Dodicesima di ritorno per le cinque franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel campionato di Serie B, girone C, proviamo a riepilogare rapidamente quanto accaduto nell’ultimo weekend di marzo, caratterizzato dal derby giocato al Palacastrum fra il Giulianova (24) del Presidente Tribuiani e il Chieti (38) del Presidente Marchesani, con la compagine teatina che ha ulteriormente e tempestivamente puntellato l’organico, in vista degli imminenti playoff, con l’ingaggio dell’ala montenegrina classe 97 (ex Siena, Tortona e Roseto) Radonjic (2p + 2r e 2 assist, 1 di valutazione in 24m nel sofferto esordio sul legno giuliese).

CAMPLI
Come da facili previsioni, torna a mani vuote dalla trasferta pugliese il fanalino di coda Campli (- 4) di coach Tarquini, rullato impietosamente (89-47) dal motivato Nardò (24) di coach Quarta, con il quintetto granata desideroso di lottare fino all’ultima giornata per raggiungere la tanto agognata post season…
27-20, 53-28, 74-36: questi i parziali che raccontano di una gara dominata dai locali (Visentin 15, Bjelic 11, Ingrosso 10) fin dalla contesa, con i giovani virgulti in canotta camplese (out il play Faragalli, in panca solo per onor di firma) incapaci di opporre una resistenza degna di tale nome…
Palma di Mvp al navigato play-guardia Zampolli (16p con 5/7 complessivo, 3/4 a gioco fermo, 3r, 4 assist, 23 di valutazione in 24m) mentre, fra i disorientati ospiti, doppia cifra soltanto per il capitano Miglio (12p con 3/11 dal parquet, 6/7 ai liberi, 5 falli subìti, 8 di valutazione in 31m) e per il lungo Thiam Mame (12p con 4/8 da 2, 4/4 in lunetta, 13 carambole, 8 falli subìti, soltanto 19 di valutazione in 31m a causa delle 6 palle perse).
Nel prossimo turno, Raicevic (8) e soci affronteranno al PalaBorgognoni il Porto Sant’Elpidio (16) di coach Schiavi, sulla carta, calendario alla mano, l’ultima possibilità di conquistare una vittoria (la prima!) nella stagione regolare; riusciranno nell’impresa i talentuosi ragazzi del Direttore Tecnico Bruno Impaloni?
Difficile ma non impossibile.  
 
