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Venerdì, 26 Aprile 2024 - Ore 23:59 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B, Girone C – Campli, Chieti, Giulianova, Pescara, Teramo.
PLAYOFF: CHIETI OK, PESCARA KO.
PLAYOUT: TERAMO BATTE CAMPLI ALL’ULTIMO TIRO.
Chieti festeggia la vittoria.
[Teate Basket Chieti]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. Playoff e Playout. Gara 1.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 29 Aprile 2019 - Ore 19:15

Gara 1 di playoff e playout in archivio per le quattro franchigie abruzzesi (Campli, Chieti, Pescara e Teramo) impegnate nella post-season, proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto nell’ultima domenica di aprile.

TERAMO-CAMPLI
In un derby molto teso e all’ultimo respiro, il Teramo di coach Domizioli si scrolla la scimmia dalla spalla e batte di misura (70-68) il volitivo Campli di coach Tarquini, arrivato al Palaskà con la giusta determinazione per provare a portare a casa il primo punto della serie a 5 gare che si preannuncia più combattuta di quello che gli addetti ai lavori prevedevano…   
Dopo un primo tempo molto favorevole ai padroni di casa (40-32), gli ospiti giocavano una terza frazione all’arrembaggio (15-20), entrando nel tempino decisivo con un possesso pieno da recuperare (55-52) ed un’inerzia del match favorevole…
Teramo, grazie anche al provvidenziale recupero del capitano Lagioia (7p + 3r e 2 assist, 10 di valutazione in 16m), tornava nuovamente sul + 8 (66-58 a 03:54 dal termine) ma i virgulti in canotta camplese non indietreggiavano di un millimetro e con il play, classe 2000, Faragalli (3p + 3r e 3 assist, 4 di valutazione in 17m) piazzavano la tripla che a 42” dalla sirena valeva il – 1 (69-68)…
Tornati sopra di due (70-68) con 38” da giocare in apnea, il Teramo, non ancora in bonus, sceglieva oculatamente di spendere il tesoretto dei due falli ancora a disposizione, lasciando ai giovani avversari 18” per cercare il canestro della parità o, addirittura, della vittoria…
Nel convulso finale, i due tiri tentati dagli ospiti venivano inesorabilmente sputati dal ferro, negando ai ragazzi del Presidente Graziani la chance dell’overtime, fra gli abbracci di gioia e di liberazione che partivano legittimamente in casa teramana…
Spulciando fra le statistiche, direi di assegnare la palma di Mvp, ancora una volta, allo straripante under, classe 97, Aromando (18p con 6/11 da 2, 6/12 ai liberi, 19 carambole, 6 falli subìti, 26 di valutazione in 40m), ottimamente supportato dalla navigata guardia Canelo (19p con 7/14 complessivo, 4/8 a gioco fermo, 4r, 5 assist, 22 di valutazione in 32m) mentre, fra gli ospiti, doppia cifra per l’esterno montenegrino, classe 99, Raicevic (17p con 7/13 dal parquet, 1/2 in lunetta, 6r, 13 di valutazione in 31m), per il capitano, classe 98, Miglio (12p con 5/14 complessivo, 2/3 a cronometro fermo, 2r, 8 falli subìti, 3 assist, 8 di valutazione in 35m) e per il chirurgico play-guardia, classe 98, De Sanctis (12p con 5/8 dal campo, 1/2 in lunetta, 4r, 2 assist, 14 di valutazione in 28m).
Giovedì 2 maggio, ore 20:30, sempre sul legno amico, Fabi (10) e compagnia cercheranno la doppietta al fine di sfiancare quasi definitivamente la truppa farnese, che rimpiangerà a lungo la dozzina di tiri liberi falliti al Palaskà (8/20, un misero 40%), ma d’altra parte la tensione dei playout ha giocato un brutto scherzo, dalla linea della carità, anche ai locali che hanno rischiato di pagare a carissimo prezzo il 56% (19/34) realizzato a gioco fermo.
Comunque, una cosa è certa: Campli, nonostante una sola vittoria conquistata in stagione regolare, crede fermamente nella possibilità di conservare la terza categoria nazionale e già questo credo sia un risultato molto apprezzabile, al cospetto di una compagine, quella presieduta da Ermanno Ruscitti, sicuramente più competitiva e partita con ambizioni di playoff, mestamente finite, già da mesi, nel cassetto dei buoni propositi per la stagione 2019/2020.  

CHIETI
Mostra immediatamente i muscoli il pimpante Chieti di coach Coen che, al PalaLeombroni, asfalta impietosamente (81-55) gli universitari della Luiss Roma di coach Paccariè, aggiudicandosi il primo punto di una serie che consentirà alla vincente di affrontare chi la spunterà fra Salerno e Senigallia, con i campani che hanno fatto fruttare nettamente (92-68) il fattore campo nel primo atto della contesa…
La gara non è mai stata in discussione (21-15, 42-27, 63-45), con i teatini che hanno letteralmente lasciato le briciole agli avversari (Martino 15, Bonaccorso 13, il temuto lungo Infante, ex Roseto, 6) che però promettono di rifarsi in gara 2 (giovedì 2 maggio, ore 20:45), quando le orchestre saranno le stesse ma la musica prodotta potrebbe risultare diversa; due squadre in quel giorno, su quel campo e con determinati arbitri, ricordate?
Tornando al match, palma di Mvp al centro ex Campli Ponziani (14p con 6/7 dal campo, 2/2 ai liberi, 4r e 15 di valutazione in soli 18m) a cui hanno fornito concreta sponda il veterano Migliori (14p con 3/4 da 2, 2/3 da 3, 2/2 in lunetta, 2r, 3 assist, 17 di valutazione in 15m), il talentuoso play, classe 98, Meluzzi (10p + 4 cioccolatini, 13 di valutazuione in 18m) e l’ala, ex Teramo, Staffieri (9p + 4r e 2 assist, 16 di valutazione in 20m).
Forti di una prestazione priva di sbavature e con il morale a mille, gli uomini del Presidente Marchesani proveranno a chiudere la serie in terra capitolina, cosa che consentirebbe allo staff tecnico di calibrare al meglio il lavoro tecnico e psicofisico in vista della semifinale… hai detto niente!

