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Venerdì, 3 Maggio 2024 - Ore 22:45 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie B Nazionale Girone B – Pallacanestro Roseto – Chieti Basket ROSETO PRIMO ALL’ULTIMO TIRO, CHIETI IN VACANZA.
Vangelis Mantzaris – autore della tripla della vittoria – durante la partita di Vicenza.
[Pallacanestro Roseto / Andrea Targon]


Il punto di coach Gabri Di Bonaventura sulle abruzzesi impegnate in Serie B Nazionale. La rubrica del coach esperto della cadetteria. 17^ e ultima giornata di ritorno.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 23 Aprile 2024 - Ore 10:30

Ultima di regular season in B nazionale per le due franchigie cestistiche abruzzesi presenti nel girone B, proviamo ad analizzare primariamente quanto accaduto all’ambiziosa Liofilchem Roseto e, secondariamente, alla Lux Chieti, quest’ultima già matematicamente sicura, dal turno precedente, di disputare la terza categoria nazionale per la stagione 2024/2025.

VICENZA-ROSETO
Rischia grosso nel testa-coda la franchigia presieduta da Ciafardoni ma, sul parquet del coriaceo Vicenza (22, finita penultima) di coach Ghirelli, la truppa biancazzurra conquista all’ultima curva (77-80) il venticinquesimo referto rosa stagionale, quello indispensabile per assicurarsi il primo posto nella griglia playoff che, coinvolgendo le migliori sedici squadre dell’intera cadetteria nazionale, metterà in palio i due posti che offriranno la tanto agognata promozione in Serie A2… e vi pare poco?!?
Mi tolgo subito il dente: io, come tutti voi, non ho minimamente idea di come finirà quest’avventura biancazzurra, ma aggiudicarsi la stagione regolare con un organico privato improvvisamente del suo elemento potenzialmente più impattante (Poletti, sottolineato dieci volte potenzialmente!) e provato a sostituire – in un mercato, non lo dimentichiamo, complicatissimo per il D.S. Verrigni e per il coach teramano Gramenzi – con addizioni tecniche “diverse” (un altro “5” d’area come l’ex Taranto Thioune, al momento ben lontano da un rendimento apprezzabile, e da un “4”, tra l’altro tornato da un lungo infortunio, tattico intelligente e funzionale come l’ex Fabriano Petracca, a cui bisogna porgere, almeno a mio avviso, ringraziamenti ogni giorno per quello che garantisce alla causa della Liofilchem) merita ammirazione e soprattutto rispetto da parte di tutti, nessuno escluso.
Perché a parlare sono sempre bravi tutti, soprattutto quelli abituati a perdere… o sbaglio?!?
Precisato ciò, la squadra allestita dal Consorzio Le Quote vista nelle ultime uscite, che anticipano la fase cruciale dei playoff, sembra ai miei fallibili occhi sensibilmente lontana da quella ammirata per lunghi tratti nel torneo (senza andare lontanissimi, pensiamo alla gara disputata al PalaZoppas contro la pur incerottata San Vendemiano o l’entusiasmante rimonta casalinga avvenuta con l’attrezzatissimo Fabriano) e non solo dal punto di vista, come dire, tecnico, visto che i “vantaggi” che prima si concretizzavano di squadra ora tendono ad essere più il frutto di iniziative personali, che in diverse occasioni mi sembra sconfinino nell’estemporaneità...
Sembra di vedere una squadra più sfilacciata, meno coesa, meno operaia, meno determinata, soprattutto meno pronta ad affrontare le sfide che, a questo punto, faranno davvero la differenza…
Mi tornano in mente le parole dello scienziato americano, nonché apprezzato scrittore, Gregg Braden: la legge fondamentale della natura non è la competizione, è la cooperazione.
La speranza del sottoscritto, e immagino di quelli che come me (per carità, magari erroneamente!) avvertono questa “insolita atmosfera”, è che il prestigioso raggiungimento della prima poltrona, che potrebbe nella post season riservare preziosissimi dividendi, contribuisca, anche grazie alla settimana di stop prevista prima dei quarti di finale con la formazione del Sant’Antimo di coach Gandini, a ricaricare le pile, soprattutto emotivamente, di Donadoni e soci, al fine di poter provare, con tutte le proprie forze ma soprattutto con l’entusiasmo che ho sempre ammirato come valore di questo gruppo, a fare il meglio possibile, contro compagini che, come e più del Roseto, sono state costruite e puntellate per tentare il salto di categoria attraverso un imbuto strettissimo (due sole promozioni, con buona pace di tutti).
Tornando al match disputato in Veneto, dopo un primo tempo terminato in perfetto equilibrio (18-20, 36-36), la compagine locale, alla ripresa dei giochi, sorprendeva la battistrada adriatica, acquisendo sette insidiose lunghezze di vantaggio (43-36 al 23’), poco dopo brillantemente recuperate dagli ospiti (43-45 al 26’), grazie anche, diciamo la verità, ad una serie generosa di leggerezze compiute da Bugatti (16) e soci…
Entrati nel tempino decisivo con un incoraggiante +5 (53-58), la Liofilchem, con il lucido quanto prezioso Petracca (12p + 3r), allungava fino al primo vantaggio in doppia cifra del match (60-70 al 35’), sembrando di poter controllare agevolmente l’ultima parte della contesa…
La sensazione del sottoscritto (tanto per cambiare!) si rivelava sbagliata e quando, addirittura sul +1 (75-74 al 39’), Vicenza falliva con l’esterno Brambilla (5) la tripla del potenziale +4 (!), posso solo immaginare i brividi corsi sulla schiena dei rosetani che seguivano con palpitazione le ultimissime fasi della partita…
Dopo il time-out, un perfetto passaggio schiacciato nel pitturato, uscito dalle mani e soprattutto dalla mente preparata del solito Petracca, consentiva all’airone ucraino Klyuchnyk (16p + 8r, 2p e 2 assist in 21m) di aggirare il veterano Campiello (2) e siglare il nuovo sorpasso a 48” dall’ultima sirena (75-76).
Sul rovesciamento di fronte, proprio l’affidabile ex Teramo Cucchiaro (7), a 36” dal termine, si ritrovava fra le mani una tripla centrale apertissima che però incocciava nel ferro più vicino, costringendo la formazione locale a commettere fallo tattico su Petracca (sempre lui!)…
L’ex di turno, a sua volta, a 25” dalla fine realizzava soltanto il secondo libero (75-77), offrendo all’ispirata guardia Cernivani (23) la possibilità del pareggio, sempre dalla lunetta, dopo un fallo di Durante (9p + 6r e 6 cioccolatini in 38m), quando mancavano soltanto 15”…
Raggiunta la parità (77-77), lo stesso Cernivani si preoccupava di difendere individualmente sull’ultimo attacco ospite, ben sapendo che il “go-to-guy” individuato altri non era che il leader greco Mantzaris (Mvp, 17p + 10r, 5 perse e 6 assist in 37m)…
L’ex Olympiakos, dopo un passaggio consegnato del fido Durante, con uno step-back si separava dolcemente dall’avversario diretto e piazzava, con un solo secondo ancora da giocare, la tripla velenosissima che valeva la parte buona del referto, ammutolendo il Palasport vicentino…
Per la cronaca, i locali riuscivano anche a procurarsi una piccola chance di overtime, ma la preghiera disperata tentata proprio da Cernivani non veniva accolta dalle divinità cestistiche, consegnando ufficialmente il primo posto alla truppa viaggiante (Santiangeli 15, Tamani 6, Guaiana 5) e il diciassettesimo a quella biancorossa.
Come già anticipato, incrociando l’ottava del girone A, Roseto, con serie al meglio delle cinque gare (5-7-10-12-15 maggio), sfiderà il Sant’Antimo della veterana guardia Cantone (1985, 8p di media), del navigato esterno Dri (1989, 10p di media), della volitiva pedina perimetrale Mennella (1999, 10p di media), dell’ala forte greca Kamperidis (1994, 14p di media) e del collaudatissimo centro veneziano Quarisa (1992, 8p + 10r di media).
La franchigia che passerà in semifinale, affronterà la vincente fra Gema Montecatini e Fabriano.

