara e Assigeco Piacenza (16), Cagliari, Jesi e Bakery Piacenza (14) e Cento (12).

Dunque la settima giornata di ritorno, sconfitta a parte, è andata bene per il Roseto, visto che delle squadre alle spalle di Person e compagni ha vinto solo Ferrara (nello scontro diretto contro Jesi), mentre hanno perso Cento, Mantova, le due Piacenza e Cagliari.

Il prossimo turno vedrà il Roseto tornare fra le mura amiche del PalaMaggetti per affrontare Udine: il primo dei due impegni casalinghi consecutivi, intramezzati dalla Final Eight di Coppa Italia, che terminerà con l’incontro del 10 marzo contro l’Imola degli ex Di Paolantonio, Fultz e Petrilli.

La squadra friulana – guidata in panchina dall’ex Roseto Alberto Martelossi, subentrato all’altro ex Roseto Demis Cavina – è in grande forma, con 4 vittorie nelle ultime 5 uscite (compresa quella casalinga contro la capolista Fortitudo Bologna).

Nel weekend scorso, intanto, il giovane Dalph Panopio, classe 2000, giocando con la maglia del Trento ha vinto il titolo di MVP della Next Gen Cup, manifestazione della Lega Basket dedicata alle formazioni Under 18 delle squadre di Serie A. Panopio in Finale ha chiuso a 16 punti, 11 rimbalzi e 27 di valutazione, guidando i suoi alla vittoria nella prima edizione del trofeo.