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Giovedì, 25 Aprile 2024 - Ore 8:18 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B, Girone C – Chieti, Giulianova, Teramo.
CHIETI E TERAMO OK, GIULIANOVA KO.
Giorgio Di Bonaventura, del Teramo, MVP con numeri imperiali contro Faenza.
[Teramo Basket / GdS.ph]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 15^ giornata, ultima del girone di andata.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 06 Gennaio 2020 - Ore 15:00

Ultima di andata per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nella terza categoria nazionale (Serie B, girone C), proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto nella prima gara ufficiale del 2020.
   
CHIETI
Dopo l’inattesa debacle (76-69) rimediata nel turno precedente sul parquet del fanalino di coda Porto Sant’Elpidio (4), il Chieti (16) di coach Sorgentone si riscatta prontamente regolando (84-69) l’ostico Ozzano (16) di coach Grandi…
Dopo un primo tempo dominato in lungo e in largo dai padroni di casa (29-17, 49-27), gli ospiti (la guardia Corcelli 16, il lungo, classe 81, Dordei 14, il play Chiusolo 13, l’ala Morara 10) riordinavano le idee nella pausa lunga e con un terzo quarto davvero inaspettato per tenuta difensiva e confidenza offensiva (16-32!) riaprivano perentoriamente il match, minando potenzialmente la serenità della compagine biancorossa…
Iniziato il tempino decisivo con due possessi pieni di vantaggio (65-59), Rezzano (9p + 8r, 14 di valutazione in 31m) e soci, dopo aver incassato sinistramente la tripla del 65-62, hanno ritrovato tempestivamente concentrazione (madre di tutte le qualità!) e tenuta difensiva, lasciando da quel momento in avanti poco più che le briciole agli emiliani (75-63 al 35’, 81-67 a 02:05 dalla sirena) che dovevano lasciare mestamente il PalaLeombroni con la prima sconfitta del 2020…
Spulciando fra le statistiche, con le valutazioni di squadra che premiano nettamente i teatini (97-61!), da rimarcare la prova dell’ingegnere ambientale Di Carmine (Mvp, 12p con 4/10 dal campo, 4/4 in lunetta, 14 carambole, 4 falli subìti, 2 assist, 23 di valutazione in 30m), ottimamente supportato dal chirurgico fromboliere Ruggiero (17p con 3/4 da 2, 3/4 da 3, 2/2 ai liberi, 3r, 2 assist, 18 di valutazione in 24m), dal frizzante play, classe 98, Meluzzi (17p con 7/12 complessivo, 3r, 2 assist, 14 di valutazione in 23m) e dal collaudato regista, ex San Severo come Rezzano e Ruggiero, Stanic (14p con 4/13 dal parquet, 6/8 a gioco fermo, 2r, 6 falli subìti, 2 assist, 8 di valutazione in 35m).
Riagganciata, seppur in coabitazione con Ozzano e Civitanova, la sesta posizione - con il Presidente Marchesani sempre vigile sul mercato per inserire prima possibile almeno una pedina (l’ala ex Jesi Pederzini?) al fine di raggiungere la tanto agognata “terra promessa” - nel prossimo turno (domenica 12 gennaio 2020, ore 18) Gialloreto (9p con 3/4 da dietro l’arco, 5 di valutazione in 12m) e compagnia riceveranno sul legno di casa la visita del Giulianova (10) di coach Ciocca, nel primo avvincente derby del 2020, un match sicuramente insidioso per i biancorossi - visto soprattutto che i giuliesi non avranno nulla da perdere e potranno schierare il neo acquisto Balic - che però non possono permettersi passi falsi casalinghi, soprattutto contro compagini impelagate nelle parti meno nobili della graduatoria, se davvero desiderano conquistare una posizione di rilievo all’interno della griglia playoff.
   
