«Questi playoff li dedichiamo a Vittorio Fossataro. Sarebbe stato bello averlo con noi, per godersi insieme le partite».

Daniele Cimorosi, patron del Roseto Sharks, dedica a nome della società il prestigioso traguardo allo storico dirigente scomparso lo scorso novembre, dopo aver dedicato 51 anni di esperienza, signorilità e competenza al basket rosetano.

Cimorosi, anche se resta uomo poco incline al clamore e continua nel basso profilo,  è molto soddisfatto dell’ennesimo alloro da aggiungere nella sua personalissima bacheca. Infatti, da quando ha assunto il controllo pieno del sodalizio cestistico rosetano, 4 campionati or sono, può annoverare ben 3 qualificazioni ai playoff e 1 salvezza ottenuta mediante playout.

I playoff sono quelli del torneo 2015/2016, ottenuti con coach Tony Trullo in panchina e giocatori del calibro di Kyle Weaver e Bryon Allen in campo. Il campionato successivo, ancora playoff con il lancio in panchina dell’esordiente coach Emanuele Di Paolantonio (che l’anno prima era il vice di Trullo), i due rookie Adam Smith e Brandon Sherrod e senatori del valore di Valerio Amoroso e Robert Fultz. La scorsa stagione, sempre con Di Paolantonio, la salvezza sofferta al secondo turno di playout, con il Roseto di Andy Ogide e dell’arrivo in corsa di Matt Carlino.

Quest’anno, ancora la soddisfazione di giocarsi la promozione in Serie A, grazie al Roseto di coach Germano D’Arcangeli, figlio della partnership biennale fra Sharks e Stella Azzurra Roma.

I fatti, risultati alla mano, danno quindi ragione a un dirigente totalmente differente da molti suoi colleghi, che spesso oscurano i loro allenatori cercando la luce dei riflettori. Un uomo che nella vita fa l’imprenditore e che è abituato a delegare, senza troppo intromettersi in questioni tecniche che, come ama sottolineare, non conosce.

Circa il potenziale avversario del primo turno playoff, Cimorosi non ha preferenze: «Affronteremo la squadra che ci porterà il tabellone». Sul futuro, invece, il patron ha le idee molto chiare: «Come già detto a inizio stagione e confermato dal presidente Norante dopo la salvezza, abbiamo un altro anno di accordo con la Stella Azzurra e stiamo cercando di allungarlo a tre stagioni, con l’obiettivo di continuare a fare basket bello e divertente, in maniera serena, nella nostra amata città».