TARANTO-CHIETI
Si chiude con una sconfitta indolore (85-75) sul campo della retrocessa Taranto (12) il percorso stagionale della Lux Chieti (28p, visti i 4p di penalizzazione avvenuti per problematiche riconducibili al sodalizio presieduto da Marchesani, ora dimissionario) di coach Aniello, tra l’altro scesa in campo senza Lips, Maggio, Nwokoye, Ciribeni e Paesano…
Dopo un primo tempo inevitabilmente frizzante e all’insegna della leggerezza (27-24, 47-44), i locali, nella terza frazione, grazie alle giocate della guardia Ragagnin (18), del valido esterno Reggiani (16) e del play Chiapparini (14), si spingevano fino al +10 (58-48 al 25’) per poi entrare nell’ultimo periodo con due possessi pieni di vantaggio (64-58)…
Ripreso con vigore il controllo del manubrio (73-60 al 33’), Conte (Mvp, 15p + 18r, 8 falli subiti e 4 assist, 2p, 30 di valutazione in 33m) e soci entravano comodamente in amministrazione controllata, chiudendo con un timido sorriso una stagione a dir poco tribolata, conclusa, per la formazione guidata da coach Cottignoli, con un’amara retrocessione.
Nelle fila del Chieti, doppia cifra per l’esterno, classe 2000, Masciopinto (22p + 7r, 25 di valutazione in 38m), per il play Reale (15p + 4r e 3 assist, 2 perse, 5 falli subiti, 11 di valutazione in 37m), per il giovane Febbo (13p + 14 carambole, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 11 di valutazione in 37m) e per il tiratore ex San Severo Berra (10p + 5r e 4 assist, saldo negativo di 2 fra perse e recuperate, 3 di valutazione in 37m).
Nella speranza che la società biancorossa riesca a proporre, nella stagione agonistica ventura, una gestione meno travagliata e decisamente più serena, in linea con la grande tradizione cestistica che Chieti può vantare dai tempi gloriosi ed indimenticabili di coach Nino Marzoli, colgo l’occasione per estendere, come collaboratore del giornalista Luca Maggitti, Direttore del sito Roseto.com, il nostro in bocca al lupo più sincero alla piazza teatina.

Per il momento è tutto, ci becchiamo a maggio per il primo atto della post season, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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