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Sabato, 27 Luglio 2024 - Ore 12:42 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B Nazionale Girone B – Pallacanestro Roseto – Chieti Basket
ROSETO CORSARO A IMOLA, CHIETI DOMA RUVO DOPO DUE SUPPLEMENTARI!
Coach Franco Gramenzi.
[Mimmo Cusano]


Roberto Maggio.
[Chieti Basket]


Il punto di Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi impegnate in Serie B Nazionale. La rubrica del coach esperto della cadetteria. 6^ giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 11 Febbraio 2024 - Ore 23:30

Sesta di ritorno in B nazionale per le due franchigie cestistiche abruzzesi presenti nel girone B, proviamo ad analizzare rapidamente quanto accaduto alla Liofilchem Roseto del Presidente Ciafardoni e alla Lux Chieti del Presidente Marchesani.

ROSETO-MESTRE
Seconda vittoria consecutiva per la vice capolista Roseto (34) di coach Gramenzi che, sul legno del PalaRuggi, conferma l’implacabile vena corsara e piega (71-77) l’insidiosa Virtus Imola (20) di coach Zappi…
Out Guaiana e con il bomber Santiangeli (4p + 2r, 4 di valutazione in 14m) debilitato da una settimana dove i malanni di stagione hanno avuto il sopravvento, il vincente tecnico teramano schierava nello starting five l’esterno, classe 2005, Maiga (8p + 3r, 6 di valutazione in 19m) e l’ex Fabriano, classe 97, Petracca (8p, 6 di valutazione in 31m), ricevendo buone risposte e chiudendo sul +6 (18-24) il primo periodo…
Le cose per l’incerottata Liofilchem si mettevano ancora meglio nella seconda frazione, dove i romagnoli, continuando a mostrare imbarazzanti polveri bagnate, consentivano ai determinati atleti biancazzurri di allargare quasi in scioltezza la forbice del vantaggio e di chiudere la prima metà di gara sul +14 (30-44)…
Al rientro in campo, l’energia difensiva dei padroni di casa limitava, progressivamente e sensibilmente, la produttività offensiva del Roseto (42-47 al 25’, 54-58 al 28’) e cosi - con Chiappelli (13) e soci che ritrovavano la via del canestro, confezionando un terrificante parziale di 27-12 - si entrava nell’ultimo tempino con le due compagini separate nel punteggio da un solo possesso (57-59)…
Due tiri liberi realizzati dal solido pivot Klyuchnyk (Mvp, 18p con 4/8 complessivo, 10/14 ai liberi, 7r, soltanto 15 di valutazione in 25m a causa delle inopinabili 8 palle perse) restituivano alla truppa viaggiante il prezioso +7 (57-64 al 33’) ma il pescarese Masciarelli (15) e gli altri in canotta Virtus Imola (Barattini 11, Magagnoli 8) non mollavano la presa e, approfittando anche delle quattro triple insolitamente fallite dal capitano biancazzurro Mantzaris (9p con 2/9 da 3, 3/5 in lunetta, 8r, 5 falli subiti, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 7 assist, 16 di valutazione in 38m), tornavano in linea di galleggiamento (63-66 a 03:57 dal termine)…
Nel concitatissimo finale, il capitano Aglio (9) infilava una velenosa tripla dall’angolo che valeva addirittura l’agognato sorpasso (71-70 a 24” dalla fine), tra l’altro il primo vantaggio del match per la squadra in canotta giallonera…