GIULIANOVA
Dopo due sconfitte consecutive (Ozzano in casa e Faenza fuori), il Giulianova (10) di coach Ciocca, sempre privo del play Cardellini (dovremmo rivederlo in campo fra un mese, in bocca al lupo!), rimedia perentoriamente il terzo stop in fila (56-82) contro l’ambizioso Cesena (20) di coach Di Lorenzo, che di contro al Palacastrum conquista la settima vittoria nelle ultime otto uscite…
Ero fra il centinaio di appassionati a seguire in streaming la diretta del match, che ha evidenziato l’approccio fantastico del quintetto ospite, molto aggressivo in difesa e particolarmente ispirato in attacco (8-23 al 10’)…
Nel secondo periodo, dopo la provvidenziale strigliata di coach Ciocca che ha preferito fin dalla contesa far giocare Hidalgo (14p con 5/8 da 2, 4/5 in lunetta, 7r, 3 assist, 9 falli subìti, 23 di valutazione senza mai abbandonare il parquet) da play e Piccone (15p con 5/9 dal parquet, 2/2 ai liberi, 9 di valutazione in 33m) da guardia, i giallorossi recuperavano ritmo mentale e fluidità offensiva e a suon di triple provavano a tornare in linea di galleggiamento (27-31 al 16’), anche se le rotazioni di qualità a disposizione di coach Di Lorenzo consentivano alla franchigia viaggiante di andare a bere un the negli spogliatoi con un confortante vantaggio in doppia cifra (29-39)…
Al rientro in campo, gli ospiti (il play Battisti, partito dalla panca, 14p con 4/6 da 3, Frassineti 10, il veterano Brkic 9, l’ex di turno Papa 9) scalavano perentoriamente le marce alte, confezionando un terzo quarto praticamente perfetto (11-24, quindi 40-63) che, di fatto, archiviava la pratica e rendeva il quarto periodo un lunghissimo, e a dirla tutta anche noioso, garbage time…
Ovviamente, ha vinto meritatamente, come da pronostico, la squadra più attrezzata e su questo non ci piove ma credo che dai giuliesi, che venivano da una sconfitta di misura (75-69) più che onorevole rimediata sul campo di Faenza (12), era lecito attendersi, sul legno di casa, quantomeno una prova di carattere più consistente; proprio per questo, sono sicuro che i giovani virgulti del Presidente Tribuiani faranno di tutto nel prossimo derby con il Chieti per riscattare questa prova incolore e complicare quanto più possibile il pomeriggio ai più titolati avversari.
Provando ad analizzare le statistiche finali, direi di assegnare la palma di Mvp all’ispiratissima ala ospite, classe 91, Chiappelli, che, partito dalla panchina, ha davvero fornito un contributo fantastico, facendo canestro anche bendato (13p, 2/2 da 2, 3/3 da 3, 2r, 15 di valutazione in 20m), mentre, fra i giallorossi, oltre ai già citati Hidalgo e Piccone, troviamo in doppia cifra l’esterno, classe 99, Chiti (14p con 3/5 da 2, 2/7 da 3, 2/3 ai liberi, 5 di valutazione in 29m), mentre il generoso lungo Fall (5p + 8r, 4 di valutazione in 28m) ha sicuramente conosciuto giorni migliori…
Nel prossimo turno, domenica 12 gennaio 2020 ore 18, come già anticipato, Gobbato (8) e soci affronteranno al PalaLeombroni, con l’importante addizione Amar Balic (guardia-play, classe 96 e visto in passato a Costa d’Orlando), l’attrezzato Chieti (16) del tecnico rosetano Sorgentone in un derby che vede (ca va sans dire!) decisamente favoriti i teatini, chiamati ad iniziare in maniera convincente il girone di ritorno dopo una prima metà di torneo non esattamente in linea con le aspettative del sodalizio biancorosso.
 