PESCARA
Parte male il quarto di finale del Pescara di coach Rajola, infilzato (67-71) dal lucido Reggio Calabria di coach Mecacci che, con freddezza, strappa il servizio al PalaElettra al termine di un match molto tirato, come d’altronde era nelle previsioni…
I biancorossi, dopo un primo tempo controllato 36-32, rientravano in campo dopo la pausa lunga con la giusta concentrazione e grazie soprattutto alla difesa a zona, all’ispiratissimo Potì (21p con 6/9 da 2, 2/4 da 3, 3/3 in lunetta, 9r, 4 falli subìti, 2 assist, 24 di valutazione in 28m) e al combattivo Leonzio (12p con 4/9 complessivo, 3/4 a cronometro fermo, 8 carambole, 7 falli subìti, 2 assist, soltanto 15 di valutazione a causa delle 5 sanguinose palle perse), raggiungevano la doppia cifra di vantaggio (50-40 al 28’), lasciando presagire un epilogo roseo…
Coach Mecacci, però, aveva il grande merito di tamponare l’emorragia con un time out tempestivo che riordinava alla grande le idee ai calabresi: un perentorio parziale (0-7) rimetteva immediatamente in carreggiata gli ospiti (Carnovali 14, Nobile 10, Fallucca 10) che, con rinnovata fiducia, entravano nel tempino decisivo con tre lunghezze da recuperare (50-47) ed un finale tutto da scrivere…
Nell’ultimo quarto, l’equilibrio e la tensione prendevano il sopravvento (56-55 al 34’, 60-60 al 37’), con i padroni di casa che erano decisamente penalizzati dall’uscita per un brutto colpo al setto nasale, a 06:30 dalla sirena finale, della prima punta Potì; sul versante calabro, l’esuberante under, classe 98, Vitale (5p di media in stagione) pescava il jolly, griffando una prestazione da leccarsi i baffi (Mvp, 19p con 2/2 da 2, 3/5 da 3, 6/7 a gioco fermo, 5r, 6 falli subìti, 27 di valutazione in 21m) che ovviamente, oltre ad agevolare in maniera decisiva il passaggio alla cassa per il ritiro della preziosa posta in palio, aveva il valore aggiunto di posizionare la compagine di coach Mecacci ad una vittoria dalla tanto agognata semifinale…
In casa Amatori, da rimarcare l’abnegazione del play, classe 96, Caverni (8p con 4/7 dal campo, 5r, 2 assist, 9 di valutazione in 34m) e del navigato lungo Capitanelli (10p + 5r e 2 assist, 12 di valutazione in 31m) mentre davvero inspiegabilmente involuto appare l’ex Chieti Micevic (2p con 0/6 dal parquet, 2/2 in lunetta, 2r, -2 di valutazione in 13m), che obiettivamente, sembrava, al momento dell’ingaggio da parte del sodalizio presieduto da Carlo Di Fabio, uno di quei giocatori destinati, potenzialmente, a garantire il classico valore aggiunto, in particolare nella post season, quando il vissuto cestistico di un giocatore aiuta a riconoscere e soprattutto ad interpretare i momenti salienti delle gare e il peso specifico delle giocate…
Mercoledì 1 maggio, alle ore 18:00, Carpanzano (9) e soci, sperando di recuperare l’acciaccato ex Nardò Potì, proveranno a buttare il cuore oltre l’ostacolo, per riportare la serie in riva all’Adriatico e guadagnare, davanti al proprio caloroso pubblico, il pass per la semifinale, da disputare, molto presumibilmente, con l’attrezzatissimo Caserta di coach Oldoini; di sicuro, coach Rajola riuscirà a studiare gli opportuni accorgimenti tattici per gara 2 e soprattutto a trasmettere ai propri uomini la giusta carica per tentare un blitz che, se non dovesse riuscire, manderebbe in vacanza una squadra che, soprattutto alla fine del girone di andata, prometteva di diventare un osso durissimo per tutte le aspiranti al salto di categoria e che, per uno di quei paradossi inspiegabili che ogni tanto gli sport di squadra regalano, dopo l’arrivo dei validi under Gay (5p, 0 di valutazione in 19m) e Pedrazzani (0p e -4 di valutazione in 4m), invece di migliorare è, almeno nei risultati, peggiorata… ma l’opera non finisce fino a quando la cicciona non ha smesso di cantare, quindi testa a gara 2 e poi si vedrà!

C’è un tempo per vivere e un tempo per morire… è la post-season, bellezza!
Buon vento alle spalle, ci becchiamo dopo gara 2.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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