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Serie B, Girone D – Pescara, Roseto, Teramo.
ROSETO DOMA LA CAPOLISTA, TERAMO E PESCARA KO IN CASA.
Nicolas Morici, al tiro nella vittoriosa partita del Roseto contro il Ruvo di Puglia.
[Cusano Photo]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi di Serie B. 6^ giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 28 Febbraio 2023 - Ore 15:30

Sesta di ritorno per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel girone D della terza categoria nazionale, proviamo ad analizzare più nel dettaglio quanto accaduto a Pescara, Roseto e Teramo nell’ultimo, freddo weekend di febbraio.  

PESCARA
Sconfitta stagionale numero 18 per la matricola Pescara (6) di coach Cova, questa volta regolata al PalaElettra (67-75) dal Salerno (20) di coach Ponticiello…
Dopo un primo quarto giocato in perfetta parità (19-19), gli ospiti rompevano gli indugi e nei due tempini centrali piazzavano un parziale complessivo (25-37, quindi 44-56) che indirizzava perentoriamente la contesa…
Nella quarta frazione, Donadoni (Mvp, 17p + 10r e 5 assist, 25 di valutazione in 35m) e soci innestavano il turbo e in un amen attaccavano la giugulare della compagine adriatica (44-64 al 32’)…
Ancora +19 (51-70) a 04:31 dal termine, i campani (l’ala forte Zucca 21, l’esterno Moffa 15, l’ex Roseto Birindelli 9) decidevano di entrare in amministrazione controllata, sollevando il piede dall’acceleratore e concedendo cavallerescamente, ai generosi virgulti locali, l’onore delle armi…
Tra le fila pescaresi, quattro gli atleti in doppia cifra: il solito, esemplare Capitanelli (17p + 15 carambole, 8 falli subiti e 5 assist, 31 di valutazione in 35m), il lungo, ex Teramo, Del Sole (15p + 4r e 2 assist, 9 di valutazione in 34m), il figlio d’arte Fasciocco (12p + 5r e 2 assist, 9 di valutazione in 35m) e la guardia, classe 2000, Masciopinto (11p con 3/7 da 3, 4 di valutazione in 27m).
Nel prossimo turno (sabato 4 marzo, ore 18), la franchigia del factotum Di Censo - ormai destinata a quella che fin dal principio sembrava una retrocessione annunciata - sfiderà in trasferta la Luiss Roma (34), con la formazione di coach Paccariè desiderosa, almeno per un’altra settimana, di restare al comando della classifica, seppur in coabitazione con l’attrezzato Ruvo di Puglia di coach Campanella.

ROSETO
Nel big-match di giornata, con il pubblico delle grandi occasioni accorso al PalaMaggetti, il Roseto (32) di coach Quaglia batte nettamente (85-73) la quotata Ruvo di Puglia (34) e si posiziona ad una vittoria dal primo posto in graduatoria, attualmente occupato dalla Luiss Roma e, ovviamente, proprio dalla compagine pugliese guidata da coach Campanella… mica male!
La formazione biancoblu vista nel primo tempo – terminato con un eloquente 48-31! - è stata probabilmente la versione migliore vista in stagione, soprattutto considerando lo spessore del roster avversario; una difesa impenetrabile e sempre pronta ad aiutare chi aiuta ed un sistema offensivo in grado di esaltare tutte le bocche da fuoco a disposizione del giovane tecnico locale Quaglia, a cui l’agognato ritorno del “figliol prodigo” Nikolic (9p + 9r, 7 di valutazione in 21m), diciamo la verità, ha tolto (soprattutto in prospettiva!) diverse castagne dal fuoco, visto il rendimento altalenante offerto fino ad oggi in quel reparto da Dincic (3p + 3r e 4 assist, 7 di valutazione in 19m) e da Mastroianni, quest’ultimo relegato in tribuna come ottavo senior e probabilmente destinato a chiudere la stagione in quel di Salerno, dove ritroverebbe il fidato coach Ciccio Ponticiello…
Come dicevamo, terminata la prima metà di gara con un vantaggio che sfiorava il ventello, grazie anche alla prestazione maiuscola dell’inossidabile Amoroso (Mvp, 21p con 3/7 da 2, 4/5 da dietro l’arco, 3/4 in lunetta, 5r, 5 falli subiti e 24 di valutazione in 25m), i locali non mollavano minimamente la presa, raggiungendo il massimo vantaggio al 28’, quando il tenace pivot under Seck (10p + 2r, 9 di valutazione in 14m) piazzava da sotto il canestro del 67-41…
Punti nell’orgoglio, gli ospiti (Ghersetti 18, Diomede 14, Fontana 12) reagivano perentoriamente e con un parziale di 0-9 chiudevano la terza frazione ancora sul -17 (67-50)…
Nell’ultimo quarto, erano ancora Di Emidio (5p + 4r e 5 cioccolatini, 14 di valutazione in 22m) e compagnia cantante a menare le danze (74-54 al 33’) e anche quando la truppa ospite tentava una timida rimonta (74-61 al 35’), ci pensavano i polpastrelli educati del play Zampogna (5p + 5r e 4 assist, 9 di valutazione in 19m) a rimettere le cose a posto (80-63 al 36’)…
La bomba del talentuoso under Valesin (5), segnata dall’angolo praticamente sulla sirena, consentiva al Ruvo di chiudere sul -12 (85-73) un match dove l’ex capolista solitaria non si è potuta avvalere del consueto fatturato del leader, classe 88, Ammannato, condizionato dai falli ed incappato nella classica serata da dimenticare (0p e -8 di valutazione in soli 5m di utilizzo)…
Spulciando fra le statistiche di fine gara, da rimarcare, fra i padroni di casa, le prestazioni del bomber Santiangeli (13p + 3 assist, 9 di valutazione in 31m), con l’ex Fabriano protagonista di un terzo quarto decisamente brillante, e del gaucho tuttofare Morici (14p con 5/8 complessivo, 2r e 2 assist, 16 di valutazione in 28m), tornato quello che ammiravamo in canotta Agrigento, dopo un periodo non esattamente esaltante...
Con il primo posto in graduatoria ormai sempre più vicino, alla luce di un’ultima parte di calendario sulla carta decisamente favorevole alla franchigia del Presidente Ciafardoni, nel prossimo turno (domenica 5 marzo ore 18) Fiusco (5) e il resto degli atleti in canotta Liofilchem affronteranno, nuovamente fra le mura amiche e ovviamente con il favore del pronostico, l’ondivago Taranto (22) di coach Olive che comunque può annoverare nel proprio roster elementi molto interessanti per la categoria, basti pensare al play Villa, alla guardia Conte, al centro Piccoli e soprattutto al collaudato trio argentino Bruno-Cena-Corral.

