La Pallacanestro Roseto ha fermato la sua rincorsa alla testa della classifica, prima della vittoria che avrebbe confezionato la magnifica dozzina.

Caserta – senza il regista titolare Lucas e con il qualitativo Ndoja al suo posto nel parco senior – ha saputo ribaltare una partita che pareva segnata nel primo tempo e conquistare la differenza canestri.

L’equilibrio del Girone D della Serie B è poi tale che anche il crescendo rossiniano rosetano di 11 successi consecutivi non basta per stare sereni in ottica playoff, visto che in classifica Ruvo di Puglia comanda a 30 punti, la Luiss Roma è seconda a 28 e Roseto occupa il terzo posto a 26, con dietro però un motivato terzetto a 24 composto da Sant’Antimo, Caserta e Cassino.

E siccome soltanto le prime 4 accederanno ai playoff promozione, in ossequio alla riforma dei campionati a partire da quello prossimo, il prosieguo di stagione sarà all’insegna dell’equilibrio e della massima attenzione, che significa sforzo finalizzato a vincerle possibilmente tutte, per stare tranquilli ed essere padroni del proprio destino.

La squadra rosetana ha ormai una sua quadratura e ha saputo trovarsi dopo la falsa partenza (2 vittorie nelle prime 6 partite), ma adesso deve limare i dettagli che ad alto livello fanno sempre la differenza e trovare più qualità diffusa, senza pesare troppo sui protagonisti della prima parte di stagione (Di Emidio, Amoroso, Santiangeli su tutti).

Adesso la squadra deve fare un ulteriore salto di qualità quanto a rendimento, dimostrando di non dipendere dalle sue “prime punte”, anche per avere il fiato sufficiente che richiede la formula, stressante e lunga, che decreterà le sole 2 promozioni della stagione.

Questo significa limitare il minutaggio in campo di Amoroso, che visti i 43 anni non può giocare la somma dei minuti giocati dai compagni di reparto Mastroianni e Seck, oltre a dare più minuti ai giovani Fusco e Natalini, continuando a supportare il ritorno di Zampogna nelle sue migliori condizioni.

Giocare e nel contempo inserire cose nuove o limare gli equilibri, continuando a vincere, non sempre è semplice.

E però il Roseto, che nelle ultime due stagioni ha giocato e perso in entrambi i casi le finali playoff e che quest’anno è fuori dalle finali di Coppa Italia, sa che ora l’unico obiettivo di stagione è la promozione in Serie A2 e che ogni sforzo va fatto in quella direzione, a cominciare da domenica prossima, quando al PalaMaggetti arriverà il competitivo Cassino, battuto all’andata in trasferta ma oggi quarta forza del girone a una sola vittoria dal Roseto.