Ottava di andata per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale (Serie B, girone C), proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto in questo turno caratterizzato dal derby Teramo-Chieti.

TERAMO-CHIETI
Seconda vittoria consecutiva per il Chieti (8) di coach Coen che, dopo aver espugnato di misura (81-83) la Bombonera della matricola terribile Montegranaro (10) di coach Ciarpella, regola a domicilio (68-79) il generoso Teramo (2) del tecnico comasco Cilio…
Con un approccio tipico della squadra cinica e consapevole dei propri mezzi (15-27, 30-39), gli ospiti hanno immediatamente incanalato la gara sui binari preferiti, sfruttando, oltre all’indiscutibile differenza di tasso tecnico, anche la maggior fisicità, dominando agevolmente la lotta ai rimbalzi (50-32, una mattanza), con i locali spesso costretti a ricorrere al fallo, cosa che ha consentito a Gialloreto (3p in 10m, -1 di valutazione) e soci di tirare ben 33 volte dalla lunetta (18/33, 55%), al cospetto dei 9 miseri tentativi effettuati a gioco fermo dai teramani (4/9, 44%); d’altronde, se le valutazioni di squadra significano ancora qualcosa, il 97-55 finale a favore dei teatini sta a dimostrare la netta supremazia palesata dal Chieti al Palaskà, cosa peraltro prevedibile visto che le due franchigie lottano per obiettivi diametralmente opposti (promozione in A2 il Chieti, permanenza in categoria il Teramo).
Tornando al match, nel terzo quarto il Chieti tornava a scalare inesorabilmente le marce alte (35-52 al 23’, addirittura 37-56 al 27’), mollando un po' la presa nel finale quando, con apprezzabile orgoglio, Montanari (8p con 3/6 complessivo, 4 assist, 7 di valutazione in 26m) e compagnia rosicchiavano qualcosina, entrando nel tempino decisivo con tredici lunghezze da recuperare (46-59)…
Ancora una volta, erano gli uomini del navigato coach dorico Coen ad uscire meglio dalla mini pausa, raggiungendo nuovamente le diciotto lunghezze di vantaggio (46-64 al 32’); i padroni di casa, però, avevano il merito di non abbattersi e con un grande sforzo tornavano sotto la soglia psicologica dei dieci punti (63-72 a 03:08 dalla sirena) ma era davvero l’ultimo acuto, visto che Ponziani (7p + 10r, 13 di valutazione in 23m) e soci gestivano con consumata maestria le battute finali, aggiudicandosi meritatamente il primo derby stagionale, dopo l’amara sconfitta (68-64) patita all’esordio al Palacastrum di Giulianova (6)…
Analizzando le statistiche di fine gara, direi di premiare come Mvp l’ala-pivot, ex San Severo, Rezzano (23p con 1/3 da 2, 5/9 da 3, 6/7 ai liberi, 6r, 22 di valutazione in 29m), a cui hanno offerto solida sponda l’immarcescibile ex Roseto Ruggiero (14p con 4/6 complessivo, 3/5 in lunetta, 9r, 4 falli subìti, 5 assist, 27 di valutazione in 31m), il metronomo Stanic (15p con 6/16 dal parquet, 3/6 a gioco fermo, 9r, 5 assist, 4 falli subìti, 19 di valutazione in 36m) e l’ala, ex Salerno, Sanna (10p con 3/8 dal campo, 2/6 ai liberi, 6r, 6 falli subìti, 10 di valutazione in 30m), mentre in casa Teramo i tre migliori realizzatori sono risultati il califfo Lestini (19p con 2/3 da 2, 5/8 da 3, 5r, 20 di valutazione 27m), l’ala, classe 97, Di Bonaventura (18p con 6/9 da 2, 2/6 da dietro l’arco, 0/2 in lunetta, 10 carambole, 7 falli subìti, 4 assist, 28 di valutazione in 34m), e l’esterno, classe 95, Forte (9p con 3/10 da 3, 2r ma -1 di valutazione in 19m).
Nel prossimo turno, domenica 17 novembre ore 18:00, Di Carmine (6) e soci affronteranno al PalaLeombroni l’ostico ma non irresistibile Rimini (10) di coach Bernardi mentre Cucchiaro (7) e gli altri in canotta biancorossa, al momento ultimi in graduatoria al pari del Porto Sant’Elpidio e del deludente Ancona di coach Regini, sfideranno in trasferta proprio il Porto Sant’Elpidio (2) di coach Pizi, in un match importante e delicato per i teramani ma drammatico per i marchigiani, con i biancazzurri dell’ex Costa che proveranno in tutti i modi a far valere il fattore campo e cogliere la seconda vittoria stagionale, dopo quella ottenuta sorprendentemente sul legno amico (70-69) nella seconda giornata, al cospetto del quotato Civitanova (10) di coach Domizioli.

GIULIANOVA
Dopo la bella vittoria casalinga (69-58) ottenuta nel turno precedente con il quotato Civitanova (10) di coach Domizioli, il Giulianova (6) di coach Ciocca lotta strenuamente ma torna a mani vuote dalla trasferta riminese, dove l’esperta compagine guidata da coach Bernardi conquista la quinta vittoria stagionale, piegando di misura (68-64) la franchigia del Presidente Tribuiani…
Dopo tre periodi giocati in perfetto equilibrio (15-13, 31-32, 50-50), i locali (l’ala, ex Amatori Pescara, Luca Bedetti 15, il play Rivali 8, la guardia Bianchi 8) rompevano gli indugi e con un parziale perentorio (14-5, quindi 64-55 a 04:18 dal termine) ipotecavano seriamente la parte buona del referto; i giuliesi però non si arrendevano e con una tripla del frizzante e positivissimo under, ex San Severo, Piccone (22p con 5/6 da 2, 4/11 da 3, 3r, 17 di valutazione in 35m) tornavano ad un possesso pieno di distanza dagli avversari (64-61 a 02:39 dalla fine), costruendo anche la tripla del potenziale aggancio ma il siluro scagliato da Chiti (0p in 19m, -2 di valutazione) sul 66-63 a 16” dalla sirena non trovava il fondo della retina, decretando in pratica la fine dell’avvincente contesa…
Hombre del partido, ancora una volta, l’ex Bisceglie Francesco Bedetti (18p con 3/5 da 2, 3/6 da 3, 3r, 9 falli subìti, 3 assist, 20 di valutazione in 36m), vero cubo di Rubik per la difesa giallorossa, mentre fra gli ospiti da rimarcare le doppie cifre del play Cardellini (12p con 3/4 da 2, 2/5 da 3, 3r, 3 assist, 12 di valutazione in 35m), del centro, ex Reggio Calabria, Fall (11p + 12r, 8 falli subìti, 19 di valutazione in 34m) e dell’atletico esterno, classe 98, Gobbato (10p con 3/8 dal campo, 3/4 a gioco fermo, 5r, 4 falli subìti, 7 di valutazione in 29m).
Usciti a testa altissima dal confronto con l’esperto Rimini, nel prossimo turno, Hidalgo (5) e soci affronteranno in trasferta, senza nulla da perdere, l’attrezzato Piacenza (14) di coach Campanella, capolista del girone insieme al Cento di coach Mecacci; il vincente play Maggio, la guardia argentina Bruno, le incisive ali Artioli e De Zardo e gli esperti lunghi Cena e Birindelli gli uomini determinanti di una franchigia costruita per provare a riconquistare immediatamente la Serie A2, sfumata in maniera balorda al termine della stagione passata, insieme al Cento e al Cassino.

Ho finito, noi ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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