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Sabato, 20 Aprile 2024 - Ore 6:26 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Piste ciclabili, monopattini e biciclette.
ANDARE PIÙ PIANO, CONTROLLARE PIÙ TERRITORIO CON PIÙ FORZE DELL’ORDINE...
Una parte del lungomare centrale di Roseto degli Abruzzi, intitolato a Pasquale Celommi.

La velocità eccessiva di monopattini e bici elettriche può diventare un problema, quando associato comportamenti superficiali e irresponsabili. Speriamo in un maggiore controllo del territorio, soprattutto in vista dei mesi caldi.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 26 Maggio 2023 - Ore 12:30

Col buontempo, ho ripreso a fare le mie 4 – a volte 5 – quotidiane passeggiate in bicicletta da via Seneca al Lido Oasis di Roseto, andata e ritorno.

Le prime due mattutine, la terza nel primo pomeriggio e la quinta a notte inoltrata sono di regola tranquille. La quarta – intorno alle 20 – è un problema. E siamo soltanto a inizio estate (nei mesi caldi diventano problematiche tutte e 5).

Il problema ha le sembianze di monopattini e “turbobiciclette” elettriche che sfrecciano a 50 chilometri l’ora sulla pista ciclabile.

Ieri, per poco un anziano signore non veniva speronato da un infelice che – andando forte come se fosse alla guida di un ciclomotore sulla strada – è passato sfrecciando e urlando qualcosa (forse cantava). Ha rischiato di falciare l’anziano che stava per immettersi sulla strada e quindi girava verso la collina, andando da sud a nord. Poi (mi sono fermato e ho girato la testa per seguire con lo sguardo questo pirata della ciclabile) ha rischiato di “mietere” un paio di signori che, a piedi, stavano uscendo dalla pedonabile per immettersi sulla ciclabile e quindi attraversare la strada.

Sgomento – credetemi, se avesse preso l’anziano lo avrebbe scaraventato qualche metro lontano e poteva davvero succedere una tragedia – ho mandato un messaggio vocale, raccontando l’accaduto, sia al Sindaco Nugnes sia al Vicesindaco Marcone, che ringrazio per le risposte e l’interessamento.

Ovviamente, all’Amministrazione Comunale – quindi al Sindaco e per suo tramite al Comandante della Polizia Locale – la mia preghiera di aumentare i controlli estivi sulla ciclabile.

Se non erro, la scorsa estate – o due estati fa – vigili a bordo di biciclette pedalavano di buona lena lungo la ciclabile. E la solo loro visione, in divisa, è stato un ottimo deterrente per tutti gli aspiranti “Valentino Rossi della ciclabile”.

Ricordo pure che una ventina di anni fa, il Comune – in cui servivo da Capo di Gabinetto del Sindaco – ottenne una pattuglia di Polizia con apertura di un posto estivo di Polizia al Palazzo del Mare (adesso credo ci sia una scuola di danza in quei locali). Gli agenti alloggiavano al Palmarosa e il Comune pagò vitto e alloggio, sempre se ben ricordo. Risultato? Crollo delle denunce nei mesi estivi, perché gli agenti avevano l’esclusivo compito di pattugliare l’area rosetana del lungomare e quindi – praticamente – si vedevano sempre.

Io, nipote di Carabiniere, sono contento quando vedo divise: le paghiamo noi, con le nostre tasse e le forze dell’ordine sono lì per aiutarci. Semplice e chiaro.

Per questo auspico sia che i vigili rosetani possano montare in bici e pattugliare, fungendo da deterrenti, sia che magari non vadano sempre in giro in coppia. Infatti, nelle 4 volte in cui li ho visti per Roseto negli ultimi due mesi (due volte indossando “fratini” su via Nazionale e due volte in divisa sul lungomare), mi ha sempre colpito il fatto che gli agenti di polizia locale (o vigili, per intenderci) girassero a coppia, perché ho pensato che, agendo singoli, raddoppierebbero la porzione di territorio controllato.

Rispetto a 20 anni fa, io non so se sia possibile aprire un posto estivo di Polizia (anche se al Palazzo del Mare non c’è più posto, di certo il Comune potrebbe avere qualche stanza libera), ma certamente – anche parlando di Polizia Locale e Carabinieri di stanza a Roseto – è importante garantire una presenza viepiù massiccia delle forze dell’ordine sul lungomare, dove avviene la gran parte della vita cittadina rosetana, da giugno a settembre.

Perciò la preghiera di vedere vigili urbani che singolarmente, in divisa, pattugliano il territorio fungendo da deterrente e reprimendo i comportamenti errati, oltre che fungendo da supporto alla popolazione residente e turistica.

Infine, la più importante delle laiche preghiere è da fare a noi stessi, a noi tutti. Presi come siamo da questa folgorante modernità fatta di telefonino, distrazione massima e quant’altro, tutti noi dobbiamo viaggiare sulla pista ciclabile – quando siamo in bicicletta, monopattino o altro supporto – a velocità contenuta, girandoci e guardandoci intorno prima di manovrare e facendo sempre attenzione a tutto.

Purtroppo, alcuni monopattini e alcune bici – con gomme che sembrano di moto da enduro – hanno una velocità per me assolutamente incompatibile con le piste ciclabili e rischiano di fare molti danni, ma questa è soltanto una triste constatazione finale.

Facciamo tutti più attenzione, auspicando più controlli da parte della polizia locale.

Luca Maggitti Di Tecco
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