TERAMO
Dopo la battuta d’arresto (77-65) rimediata nel turno precedente in quel di Corato (14), il Teramo (16) di coach Gabrielli sventola nuovamente bandiera bianca, travolta impietosamente sul parquet del PalaPellegrini (54-82) dalla Luiss Roma (34), con la formazione guidata da coach Paccariè che addirittura raggiunge Ruvo di Puglia al comando della graduatoria…
Dopo un primo quarto disputato sul filo dell’equilibrio (17-19), erano i due tempini centrali a spaccare la partita, quando la compagine accademica, mostrando nelle rotazioni a disposizione un’indiscutibile superiorità fisica e tecnica, raccoglieva dividendi cosi corposi da entrare nel tempino decisivo con un tesoretto (44-59) difficilmente recuperabile dalla compagine teramana, ancora una volta penalizzata dalle precarie condizioni fisiche dell’eccellente under Calbini (2p in 14m, -5 di valutazione) e alle prese con un restyling di roster avvenuto solo 48 ore prima del match e, ovviamente, ancora tutto da metabolizzare (fuori il pivot Vigori, che dovrebbe accasarsi in B a Fiorenzuola, e dentro la guardia Melchiorri, autore di 5p in 14m, tra l’altro già visto a Teramo in B ma con la società che ha poi venduto i diritti alla Tasp).
Tornando alla partita, nell’ultimo quarto, la truppa capitolina (il centro Allodi 11, l’ala Fallucca 10) non perdeva energia e concentrazione, portandosi con l’ala forte Jovovic (Mvp, 16p + 5r, 21 di valutazione in 27m) sul + 20 (49-69 al 35’) e allargando la forbice del vantaggio nei minuti finali, nonostante la presenza in campo delle terze linee…
Per la cronaca, l’unico elemento della Tasp a raggiungere la doppia cifra è risultato l’ala forte Casoni (15p + 4r e 2 assist, 15 di valutazione in 33m), ad oggi l’unico cambio di ruolo nel reparto formato dal capitano Di Donato (1p e -4 di valutazione in 13m) e dall’ala-pivot Cianci (6p e -3 di valutazione in 19m), dopo la già menzionata dipartita del centro, ex Imola, Vigori…
Nel prossimo turno (domenica 5 marzo ore 18), Perin (8p + 4r, 2 di valutazione in 29m) e soci, sperando di recuperare pienamente l’imprescindibile Calbini, affronteranno - in una trasferta non impossibile ma di sicuro tutt’altro che agevole - il rigenerato Salerno (20) del navigato tecnico Ponticiello che, nonostante una rotazione sensibilmente compromessa dall’infortunio del play Bottioni e dalla cessione (destinazione Monopoli) del bomber Laquintana, viene da tre vittorie in fila (Monopoli fuori, Taranto in casa e Pescara fuori) e, grazie agli straordinari della guardia Donadoni e delle ali Moffa, Rinaldi e Zucca – a cui potrebbe aggiungersi, come dicevamo, il “rosetano” Mastroianni – vorrebbe provare a “pizzicare” il poker che aprirebbe orizzonti decisamente più in linea con le ambizioni nutrite dalla franchigia campana all’inizio del torneo.
Certo è che la franchigia del Presidente Nardi dovrà fare di tutto per tornare da Salerno con la parte buona del referto, anche perché il successivo impegno casalingo (in programma il 19 marzo, dopo le finali di Coppa Italia LNP, che si terranno a Busto Arsizio 11 e 12 marzo) vedrà di scena al PalaPellegrini l’ambizioso Caserta (26) di coach Luise, team fortemente intenzionato a raggiungere (almeno!) la quarta poltrona e a giocarsi le proprie chances per il salto di categoria…

Al momento è tutto, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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