Coach Gramenzi chiamava immediatamente il time-out per gestire al meglio il potenziale cuoio decisivo, affidando la rimessa da fondo campo a Petracca, con i romagnoli che allungavano la difesa…
Klyuchnyk riceveva l’arancia e la restituiva proprio a Petracca che, nell’arrestarsi dopo un solo palleggio, commetteva un’infrazione di passi davvero difficile da non rilevare…
Ora, un piccolo inciso: io tendo (da sempre) a non commentare mai le decisioni degli arbitri, visto che solo chi non ha mai giocato a basket può ingenuamente credere che arbitrare lo sport più bello del mondo sia una cosa alla portata di tutti, ma se lo standard della prestazione della coppia in grigio è quello visto al PalaRuggi nell’anticipo di sabato scorso, allora Houston, we have a problem…
Precisato ciò, tornando a quanto accaduto sul parquet imolese, nello sviluppo dell’azione rosetana, con i giocatori di coach Zappi ed i supporters locali legittimamente alterati per il “non fischio” che avrebbe assegnato il possesso alla Virtus Imola, decretandone molto probabilmente la sospirata vittoria, lo stanco ma lucido Mantzaris riusciva abilmente ad alimentare nel pitturato il totem ucraino che, subendo fallo, riportava con grande freddezza, dalla linea della carità, la Liofilchem avanti di un punto (71-72) ad 8” dall’ultima sirena…
Ovviamente, questa volta era la panchina di casa a sfruttare il time-out per gestire, nella metà campo offensiva, il possesso decisivo; dopo aver cercato nell’immediato la soluzione Chiappelli in post basso, la palla finiva nelle mani del mancino Masciarelli che, nella percussione contrastata efficacemente dal fighter Donadoni (13p con 5/10 dal campo, 1/1 in lunetta, 2r, 7 di valutazione in 30m), scivolava, perdendo inevitabilmente il controllo del cuoio e sancendo di fatto, a 4” dalla fine e per la gioia dei calorosi sostenitori rosetani posizionati dietro la panchina abruzzese, l’ennesimo blitz stagionale della compagine allestita dal Consorzio Le Quote, presieduto da Fabio Brocco…
Sempre in attesa di rimpiazzare adeguatamente il barbuto Poletti, da tempo approdato alla corte dell’ondivago Faenza (24), nel prossimo turno (mercoledì 14 febbraio, ore 20:30), Durante (9p + 5 carambole, 5 di valutazione in 26m) e soci affronteranno al PalaMaggitti il sofferente Bisceglie (14), con il sodalizio pugliese che, dopo l’esonero del coach toscano Fabbri (6v e 13p), nella speranza di abbandonare la zona meno nobile della graduatoria, ha ingaggiato il coach siciliano Agostino Origlio (1v e 3p), quest’ultimo in diverse stagioni assistente proprio del tecnico teramano Gramenzi…
Alla vigilia del big-match da disputare in trasferta con la battistrada Ruvo di Puglia, difficile pensare che Tamani (8p + 3r, 5 di valutazione in 15m) e compagnia cantante si lasceranno sorprendere dalla pur valida truppa nerazzurra che (out per una brutta scavigliata il 2-3, classe 98, Fontana) ha nel regista Chessari, nel play-guardia argentino (ex Chieti) Suppi, nell’incisivo esterno ex Giulianova Chiti e nell’esperta coppia di lunghi Cepic-Dip i punti di forza più collaudati.