GIULIANOVA-CHIETI
Dopo due vittorie consecutive, ottenute fra le mura amiche con Teramo e Catanzaro, il Giulianova (24) di coach Ciocca perde all’ultima curva (52-53) in casa con il Chieti (38) di coach Coen, giunto al dodicesimo, preziosissimo sigillo consecutivo che, grazie alle concomitanti sconfitte di Fabriano (34) e Pescara (34), avvicina in modo decisivo, a tre partite dal termine della stagione regolare, la franchigia teatina alla seconda poltrona, in grado di assicurare (sulla carta, ovviamente!) due turni di playoff con il vantaggio del fattore campo… scusate se è poco!
Dopo un primo quarto con punteggio da minibasket (12-11), il Chieti confezionava una seconda frazione sensibilmente più incisiva (11-20, quindi 23-31 all’intervallo), marchiando il match con la solita, attentissima difesa, che lasciava agli avversari poco più che le briciole, e lasciando presagire un secondo tempo decisamente più agevole…
Se nel terzo quarto, terminato 15-16, tutto sommato gli ospiti continuavano a controllare il match (38-47 al 30’), nel tempino decisivo la vice capolista, dopo aver raggiunto il vantaggio in doppia cifra (41-51 a 06:30 dalla fine) s’incartava di brutto, smarrendo clamorosamente la via del canestro e subendo un parziale tremendo (11-2!) che per pochissimo non ha “uccellato” Di Carmine (4) e compagnia e premiato i tenaci giallorossi, i quali credo rimpiangeranno a lungo un derby casalingo sfuggito nei secondi finali subendo soltanto 53 punti…
Spulciando fra le statistiche, detto tra noi non esattamente esaltanti, ritengo impossibile, fra gli ospiti, non premiare come Mvp l’audace play under Meluzzi (15p con 4/5 da 2, 2/4 da 3, 1/1 in lunetta, 4r, 14 di valutazione in 25m), a cui hanno fornito sponda soprattutto l’esperto Gialloreto (8p con 3/5 complessivo, 7 di valutazione in 22m) e il fisicato esterno Gueye (5p + 5r e 5 falli subìti, 9 di valutazione in 21m) mentre fra i padroni di casa troviamo tre uomini in doppia cifra: il determinato under, ex Palestrina, Gobbato (13p con 3/9 dal parquet, 5/5 in lunetta, 4r, 5 falli subìti, 15 di valutazione in 24m), il lungo, ex Bisceglie, Azzaro (11p con 3/10 dal campo, 3/4 a gioco fermo, 2r, 6 di valutazione in 31m) e la generosa ala-pivot, ex Valmontone, Ferraro (10p + 8r e 3 assist, 15 di valutazione in 30m).
Nel prossimo turno, Cardellini (8) e soci – momentaneamente in ottava posizione al pari del Nardò di coach Quarta, con i giallorossi che conservano l’importante vantaggio derivante dagli scontri diretti – affronteranno al PalaElettra, nell’ennesimo derby stagionale, il Pescara (34) in un derby da gustare tutto d’un fiato visto che metterà in palio punti di platino per gli obiettivi di post season, seppur con aspettative sensibilmente diverse, inseguiti dalle due compagini abruzzesi; sul versante teatino, Ponziani (7) e compagnia ospiteranno il Teramo (18) in un altro derby che nasconde qualche insidia ma che difficilmente i padroni di casa si lasceranno sfuggire, visto che un eventuale referto rosa consegnerebbe matematicamente, a due giornate dal termine della regular season, la seconda poltrona… bisogna aggiungere altro?

PESCARA
Dopo l’amara sconfitta (77-62) rimediata nel turno precedente con il Fabriano (34) di coach Fantozzi, il Pescara (34) di coach Rajola è costretto nuovamente alla resa (87-80), piegato dal tonico Senigallia (30) di coach Foglietti…
Concluso un primo tempo (23-24, 41-44) decisamente piacevole, visto che gli attacchi prevalevano nettamente sulle difese, erano i marchigiani a beneficiare della pausa lunga, visto che con un perentorio parziale (24-15) prendevano in mano le redini del match, entrando nel tempino decisivo con due preziosissimi possessi pieni di vantaggio (65-59)…
Con il vento in poppa, i padroni di casa (l’inossidabile Pierantoni 15 con 4/5 da 3, Morgillo 8, Giacomini 6) provavano ad archiviare definitivamente la pratica e quando il barbuto bomber Maggiotto (19p + 9r e 5 assist, 28 di valutazione in 31m) siglava la tripla del + 14 (77-63 a 05:14 dalla sirena) obiettivamente le speranze dell’Amatori si riducevano in maniera drastica…
Con apprezzabile spirito di reazione, i generosi adriatici tentavano l’impresa arrivando, grazie ad un siluro scagliato dal navigato Capitanelli (5p + 5r e 5 assist, 14 di valutazione in 24m), anche sul – 4 (84-80) ma con il cronometro che era prezioso alleato dei locali, visto che mancavano soltanto 28” da giocare; il fallo sistematico degli ospiti e il secondo tecnico rimediato dal coach Rajola, che veniva automaticamente espulso, consentiva al Senigallia di amministrare serenamente le battute finali e di passare alla cassa a ritirare i due punti che confermavano i marchigiani al sesto posto, seppur in condivisione con la neopromossa Corato di coach Verile.
Ancora una volta, per i marchigiani, palma di Mvp all’incontenibile ex Recanati Gurini (33p con 5/8 da 2, 5/8 da 3, 8/8 a gioco fermo, 4r, 2 assist, 7 falli subiti, 36 di valutazione in 35m) mentre fra gli ospiti troviamo in doppia cifra il cazzuto Leonzio (21p con 3/5 da 2, 4/7 da dietro l’arco, 3/3 ai liberi, 2r, 4 falli subìti, 20 di valutazione in 36m), il play mancino, ex di turno, Caverni (14p con 5/10 dal campo, 2r, 6 di valutazione in 30m), l’ala, ex Campli, Serafini (10p con 3/5 da 2, 4/5 a cronometro fermo, 5r, 10 di valutazione in 28m) e l’esterno, ex Nardò, Potì (17p con 3/4 da 2, 3/7 da 3, 2/2 in lunetta, 4r, 4 falli subìti, 14 di valutazione in 25m), quest’ultimo, tra l’altro, uscito pure per infortunio (scontro fortuito con un proprio compagno di squadra) a 02:25 dal termine… della serie, quando piove, grandina!
Nel prossimo turno, Micevic (3) e soci sfideranno fra le mura amiche, come già anticipato, il Giulianova (24) che sicuramente proverà a guastare il pomeriggio ai biancorossi in canotta Amatori; dal proprio canto, la franchigia del Presidente Di Fabio, uscita inevitabilmente ridimensionata dalle due trasferte consecutive perse in terra marchigiana, deve necessariamente riprendere il cammino ed infilare un tris di vittorie (il derby con il Giulianova in casa, appunto, poi il modesto Catanzaro fuori e l’ultima in casa con l’attrezzato Bisceglie) per portare a casa il terzo posto, ovviamente confidando (almeno!) in un passo falso del Fabriano (34) di coach Fantozzi (Bisceglie in casa, l’ostico Senigallia fuori, Teramo in casa), con i cartai, nell’ultimo turno, usciti fatalmente rullati (73-52) dal confronto in terra pugliese con la corazzata San Severo (48) di coach Salvemini.
 
