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Serie A2 Est – Roseto Sharks
IL ROSETO E L’EPTACAIDECAFOBIA
A PROPOSITO DI 17
Coach Germano D’Arcangeli, fra chiamata di schema e gesto apotropaico.
[Cusano Photo]


A PROPOSITO DI 17
Capitan Simone Pierich, fra esultanza per la vittoria e gesto apotropaico.
[Cusano Photo]


Squali allergici, da due stagioni, alla giornata di campionato numero 17.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 17 Gennaio 2020 - Ore 15:15

Gli Sharks sono affetti da eptacaidecafobia e cioè paura del numero 17.

Domenica scorsa, dopo la 17^ giornata di campionato, la squadra perdendo contro Verona si è ritrovata al terzultimo posto solitario a quota 12 punti, davanti a San Severo (10) e Orzinuovi (8).

Anche lo scorso campionato la 17^ giornata portò male, visto che il Roseto perse a Cagliari e ci furono problemi con i tifosi al seguito. Anche dopo quella sconfitta la squadra si ritrovò a 12 punti, in coabitazione con Cento e Piacenza e davanti a Ferrara, Jesi e Cagliari (10).

Rispetto al torneo precedente, ci sono più elementi di preoccupazione in questa stagione, partendo dal fatto che la corsa verso la salvezza è ristretta a meno squadre.

Inoltre, nel campionato 2018/2019 la squadra era più competitiva e non aveva modificato il proprio assetto inserendo nuovi giocatori, potendo così lavorare al miglioramento di chi c’era visto che gli unici due movimenti furono in uscita e riguardarono il mai utilizzato Simonovic e un veterano che non si trovò a suo agio nel sistema come Bushati.

Lo scorso campionato le scommesse legate agli ingaggi di Akele e Rodriguez furono ampiamente vinte e il rookie Person si rivelò più che buono per la causa.

Quest’anno, purtroppo, la scommessa legata a Ciribeni si è persa in un grave incidente extracestistico, quella legata al recupero fisico del lungodegente Oliva è al momento persa e quella legata allo straniero Lattin – perno del sistema secondo i piani estivi – non è andata a buon fine.

Eppure, a voler vedere il bicchiere mezzo pieno, il Roseto ha gli stessi punti dello sorso torneo.

E torniamo all’eptacaidecafobia.

Lo scorso campionato, dopo i fatti di Cagliari la squadra seppe compattarsi e fare fronte comune, cambiando marcia e volando ai playoff. Questa volta, cosa accadrà?

Coach Germano D’Arcangeli, che dopo la partita persa contro Verona ha sfogato la sua frustrazione in una sofferta conferenza stampa, sa che l’unico modo per conquistare la salvezza è lavorare pazientemente ma instancabilmente al suo nuovo progetto di Roseto, stante gli ingaggi di Mitja Nikolic e Yancarlos Rodriguez.

Gli Squali che dovranno salvarsi saranno l’unico team senza statunitensi e, sulla carta, quello meno competitivo.

Bisognerà dunque fare un importante e articolato lavoro sia tecnico-tattico sia psicologico per compattare il gruppo, inserendo i due nuovi e togliendo qualche responsabilità a Pierich, visibilmente fiaccato da un minutaggio eccessivo per la sua età.

Il campionato è ancora lungo, visto che mancano 9 giornate di stagione regolare e 6 di fase a orologio, ma Roseto dovrà essere subito competitivo, visto che giocherà il 22 gennaio contro Mantova in trasferta per poi sostenere tre scontri diretti in una settimana: il 27 in casa contro Montegranaro, il 29 a San Severo e il 2 febbraio a Orzinuovi, probabilmente tutti senza l’infortunato De Fabritiis.

Luca Maggitti
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