Ieri, offrendo un caffè a un caro amico e ai suoi collaboratori, ho scoperto – con somma gioia – che a Roseto degli Abruzzi, in via Nazionale 442, ha aperto il “Liliana Cafè”.

Prima di entrare e sorbire il buon caffè, ammirando la cura e la pulizia e apprezzando la vetrina con i dolci e i salati in bella mostra, ho scattato una foto all’insegna, commosso.

Perché il “Caffè Liliana”, creato da mia madre quando andavo all’asilo, è stato un componente della nostra famiglia per oltre 30 anni, visto che nel 2006 Mamma lo cedette, per godersi la meritata pensione.

Dentro al “Caffè Liliana” ho passato oltre tre decenni, lavorando da quando sono stato in grado di vedermi dietro al bancone.

Soprattutto, quel luogo ha rappresentato la capacità di Mamma Liliana – capacità che oggi continua a vedersi nel suo impegno nel volontariato – di creare dal nulla un posto speciale, che ha fatto compagnia a generazioni di rosetane e rosetani.

Da poche ore, Manuela Ragnoli e Antonio Di Giandomenico hanno riaperto quel locale, ribattezzandolo “Liliana Cafè” in onore di Mamma che, orgogliosissima, sapeva tutto e anzi ha dato la sua approvazione, preventivamente interpellata.

Dunque un forte in bocca al lupo a Manuela e Antonio per il loro “Liliana Cafè”, che dalle 5.30 del mattino fino a sera offrirà colazioni, aperitivi, apericene e ogni altro genere di conforto, in una zona di Roseto degli Abruzzi viva e in continua espansione.

Quanto a Mamma Liliana... io l’ho sempre saputo che era così brava che un giorno sarebbe diventata un marchio di qualità!