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Martedì, 23 Aprile 2024 - Ore 20:29 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A2 Femminile – Girone Sud – Panthers Roseto
LA BANALITÀ DEL MALE, CESTISTICAMENTE PARLANDO...
Le Panthers Roseto.
[Matteo Di Giovannantonio]


Roseto perde l’ennesima partita. Vigarano invece vince e si toglie dalla corsa per la retrocessione diretta, che adesso è un affare tra Panthers e Cagliari (sconfitto a Battipaglia).

Roseto degli Abruzzi (TE)
Sabato, 25 Marzo 2023 - Ore 21:45

MATELICA 75
PANTHERS ROSETO 61

Parziali: 19-16; 21-20; 21-12; 14-13.

MATELICA: Grassia 10, Steggink 10, Gramaccioni 8, Gonzales 18, offor 8, Cabrini 2, Stronati 3, Celani 3, Zamparini, Iob 2, Michelini 11, Franciolini n.e.. Coach: Cutugno.

PANTHERS ROSETO: Sanchez 28, De Marchi 6, Miccoli, Kelly 10, Manfrè 6, Micovic n.e., Lombardo 3, Mitreva 8, Schena, Ceccanti, Polimene. Coach: Montuori.


Hannah Arendt scrisse il suo saggio “La banalità del male” (in inglese il titolo era più complesso: “Eichmann a Gerusalemme: resoconto sulla banalità del male”) nel 1963, inviata del New Yorker al processo al gerarca nazista Adolf Eichmann, fra i maggiori responsabili dello sterminio degli ebrei.

In estrema e parziale sintesi, la filosofa tedesca – seguendo il dibattimento processuale – si fece l’idea che il male fatto da Eichmann non fosse dovuto a un animo satanico o a una sua profonda cattiveria, bensì alla inconsapevolezza di cosa realmente significassero e comportassero le proprie azioni. La teoria può essere estesa al popolo tedesco ebbro di Hitler di quell’epoca.

Insomma: il male, anche assoluto, ma banalmente. Senza neppure rendersene conto.

Ecco, io penso che le Panthers Roseto oggi siano la banalità del male, rapportato alla pallacanestro rosetana. E cioè: qualcosa di orrendo, visti i risultati, ma senza cattiveria e cioè banalmente.

Non si spiegherebbe altrimenti la stagione più buia, cestisticamente parlando, del basket rosetano da quando ho deciso di seguirlo da giornalista, ormai 25 anni fa, nel 1998.

Solo una squadra è stata così “banalmente e inconsapevolmente” il male prima di queste Panthers: la Pallacanestro Roseto 1946 della Serie A2 maschile 2008/2009. Si trattava di una squadra nata dall’acquisizione del titolo (ricorso storico che fa riflettere) del Fabriano. In quel campionato, il titolo sportivo fu addirittura seguito dal presidente che stava nelle Marche, Mellone. Si cominciò bene e finché la società pagò gli stipendi la squadra era persino in zona playoff. Ma i soldi finirono quasi subito. Furono pagati 2 stipendi dei 10 pattuiti, se ben ricordo, e il progetto naufragò miseramente, con 16 o 17 sconfitte consecutive di una squadra che poi sarebbe sparita.

In questa stagione sto soffrendo il doppio, perché al contrario del 2008/2009, la società Panthers Roseto sta pagando gli stipendi e onorando gli accordi, da quanto mi risulta. È quindi proprio un fatto di squadra scarsa assai, che non vince mai. Proprio mai. Manco per sbaglio.

E pensare che alla 3^ giornata le Panthers erano in testa con 2 vinte (in casa) e una persa fuori. Poi, da quel 23 ottobre 2022, solo sconfitte al PalaMaggetti (un incubo... ed è dire poco), mentre fuori casa sono arrivate una vittoria ad Ancona e una a Umbertide, lo scorso gennaio.

Insomma: la banalità del male. Inconsapevolmente, certo (ci mancherebbe pure che lo facessero a bella posta), ma questo non lenisce il dolore.

