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Venerdì, 19 Aprile 2024 - Ore 23:20 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Roseto Basket Story
DAL CENTRO TECNICO FEDERALE DI BASKET 3X3 ALLA ROSETO BASKETBALL UNIVERSITY, PASSANDO PER IL MUSEO: FACCIAMOLO!


Una decisione del Consiglio Federale FIP offre lo spunto per realizzare un sogno di Aldo Anastasi. La comunità rosetana sarà all’altezza di realizzarlo? Riflessioni, approfondimenti e le ‘tavole della legge’ del Colonnello.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 12 Febbraio 2022 - Ore 17:15

IL PRIMO PASSO
Il Consiglio Federale della FIP – Federazione Italiana Pallacanestro, riunitosi ieri a Roma, ha deliberato di promuovere la realizzazione di un Centro Tecnico Federale dedicato al basket 3x3 a Roseto degli Abruzzi, nell’ottica di dare sempre maggiore impulso alla disciplina diventata sport olimpico a Tokyo 2020. La Federazione ha citato un incontro fra il presidente federale, Gianni Petrucci, e il sindaco di Roseto, Mario Nugnes, anticipando che nelle prossime settimane verranno intensificati i rapporti con le istituzioni locali al fine di poter iniziare quanto prima l’attività sportiva. La FIP ha quindi sottolineato che il Sindaco di Roseto ha accolto con entusiasmo la proposta federale, interpretandola come un riconoscimento a una vocazione naturale della città per la pallacanestro. Infine, la FIP ha anticipato che nel mese di aprile 2022 il presidente federale Petrucci e il presidente del CONI, Giovanni Malagò, saranno in visita a Roseto degli Abruzzi.

L’ANTEFATTO
La notizia del Centro Tecnico Federale di Basket 3x3 a Roseto degli Abruzzi era già stata data dal presidente Petrucci il 28 febbraio 2018, intervenendo a Pescara all’incontro “Insieme per lo Sport”. Adesso le cose sembrano definitivamente avviate e la città potrebbe cogliere questa importante promozione per meriti sportivi e di storia (101 anni di basket praticato) per costruire un progetto che da tempo auspichiamo: l’Università del Basket immaginata mezzo secolo fa da Aldo Anastasi, la cui “A” troneggia sulle curve del PalaMaggetti. Dopo questa notizia, l’abruzzese Giorgio Di Bonaventura (attualmente alla Luiss Roma ed ex Roseto in A2 2017/2018) aveva partecipato al Campionato Mondiale Under 23 di specialità in Cina.

L’UNIVERSITÀ E IL MUSEO DEL BASKET E LE INTITOLAZIONI
Per noi, che lo scriviamo da qualche anno, il punto di arrivo per la Roseto cestistica è la fondazione della “Roseto Basketball University”, realizzando un sogno del Colonnello Aldo Anastasi vecchio di quasi 50 anni.
Ed è ovviamente al Colonnello che, a nostro avviso, l’Università dovrebbe essere intitolata.
Al suo interno, poi, dovrebbe svilupparsi finalmente un’altra iniziativa che da anni ci sta a cuore: il Museo del Basket che, opportunamente allestito all’interno del PalaMaggetti o magari in un percorso museale che comprenda il palazzetto dello sport cittadino, sarebbe un richiamo per le scolaresche e per gli appassionati. Anche il Museo potrebbe essere intitolato. E, in questo caso, bisognerebbe ricordarsi sia di Giovanni Giunco sia di Vittorio Fossataro. E se il museo fosse intitolato a uno dei due, l’altro potrebbe aver intitolata l’attuale sala stampa del Palasport Remo Maggetti intitolata ad Aldo Anastasi (che una volta intitolata l’Università non avrebbe più motivo di aver intitolata la Sala Stampa del palazzetto).

A COSA SERVE L’UNIVERSITÀ DEL BASKET
Quando, di recente, abbiamo ricevuto un Premio per la nostra attività di promozione del basket dalla FIP Abruzzo, abbiamo dedicato il riconoscimento alla realizzazione di questo sogno: l’Università del Basket. Questo per dire quanto teniamo alla cosa.
Circa il programma e gli scopi della stessa, riportiamo quelli scritti dal suo ideatore, Aldo Anastasi, e pubblicati su “BASKET ITALIANO” del febbraio 1981, numero unico per l’inaugurazione della Roseto University. Come si spiega nella manchette di quella rivista cartacea, si tratta di una rivista storica – alla quale hanno collaborato le migliori firme del giornalismo italiano –, che nacque quando Aldo Anastasi era in Valtellina e, con Aldo Giordani, creò il Centro Coordinamento Tornei Estivi.