TERAMO
Dopo quattro sconfitte in fila, torna provvidenzialmente alla vittoria (81-69) il Teramo (8) di coach Cilio, piegando sul parquet di casa meritatamente (92-60 le perentorie valutazioni di squadra finali) il Faenza (12) dell’esperto coach Friso…
Con soli quattro senior schierati (di cui due del 1997!), visto il risaputo addio di Nolli e la recentissima dipartita della guardia, classe 97, Melchiorri, approdato a Formia (Serie B, girone D) e senza dimenticare le difficili condizioni fisiche della prima punta, classe 83, Lestini, che comunque ha deciso coraggiosamente di scendere in campo, mettendoci la faccia e fornendo un contributo eccellente (13p con 2/5 da 2, 2/4 da 3, 3/4 in lunetta, 4r, 4 assist, 16 di valutazione in 21m), i teramani hanno immediatamente aggredito gara ed avversari (24-13 al 10’), sorprendendo la formazione ospite, che forse si aspettava una formazione meno battagliera, e chiudendo la prima metà di gara con un vantaggio certamente incoraggiante (43-33), frutto di percentuali offensive decisamente sorprendenti per una compagine abituata, fino alla partita precedente, a segnare 65 pippi di media…
Nel terzo quarto, Faenza (l’ala forte Sgobba 22p con 5/9 complessivo e 9/9 in lunetta, 25 di valutazione in 36m, il play Bruni 11, l’atletico esterno, classe 96, Anumba 10) sembrava aver trovato l’inerzia ideale per rimettersi definitivamente in carreggiata (43-40 al 22’), ma i locali avevano il grande merito di non lasciarsi impressionare dal passaggio a vuoto accusato al rientro sul parquet dopo la pausa lunga (0-7) e con grande forza d’animo riprendevano in mano le redini del match, entrando nel tempino decisivo con dodici lunghezze di vantaggio (59-47)…
Faenza, grazie ad una velenosa tripla del play-guardia, classe 99, Rubbini (15 con 4/6 da 3), ci provava ancora, dimezzando minacciosamente lo svantaggio (67-61 a 04:18 dalla fine) ma questa volta la mira dalla lunetta dei biancorossi si rivelava quasi implacabile (16/21, 76%), vanificando i falli commessi dagli ospiti nel tentativo di recuperare lo svantaggio e agevolando il passaggio alla cassa per il ritiro della preziosa posta in palio che, quantomeno, evita alla compagine teramana di chiudere il girone di andata in penultima posizione solitaria, visto che l’Ancona di coach Rajola, partita con obiettivi di post-season, chiama al momento gli stessi punti di Banach (4) e soci, anche se lo scontro diretto è favorevole ai dorici.
Certo, la situazione del Teramo resta innegabilmente complicata, ma, in attesa dei rinforzi annunciati (il centro, classe 91, Lorenzo Bruno, ex Varese di Serie B, e poi sembrerebbe, ma il condizionale è d’obbligo, la guardia/play inattiva, classe 93, Joshua Giammò), aver mosso la classifica con soli quattro senior a referto è sicuramente un segnale di coesione importante…
Hombre del partido l’ala, classe 97, Di Bonaventura (31p con 7/17 da 2, 4/9 da dietro l’arco, 5/5 a gioco fermo, 9r, 10 falli subìti, 2 assist, un rotondo 30 di valutazione in 33m), a cui hanno fornito puntuale sponda, oltre al già citato figlio d’arte Lestini, l’esterno Forte (11p con 4/12 complessivo, 3r, 2 assist, 3 di valutazione in 32m), il volitivo play classe 2001 Cucchiaro (11p con 2/2 da 3, 5/8 ai liberi, ben 9r, 3 assist, 17 di valutazione in 28m) e il talentuoso serbo con passaporto italiano, classe 2000, Matic (5p + 11r e 3 assist, 14 di valutazione in 33m).
Nel prossimo turno (domenica 12 gennaio 2020 ore 18) Del Sole (6) e soci inizieranno il girone di ritorno sfidando, nuovamente in casa, l’attrezzato Jesi (14) del navigato coach Ghizzinardi in un match con un coefficiente di difficoltà sicuramente elevato, visto che il roster marchigiano (il play Bottioni, il talentuoso secondo play Giacchè, il bomber Magrini, la guardia Giampieri, l’ala Migliori, i lunghi Micevic e Lovisotto) vale sicuramente almeno gli ultimi posti della griglia playoff; i biancorossi però, come già anticipato, dovrebbero/potrebbero affrontare con qualche volto nuovo la delicata sfida - visto che il sodalizio teramano probabilmente ha preso atto che l’organico costruito durante l’estate scorsa e affidato ad un tecnico esordiente in categoria, alla luce dell’alta qualità tecnica riscontrabile nel girone C, aveva poche chances di conservare la categoria – quindi la gara, anche sulla spinta emotiva della quarta vittoria stagionale ottenuta con il Faenza, potrebbe rivelarsi più equilibrata del previsto. 
Vedremo se, con l’arrivo eventuale di questi nuovi innesti, il tecnico comasco Cilio riuscirà a trovare in tempi ragionevoli una quadra tecnico-tattica ottimale, soprattutto ottenendo maggiore copertura a rimbalzo ed equilibrio offensivo tra soluzioni perimetrali e gioco interno, al fine di centrare una salvezza che sarebbe davvero, a mio avviso, un risultato eccezionale, alla luce di un girone di andata che si è rivelato, aggiungerei inevitabilmente, avaro di soddisfazioni (4v e 11p).

Ho finito, buon vento alle spalle, ci becchiamo la settimana prossima.

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Gabri Di Bonaventura
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