TERAMO
Dopo la prevedibile sconfitta (95-76) rimediata nel turno precedente sul parquet della capolista solitaria San Severo (48), il Teramo (18) di coach Domizioli rialza prontamente la testa, piegando con autorità (71-63) al Palaskà l’ondivago Civitanova (22) di coach Millina, giunto mestamente al quarto stop consecutivo…
Dopo un primo tempo giocato in maniera fantastica (44-27), i biancorossi (out l’infortunato Lagioia) entravano comodamente in amministrazione controllata (55-39 al 30’), anche se una tripla realizzata dall’ex Giulianova Andreani (20p con 5/11 da 3) riportava minacciosamente gli ospiti sul – 7 (64-57) quando mancavano ancora 02:50 alla sirena finale…
Una provvidenziale bomba (l’unica della sua gara!) griffata dal caparbio Fabi (11p con 3/4 da 2, 1/8 da 3, 2/2 in lunetta, 4r, 4 assist, 12 di valutazione in 33m) rimetteva però immediatamente le cose a posto per la franchigia del Presidente Ruscitti, che conseguiva così, senza ulteriori brividi, la nona vittoria stagionale, vanificando gli sforzi di risalita degli ospiti (Bianconi 15, Francesco Amoroso 13).
Palma di Mvp all’ispirato play, classe 97, Costa (15p con 3/5 da 2, 3/6 da 3, 5r, saldo attivo di 4 fra perse e recuperate, 5 cioccolatini, 25 di valutazione in 34m), ottimamente supportato dall’atletica ala Aromando (11p e, udite udite, 21 carambole, 24 di valutazione in 29m) e dal miglior Marsili stagionale (12p + 7r e 2 assist, 16 di valutazione in 32m).
Nel prossimo turno, come già anticipato, Kekovic (9) e soci – sempre collocati in quartultima posizione solitaria, con due punti di vantaggio sul combattivo Porto Sant’Elpidio di coach Schiavi - affronteranno al PalaLeombroni il lanciatissimo Chieti (38) in un derby dal pronostico abbastanza scontato, considerato il fattore campo ma soprattutto le profonde differenze di valori relative ai due organici.

Ho finito, in attesa dei prossimi due succulenti derby (Chieti-Teramo e Pescara-Giulianova), stay tuned e buon vento alle spalle!

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Gabri Di Bonaventura
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