Se si fosse trattato di un progetto partito per salvare il titolo, con una squadra di ragazzine chiamate a giocare gratis, avrei compreso. Se si fosse trattato di una squadra frutto di un azzardo e che perciò non paga gli stipendi, avrei compreso (pur arrabbiandomi). Se si fosse trattato di una compagine allenata dal primo che passava perché tanto lo faceva gratis o portava gli sponsor, me ne sarei fatto una ragione.

Ma così no. Così no, maledizione!

Come diavolo è possibile che non si vinca mai, ma proprio mai? Come è possibile che la società sia viva e vegeta, continui a investire e a fare ogni sforzo... e la pnta di diamante del progetto, la prima squadra, è così distante da quegli sforzi?

Come è possibile allenarsi insieme 8 mesi (un’eternità!) e non riuscire a mostrare nessun progresso, anzi regredire?

Come è possibile che l’ultima ingaggiata Carolina Sanchez – che non ha bisogno di essere salvata, perché sono i numeri a salvarla – a 47 anni suonati (anche stasera 28 punti e 14 rimbalzi in 35 minuti) sia l’unica capace di opporsi a questa banalità del male?

Come stradiavolo è stata costruita questa squadra, visto che non vince mai, manco per sbaglio?

Ma vi rendete conto che state giocando per Roseto, un posto in cui abbiamo visto la Serie A – fra A1 e A2 – maschile per quasi vent’anni, arrivando ad applaudire gente come Mahmoud Abdul-Rauf, Mario Boni, Claudio Bonaccorsi e compagnia ispirante?

Qui si gioca a pallacanestro da 102 anni. Possibile che non sentiate, nel vostro profondo, l’urgenza di migliorare e di dimostrare che non potete essere la pagina peggiore di un secolo e due anni di basket cittadino?

Io non so più cosa scrivere, attanagliato dalla frustrazione di vedere un naufragio sportivo che si ripete, amplificandosi, ogni settimana.

Oggi Vigarano ha vinto in casa contro la Stella Azzurra Roma e – per fortuna del Roseto – Cagliari ha perso in trasferta a Battipaglia.

In classifica, questo significa che Vigarano sale a 14 e quindi Roseto non può più riprenderla (scontro diretto a favore di Vigarano, per differenza canestri) e che Roseto in 23 gare ha 8 punti, come il Cagliari che però deve recuperare 1 partita.

Mancano 3 partite alla fine, Roseto – che finora ha perso ogni e qualsiasi “ultimo treno” per la salvezza – ha ancora la matematica dalla propria e, nonostante i proprio altissimi demeriti, può ancora provare ad arrivare penultima, arrivando davanti a Cagliari ed evitando la retrocessione diretta. Certo, poi ai playout la squadra vista finora retrocederebbe comunque, ma intanto è un passo avanti, anche rispetto a possibili ripescaggi.

Ma andiamo con ordine, non mettiamo il carro davanti alle Pantere.

Roseto ha ancora 3 partite: le prossime 2 in casa contro Battipaglia e Ancona e l’ultima in trasferta contro la capolista Empoli. Il “cupio dissolvi” delle Panthers le ha portate a poter fare la corsa ormai soltanto sul Cagliari, che nelle prossime due partite giocherà in casa contro Matelica e in “trasferta regionale” contro le cugine del Selargius.

L’ultima giornata, che si giocherà il 16 aprile, vedrà Roseto a Empoli e Cagliari in casa contro Patti. Prima però, la squadra sarda avrà il recupero in casa contro La Spezia il 12 aprile (una sorta di paracadute, a vederla da fuori).

Insomma: anche se la matematica non lo dice, Roseto è a un passo da una retrocessione figlia legittima della banalità del male espresso giocando a pallacanestro in questo campionato.

Spero di no, temo di sì.

Queste le giornate che restano, limitatamente alle ultime 3 squadre in classifica.

24^ Giornata
PANTHERS ROSETO-BATTIPAGLIA
CAGLIARI-MATELICA
UMBERTIDE-VIGARANO

25^ Giornata
PANTHERS ROSETO-ANCONA
SELARGIUS-CAGLIARI
BATTIPAGLIA-VIGARANO

26^ Giornata
EMPOLI-PANTHERS ROSETO
CAGLIARI-PATTI
VIGARANO-LA SPEZIA

Luca Maggitti Di Tecco
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