CHIETI-RUVO DI PUGLIA
Credo si possa definire a tutti gli effetti un’impresa sportiva quella compiuta dall’irriducibile Chieti (25) di coach Aniello, capace di uccellare in casa (96-94), dopo due tempi supplementari, la solida capolista Ruvo di Puglia (36), orchestrata in panca dal tecnico livornese, figlio d’arte, Campanella…
Dopo una prima metà di gara decisamente favorevole agli ospiti (9-17 al 10’, 31-41 all’intervallo), con i pugliesi (ancora out l’ex Roseto Contento e l’ex Chieti Diomede, non esattamente gli ultimi due della pista) sospinti dalle eleganti giocate dell’ex di turno Jackson (27p + 4r e 5 assist, 28 di valutazione in 43m) e dell’ispiratissimo play Traini (28p + 6r e 5 assist, 32 di valutazione in 45m), i biancorossi in maglia Lux - nonostante una rotazione limitata ad otto elementi resa ancora più precaria dall’infortunio, avvenuto proprio in avvio di match, all’esterno Berra (3p e 3 di valutazione in soli 2m) – reagivano alla grande, togliendo fluidità alla manovra offensiva ospite e trovando, con le iniziative del lungo Paesano (18p + 4r e 3 assist, 5 falli subiti e 18 di valutazione in 44m), del cazzuto motorino, classe 2002, Reale (13p con 5/9 complessivo, 2r e 2 assist, 11 di valutazione in 27m) e del ritrovato Lips (Mvp, 19p con 4/14 dal campo ma 11/13 a gioco fermo, ben 18 carambole, 8 falli subiti, 9 cioccolatini ed un eloquente 34 di valutazione in 48m, ottenuto nonostante le 6 palle perse!), le conclusioni vincenti che valevano il -1 all’alba dell’ultima frazione (55-56)…
Nel tempino decisivo, con le squadre separate soltanto da un possesso pieno (62-65 al 35’), un’infrazione di passi fischiata in post basso al centro Nwokoye (11p con 4/4 da 2, 3/5 in lunetta, 6 falli subiti, 3 perse, 2 assist, 12 di valutazione in 34m) e una conclusione fallita dall’estone Lips consentivano agli ospiti di griffare, con l’ex Avellino Traini e il lungo Galmarini (16), un mini-break di 4-0 che portava la battistrada del torneo sul +7, costringendo il tecnico ex Fabriano al time-out (62-69 a 03:17 dal termine)…
Con i pugliesi, forse già convinti di aver chiuso la pratica, che entravano improvvisamente in rottura prolungata, Chieti tornava prepotentemente sul -1 (68-69) ma due tiri liberi realizzati dal solito Jackson sembravano avvicinare Ruvo di Puglia in maniera decisiva al blitz (68-71 a 18” dalla fine)…
La capolista decideva di non commettere il fallo tattico, concedendo una tripla frontale al capitano Maggio (17p con 4/8 dal parquet, 6/6 ai liberi, 5r, 5 assist, saldo negativo di 3 fra perse e recuperate, 18 di valutazione in 41m) che però non trovava il fondo della retina…
Partita finita? Nemmeno per sogno!
La Lux conquistava la carambola e, nel tentativo dall’angolo di pareggiare il match con una bomba, l’hombre del partido Lips subiva il quinto fallo di Galmarini che mandava in lunetta, con meno di 5” da giocare, il comunitario mancino in canotta biancorossa…
Il 3/3 realizzato dalla linea della carità regalava ai teatini l’overtime, visto che la tripla tentata allo scadere dei tempi regolamentari dal go to guy Jackson si spegneva sul ferro…
Nel primo tempo supplementare, un siluro terra-aria scagliato da Ciribeni (13p + 5r e 4 assist, 9 di valutazione in 32m) praticamente dal parcheggio del PalaTricalle, a poco più di 60” dalla (presunta) fine, sembrava quasi garantire alla Lux il referto rosa (82-78), ma un colpo di coda dei pugliesi rimetteva in un amen in bilico la contesa (82-83 con ancora 15” da giocare), con Chieti che, grazie ai polpastrelli da pianista del solito Lips, negli istanti finali acciuffava dalla lunetta il tiro libero che valeva il secondo supplementare…
L’equilibrio la faceva da padrone anche nel secondo overtime, fino a quando, sul 93-94, con 8” scarsi da giocare, il vincente metronomo Maggio armava puntualmente la mano del coraggioso Reale, lasciato completamente libero, dietro l’arco dei sogni, dalla stanca retroguardia ospite, piazzatasi a zona fronte pari, dopo il time-out chiamato a 27” dal termine dall’attento coach Aniello…
Con i supporters di casa che trattenevano il fiato, l’ex Faenza sparava senza pensarci, trovando il fondo della retina e mandando in brodo di giuggiole il pubblico assiepato sulle tribune del PalaLeombroni…
Ma per agguantare la parte buona del referto, bisognava ancora impedire alla capolista di concretizzare, negli ultimi 8” scarsi da giocare, il possesso finale a disposizione…
Chiamata la sospensione per spostare l’arancia in attacco, il navigato Jackson riceveva e giocava frontalmente 1c1 con il tonico Reale ma la conclusione del comunitario ex Roseto e Chieti s’infrangeva sul primo ferro, liberando definitivamente l’urlo di gioia della franchigia presieduta da Marchesani, con il patron che sicuramente ricorderà a lungo (e con immenso piacere, I suppose!) questa bellissima partita…
Nel prossimo turno infrasettimanale (mercoledì 14 febbraio, ore 21), Cena (2p + 3r, -1 di valutazione in 19m) e soci, orgogliosamente collocati ancora in settima posizione, sfideranno nuovamente al PalaLeombroni l’organizzata Andrea Costa Imola (22), guidata dal tecnico teramano, ex Roseto, Di Paolantonio, quest’ultimo certamente desideroso di riscattare la gara di andata, quando la Aniello’s Band sbancò brillantemente (73-92) l’impianto romagnolo, grazie soprattutto ad una prestazione memorabile del lungo Tiberti (ora in forza all’attrezzata franchigia jesina guidata da coach Ghizzinardi, quarta in classifica con 15v e 8p), che nell’occasione realizzò 20p, catturò 10 carambole e chiuse con 36 di valutazione in 29m… mica male, vero?!?

Per il momento è tutto, ci becchiamo prestissimo, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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