Roseto degli Abruzzi, 2005.

Patrick Mutombo, giocatore del “Roseto più forte di sempre” (Serie A 2004/2005), fu ospite a casa perché, essendo ghiottissimo di pollo al forno, un giorno ebbi a portargliene mezzo cucinato da Mamma Liliana e Nonna Esterina e ne rimase estasiato.
Disse che il pollo ruspante di casa nostra era “un altro animale”, rispetto a quello che si trovava nei fast food statunitensi.
Così lo invitammo a casa per fare il bis e il buon Patrick fece onore alla tavola.
Roseto – parlando di basket – è anche questo.

Patrick, nel frattempo, ha smesso di giocare ed è diventato un allenatore, lavorando in diversi staff NBA: da Denver, vice di George Karl (occupandosi principalmente di Danilo Gallinari), agli Austin Spurs in G-League, tornando poi in NBA a Toronto, dove da assistente di coach Nick Nurse ha vinto il titolo NBA 2019 insieme ad Adrian Griffin, altro ex Roseto Basket (A2 1998/1999).

Dopo aver pure allenato da coach in G-League i Raptors 905, da quest’anno ha lasciato Toronto seguendo da vice proprio Adrian Griffin, diventato coach dei Milwaukee Bucks. E mi fa sorridere che i due, conosciutisi a Toronto – e passati a Roseto in epoche diverse – abbiano magari stretto una amicizia talmente forte da giustificare la chiamata di Patrick da parte di Adrian. Sempre per quel dogma che nel basket tutto nasce o passa per Roseto degli Abruzzi e poi si espande.

Ma torniamo al pollo ruspante.

Roseto degli Abruzzi, 2023.

Il nostro “pusher” di pollo ruspante in 18 anni non ha fatto una piega. Infatti, a pranzo, dopo il poetico giudizio di Mutombo di 18 anni fa, è arrivato l’estasiato placet di Valentina Resemini e Luca Corbelli, rispettivamente atleta e direttore generale delle Panthers Roseto (franchigia cestistica rosetana di Serie A2), nonché amici di Mamma Liliana, Papa Dino (oggi impegnato per lavori in campagna) e miei.

Il gusto del nostro pollo ruspante ha superato la maggiore età. E fa un certo effetto vedere le foto del 2005 con Mutombo e sapere che Valentina Resemini è nata proprio in quell’anno.

Passa il tempo e scava. Dentro e fuori. Meno male che ci sono gli amici e le buone tavole.

Dedicato a Nonna Esterina e Nonno Giovanni. Loro sì che mancano!

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