Le Panthers Roseto – dopo la semifinale della Coppa Italia di Serie A2 – hanno conquistato un altro traguardo storico: i playoff promozione in Serie A1. Qualcosa di prezioso, vista la retrocessione sul campo in Serie B dello scorso campionato.

Le Pantere, giunte al 3° posto nel Girone B, incroceranno le sarde del Selargius, che hanno concluso al 6° posto la stagione regolare nel Girone A.

Gara 1 incombe, visto che si giocherà sabato 27 aprile alle ore 20.30 al PalaMaggetti di Roseto, avendo le Panthers il vantaggio del fattore campo. Gara 2  invece è prevista giovedì 2 maggio a Selargius mentre l’eventuale bella si giocherà a Roseto, domenica 5 maggio 2024.

La vincitrice del confronto, incontrerà in semifinale la vincente della serie fra Alpo Villafranca di Verona e Empoli. Selargius è squadra temibile, che però le Pantere rosetane hanno già battuto nei quarti di finale di Coppa Italia, con il punteggio di 59-51, lo scorso marzo al PalaMaggetti.

Anche la squadra sarda, come il Roseto, ha cambiato guida tecnica, sollevando dall’incarico coach Simone Righi e promuovendo la sua vice, Francesca Amadasi. La compagine sarda, il cui presidente e patron è sponsor, oltre che della sua squadra, anche della Serie A1 con il marchio Techfind, non dovrebbe avere mire di promozione, tanto che ha rilasciato – mediante risoluzione consensuale del contratto – la lunga Eloise Pavrette, reduce da una stagione da 10,7 punti e 7,8 rimbalzi di media.

La comunitaria francese, classe 2003, componeva il trio di giocatrici più pericolose e in doppia cifra di punti di media insieme a Silvia Ceccarelli (12,8 punti e 3,7 rimbalzi) e Mounia El Habbab (10,2 punti e 6,2 rimbalzi). Dunque massimo rispetto per le avversarie, soprattutto considerando l’infermeria ancora affollata del Roseto, ma possibilità concreta di passare il turno accedendo in semifinale e conquistando un altro traguardo storico per il basket rosetano, visto che mai in 103 anni di pallacanestro cittadina una compagine femminile è arrivata così in alto.

A due giorni da gara 1, abbiamo sentito il direttore sportivo delle Panthers, Massimiliano Pasini, rivolgendogli alcune domande.

Pasini, che squadra è Selargius?
«Credo che delle squadre dalla 5^ all’8^ sia quella che forse è nel periodo peggiore, anche se nell’ultima partita di stagione regolare hanno vinto. Hanno però perso la straniera Pavrette, pur recuperando Granzotto. È una buona squadra in generale, come abbiamo visto in Coppa Italia, anche se lì avevano Pavrette che stavolta non ci sarà. Tutto sommato, direi una “buona presa” per noi».

Le Panthers a che punto sono?
«Toccando ferro, dico che sabato dovremmo essere al completo, escludendo ovviamente Allegra Botteghi. Abbiamo recuperato Mattera e stiamo recuperando Maroglio e Bona, anche se Obouh Fegue ha subito ieri una distorsione, ma contiamo di recuperarla e metterla in campo sabato, anche se magari non sarà al massimo della forma. Abbiamo anche recuperato Miccio, anche se non è ancora molto in forma. E siccome la forma si ritrova giocando, speriamo di andare avanti in questi playoff, così recupereremo al meglio le giocatrici acciaccate».

C’è una giocatrice, fra le Panthers, che potrà segnare la serie contro Selargius?
«Più che una singola, parlerei della squadra. Io credo che abbiamo l’asse play-pivot Cecili-Obouh Fegue che finora ci ha dato continuità. E poi finalmente avremo una squadra solida sotto canestro, perché recuperando Mattera e Bona, aggiungendole a Obouh Fegue e Aispirua comporremo la batteria di lunghe alla quale puntavamo fin dall’inizio del campionato. Tutto ciò nonostante l’acciacco recente di Obouh Fegue, il momento non buono di Aispurua e il ritorno dagli infortuni di Mattera e Bona. In più abbiamo recuperato Miccio, che insieme a Sorrentino e Maroglio possono darci punti. Infine, le ragazzine come Bardarè e Resemini sono entrate a fare parte delle rotazioni e daranno più energia e una maggiore forza nella fase difensiva. Questo significa che la nostra allenatrice può finalmente disporre di una rotazione più profonda e gestirla al meglio. Fatta questa panoramica, direi che la nostra giocatrice determinante può essere Obouh Fegue, perché Selargius non avrà Pavrette che la aveva limitata in Coppa Italia. Inoltre, la mia speranza è in una esplosione di Miccio, che ha riassaggiato il campo contro Vicenza senza avere il ritmo partita, ma questa settimana si è allenata molto bene. Io confido molto in Liliana, perché è una giocatrice che ci è mancata moltissimo e dobbiamo ringraziare Sorrentino che – senza Miccio e Botteghi – ha fatto il suo e anche quello di chi era assente per infortunio».

Com’è il vostro tabellone playoff?
«Lo giudico molto interessante. Peccato non aver vinto contro Vicenza, perché potevamo affrontarlo da seconde e non da terze in classifica e questo avrebbe inciso, a livello di fattore campo, in semifinale. Però io credo che Alpo – che ha qualche problema fisico anch’essa – farà molta fatica contro Empoli. Se passerà il turno e noi dovessimo passarlo, avremmo l’eventuale bella in casa loro e comunque io sono fiducioso, se dovessimo finalmente giocare tutti insieme, anche se senza Botteghi. Detto questo, ovviamente la squadra predestinata e da battere resta Udine, che è la più forte e organizzata, ha vinto la Coppa Italia e ha un ottimo allenatore e una società solida. Noi, comunque, siamo qui e proveremo, partita dopo partita, a superare i nostri limiti sperando che gli infortuni ci lascino finalmente in pace, per giocarcela contro tutti».