[Ricerca Avanzata]
Sabato, 27 Aprile 2024 - Ore 6:01 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B Femminile – Panthers Roseto
AUSPICANDO GIORNI RUGGENTI
Le Panthers Roseto.
[Daniele Capone]


Canto notturno per le Pantere rosetane, chiamate a cambiare atteggiamento fino alla vittoria finale.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 21 Maggio 2022 - Ore 02:30

Pantere rosetane,

domenica 22 maggio 2022 la città di Roseto degli Abruzzi compirà 162 anni. È stata infatti fondata il 22 maggio 1860, con il nome Le Quote, rimasto fino al 1887 quando il posto in cui vivete ha preso il nome di Rosburgo fino al 1927. Poi è arrivato il nome di Roseto degli Abruzzi – per distinguere il “nostro” Roseto da Roseto Valfortore (che è in Puglia) e Roseto Capo Spulico (in Calabria) – lasciando il titolo di Frazione di Montepagano e acquisendo il grado di città.

E siccome a Roseto degli Abruzzi si festeggia quest’anno il 101° anno di pallacanestro, un rapido calcolo vi permetterà di accorgervi che qui si gioca  basket dal 1921 e cioè da quando il posto ancora non si chiamava Roseto. Insomma: è nata prima la pallacanestro che la città così come la conoscete.

Il Trofeo Lido delle Rose è invece nato nel 1945: un anno prima della nascita della NBA a New York e cioè 1946, che è pure l’anno di affiliazione alla FIP della Società Polisportiva Rosetana.

Insomma: da queste parti il basket è una cosa seria. Non foss’altro che per la ragione più bieca: è un piccolo posto e le distrazioni legali sono poche. Una è il basket.

So che lo sapete, perché Roseto è capace di dare grandi soddisfazioni a chi vive di basket. Anche se si gioca in Serie B Femminile (con tutto il rispetto, qui abbiamo visto Mahmoud Abdul-Rauf... tutto quel che viene dopo è una cover).

Quando passeggiate per il lungomare e la gente vi fa sentire importanti chiedendovi delle partite e dei risultati, così come quando vi godete il sole sedute in uno stabilimento balneare, so che vi accorgete che qui il basket è una cosa seria.

E anche voi siete importanti. Siete un importante pezzo del mosaico cestistico cittadino.

Per questo è fondamentale, giocando in questa piccola città fra i fiumi Tordino (a nord) e Vomano (a sud), dare sempre tutto in campo e interpretare fino in fondo uno spirito che non può essere altro che quello operaio e guerrigliero.

Perché questa non è una città con radici nobili, bensì una spiaggia che nei secoli passati ha visto incursioni barbare dal mare e che da poco – 162 anni, appunto – ha uno status di città. Un posto in cui pescatori e contadini hanno lottato duro per togliersi il peso della povertà dalle spalle, arrotondando le magre entrate dei passati decenni con i fitti estivi. E, credetemi, fino a trenta anni fa non era infrequente vedere famiglie che cedevano la parte “buona” della casa a turisti romani o napoletani, andando a vivere nei mesi estivi in garage o cantine per riscuotere il prezioso fitto in nero, puntellando il bilancio familiare.

Insomma: in questo posto si fa fatica. In questo posto si combatte.

Fare fatica e combattere. Due cose che dovrete fare voi, domenica 22 maggio 2022, nel giorno del 162° compleanno della città, a Rieti, vincendo lo spareggio contro il Basket Roma e andando avanti sulla strada che porta alla promozione in Serie A2: obiettivo dichiarato dalla Società.

Certo, vincere contro il Basket Roma è solo il primo passo di un percorso accidentato che poi, al concentramento successivo, vi porterà altre e più forti squadre come avversarie. Ma questo è il lavoro che vi siete scelte, Pantere. E questo è il vostro compito: faticare, combattere, vincere per la maggior gloria di Roseto degli Abruzzi.

Non so quali beffardi dei del basket vi abbiano legato con nastri di seta le caviglie, nella gara 2 contro il San Raffaele. Non so come sia stato possibile che la vostra corsa sia diventata prima affanno e poi rovinosa caduta. Sinceramente, in una gara che valeva quasi una stagione, non mi sarei aspettato quel generalizzato attacco di panico.

Certo, a livello di guida tecnica siete passate dal silenzioso e meditabondo coach Orlando alla tonitruante coach Ferazzoli, che è come passare – senza soluzione di continuità – da Giacomo Leopardi a Filippo Tommaso Marinetti, dal romanticismo al futurismo. E, a guardarvi in alcuni timeout, non siete sembrate così pronte ad assorbire il nuovo manifesto cestistico-letterario rosetano.

E però non avete scelta. Perché con i vostri precedenti comportamenti avete costretto la Società – che ha davvero fatto, finora, ogni cosa possibile – a cambiare guida tecnica.

Adesso c’è una sola via. Da percorrere insieme, squadra e coach, faticando e combattendo.

Meno smalto, più lividi. Formula certamente poco adatta all’incombente estate a alle richieste di bellezza in essa insite, ma magari adatta a proseguire il cammino che porta alla promozione.

Forza e coraggio, Pantere.

Luca Maggitti
Stampa    Segnala la news

Condividi su:




Focus on Roseto.com
Roseto.com - Il basket e la cultura dei campanili senza frontiere. - Registrazione al Tribunale di Teramo N. 540 Reg. Stampa del 19.08.2005.
Direttore responsabile: Luca Maggitti   Editore: Luca Maggitti   Partita IVA 01006370678
© 2004-2024 Roseto.com | Privacy | Disclaimer Powered by PlaySoft