ROSETO BASKETBALL UNIVERSITY
Programma e Scopi

SCOPI – Propaganda e miglioramento tecnico e organizzativo del basket.
SETTORE TECNICO – L’insegnamento dei fondamentali, che rappresentano la base della pallacanestro.
Oltre l’utilizzazione di tecnici di fama internazionale, la FIBA provvederà ad inviare, a scopo dimostrativo, giocatori di alta classe.
Effettuazione di stages allenatori da parte di tecnici di fama mondiale, unitamente ad arbitri, e ciò per favorire l’esatta interpretazione del regolamento.
MINIBASKET – Massimo impulso alla cura dei giovanissimi del minibasket, specie per quanto concerne i «fondamentali».
SETTORE ARBITRALE – Meccanica dell’arbitraggio.
Esatta interpretazione del Regolamento, tenute presenti l’evoluzione tecnico-atletica del basket e le esigenze di carattere spettacolare.
SEMINARIO ORGANIZZATIVO PER SOCIETÀ E PER LE FEDERAZIONI NAZIONALI – Per favorire e migliorare il funzionamento organizzativo delle società, ma soprattutto per snellire e rendere più proficua l’attività delle Federazioni.
OPERAZIONE PASSERELLA – Sarà così chiamata l’attività dei ragazzi dai 12 ai 15 anni, il periodo intercorrente tra le categorie «minibasket» e «allievi».
Senza una particolare azione (operazione passerella) molti giovani vengono distolti dal basket, avviandosi verso altre discipline o addirittura allontanandosi dallo sport, con gravi danni fisici e morali.
RAPPORTI CON LA FEDERAZIONE ITALIANA PALLACANESTRO – Devono essere di strettissima collaborazione. Il Presidente della FIP è nominato Presidente onorario della «University». Il Commissario Tecnico della Nazionale Italiana è nominato direttore tecnico onorario. I Presidenti del CAF e del CIA sono nominati, rispettivamente, Presidenti Onorari del Settore tecnico e del Settore arbitrale della «University».
Il segretario generale della FIP è nominato Segretario generale onorario della «University».
SEDE DELLA UNIVERSITY – Palazzo dello sport e Villa Comunale.
IMPIANTI – Palazzo dello Sport – Arena Quattro Palme – Palestra G. d’Annunzio – Palestra Fedele Romani – Salone Villa Comunale – Auditorium Montepagano con apparecchiatura per la traduzione simultanea in tutte le principali lingue del mondo.

(Aldo Anastasi, BASKET ITALIANO, febbraio 1981)

 
L’ORGANIZZAZIONE DELL’UNIVERSITÀ
Nel suo numero unico / manifesto di “BASKET ITALIANO” del febbraio 1981, Aldo Anastasi scrive di proprio pugno un articolo intitolato “Roseto abbonda di organizzatori all’altezza di far funzionare l’University”. Nel pezzo si parla di un comitato d’onore e uno esecutivo, incaricato di far funzionare praticamente l’Università. Si fanno poi tanti nomi di rosetani dell’epoca e delle loro attitudini a far funzionare le cose in determinati settori.
Il Colonnello vaticina persino – ricordiamolo, egli scrive nel 1981 – la lunghissima carriera dell’attuale presidente FIP Gianni Petrucci, pubblicando una foto e, sotto, il testo che segue: «PETRUCCI. Il giovane segretario della FIP, ne siamo certi, prenderà a cuore la nostra Università. Proveniente dal CONI, egli ha la cultura, competenza e dinamismo per dirigere degnamente la Federazione. I presidenti e i consiglieri federali passano, ma il segretario generale resta. Non bisogna ripetere l’errore che si è commesso con Giancarlo Primo, che acquisita l’esperienza in venti anni di milizia nella FIP, dopo che è diventato uno dei tecnici migliori del mondo, è stato buttato a mare. Petrucci ha qualità e classe per rimanere a lungo nella Federazione e perciò ci sarà indispensabile. Egli mi ha telegrafato la sua adesione».
Il pezzo, in perfetto stile “anastasiano”, si conclude così: «Nell’University non servono persone rappresentative. Essa ne ha già tante nel mondo. I rosetani devono solamente operare per la sua funzionalità. La zavorra, è legge della vita, verrà senza pietà buttata a mare, purché la barca raggiunga più speditamente la meta».
41 anni dopo quel manifesto, noi crediamo che siano valide entrambe le proposte di Comitato d’Onore ed Esecutivo. E proponiamo a capo di quello Esecutivo l’unico Italia Basket Hall of Fame residente a Roseto degli Abruzzi: Iwan Bisson, vero campionissimo oltre che uomo di sport e azienda anche dopo la carriera agonistica.

PER CAPIRE QUANTO STAVA AVANTI IL COLONNELLO...
Flavio Tranquillo, nel suo libro “LO SPORT DI DOMANI – Costruire una nuova cultura”, edito da add nel 2020, a pagina 137 scrive: «Secondo il professore della New York University, David Hollander, per esempio, la pallacanestro è un linguaggio universale e “una delle poche cose che mettono d’accordo  tutti”. Su sua iniziativa, NYU ha istituito un corso in “Come il basket può salvare il mondo”, definito dal prof “un’esplorazione della società, della cultura, della politica e del commercio mondiali tramite la pallacanestro”».
41 anni dopo la geniale intuizione di Aldo Anastasi, bisogna costruire un modello che sia meritevole del suo inventore e cioè originale per forza, capacità e innovazione.
Un progetto che faccia di Roseto un posto unico al mondo, appunto, grazie alla pallacanestro.
Per farlo, ovviamente, c’è bisogno di una classe dirigente, politica e sportiva di altissimo livello. E non è detto che ci siano. O che tutte e tre le componenti ci siano.
Il nostro appello è che le menti migliori e più ben intenzionate si uniscano per trasformare il sogno in realtà.

L’UNIONE DEL BASKET ROSETANO COME PASSO PROPEDEUTICO
Tutte le componenti dell’odierno basket rosetano sappiano unirsi, rispettandosi e riconoscendosi reciprocamente, sacrificando sull’altare dell’Università ogni inutile narcisismo.
Tutti portino il loro mattone alla giusta e rosetanissima causa.
Noi tutti siamo piccole, insignificanti, righe nel grande libro della storia cestistica rosetana, lunga ben 101 anni.
Insieme, forse, possiamo scrivere una pagina di senso compiuto che sia degna di essere fra le migliori.
A patto di esserne in grado.
Siamo Rosetani. Cerchiamo di meritarcelo.

APPELLO FINALE
Comune di Roseto degli Abruzzi, Federazione Italiana Pallacanestro centrale e Comitato Regionale Abruzzo, Società di pallacanestro rosetane: cercatevi, parlatevi, unitevi per fondare la Roseto Basketball University in onore e memoria del Colonnello Aldo Anastasi.

Luca Maggitti
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