“Rosetoronto” sul tetto del mondo!

Lo scorso 14 giugno, Toronto ha vinto per la prima volta il titolo NBA. E nello storico trionfo dei Raptors – prima squadra non statunitense, bensì canadese, a infilarsi l’anello – ci sono anche due ex Sharks.

Già, perché nel coaching staff del capo allenatore Nick Nurse lavorano Adrian Griffin e Patrick Mutombo, entrambi ex giocatori del Roseto.

Griffin, classe 1974, giocò in A2 nella prima parte del campionato 1998/1999 mentre Patrick Mutombo, classe 1980, militò nel “Roseto più forte di sempre” nella Serie A 2004/2005.

Griffin, statunitense di Wichita, Kansas, ha avuto la sua unica parentesi oltreoceano proprio a Roseto, giocando 8 partite. Poi CBA, NBA (Boston, Houston, Dallas, Chicago, Seattle) e la fine della carriera di atleta nel 2008, per intraprendere quella di allenatore, che lo ha finora portato a lavorare da vice in NBA a Milwaukee, Chicago, Orlando e, dal 2018, Toronto.

Mutombo, nato a Kinshasa (l’ex Léopoldville) in Congo e dotato anche di passaporto belga, ha militato in Italia a Messina, Roseto, Avellino, Udine e Ferrara, ritirandosi dal basket giocato nel 2010 per diventare allenatore e collaborare in NBA prima con Denver e poi, dal 2016, con Toronto.

Nel coaching staff dei canadesi c’è anche un altro vice allenatore conosciuto in Italia: Sergio Scariolo, coach classe 1961 dal palmares impressionante avendo vinto lo Scudetto con Pesaro nel 1990 e, in Spagna, 2 campionati e 2 coppe del Re, oltre ad aver portato la Nazionale iberica a vincere 3 Europei e un Bronzo, oltre all’Argento e al Bronzo olimpico.

Toronto ha vinto il titolo in trasferta, in gara 6, piegando Golden State Warriors con il punteggio di 110-114 e chiudendo la serie sul 4-2. Una vittoria epocale, che ha fatto impazzire i tifosi canadesi.

Adrian Griffin, ala piccola di 196 cm, fu portato a Roseto da Michele Martinelli, che lo inserì nel quintetto guidato in regia da Leo Busca e allenato da Phil Melillo. Lo statunitense giocò soltanto 8 gare, prima di cedere al richiamo delle sirene statunitensi e iniziare una ottima carriera da giocatore NBA, dopo un passaggio in CBA.

Anche Patrick Mutombo fu reclutato da Martinelli, giocando nella squadra in cui brillava la stella di Mahmoud Abdul-Rauf e allenata da Neven Spahija, andato poi in NBA a fare il vice allenatore degli Atlanta Hawks dal 2014 al 2017. Mutombo era un’ala piccola di 197 cm, ma giocava anche da ala grande tattica e si rivelò un giocatore ideale per quella squadra, grazie alla sua intelligenza cestistica e, soprattutto, a un carattere eccezionale.

Il tecnico africano è oggi anche un appassionato pittore e sembra che pure coach Nurse e Scariolo abbiano acquistato sue opere. Su Roseto, nel 2013 ricordò: «Città bellissima, tifosi incredibili, compagni davvero bravi... e poi che buono il pesce! Spero che un giorno avrò modo di portare la mia famiglia a conoscere la città. Sono felice di essere stato parte della sua storia sportiva».

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