ROSETO 85
SANT’ANTIMO 68
Parziali: 22-7; 10-23 (32-30); 31-20 (63-50); 22-18 (85-68).

ROSETO: Durante 12, Maiga 5, Dervishi 2, Donadoni 9, Guaiana 11, Tamani 6, Mantzaris 11, Klyuchnyk 8, Santiangeli 15, Thioune n.e., Petracca 6. Coach: Gramenzi.

SANT’ANTIMO: Di Camillo 2, Dri 14, Digno, Gallo 18, Mennella 13, Quarisa 10, Kamperidis 2, Peluso, Ius, Cantone 9, D’Apice, Stentardo. Coach. Gandini.

La Pallacanestro Roseto inizia con il piede giusto i playoff, battendo in gara 1 dei quarti di finale il Sant’Antimo e rompendo una maledizione che durava da 2 stagioni, con le ultime 4 partite disputate al PalaMaggetti – le 2 di finale contro Rimini nel 2022 e le 2 di semifinale contro Fabriano nel 2023 – tutte perse.

Alla palla contesa, coach Gramenzi ha mandato in campo il collaudato quintetto composto da Mantzaris e Durante (nonostante un problema al gomito destro) doppio play, Guaiana ala piccola, Petracca ala grande e Klyuchnyk centro. Coach Gandini ha risposto disponendo Sant’Antimo con Gallo in regia, Dri e Stentardo esterni, Ius e Quarisa lunghi, tenendo in panchina il comunitario Kamperidis non al meglio della condizione (anche Cantone e Gallo erano visibilmente fasciati).

Il primo quarto ha visto il Roseto partire benissimo, anche grazie a una difesa a zona 1-3-1 ordinata da Gramenzi e finora mai vista in campionato, andando sul +15 (18-3) e chiudendo la prima frazione ancora avanti di 15 punti (22-7).

Nel secondo quarto, trascinati dalla coppia Gallo (10 punti nella frazione) e Mennella (6), Sant’Antimo ha ribaltato la situazione piazzando un perentorio 10-23 di parziale che ha portato i campani al riposo in ritardo di soli 2 punti, sul 32-30.

Dagli spogliatoi è uscito il volitivo Roseto del primo quarto, trascinato da Durante che nonostante il problema al gomito ha preso in mano le redini dell’incontro segnando 10 punti nel tempino (Dri, dall’altra parte, ne ha messi ugualmente 10) e consentendo alla squadra di giocare bene mandando a segno altri 6 giocatori, vincendo la frazione 31-20 e comandando al 30° per 63-50.

Nell’ultimo quarto, Roseto ha avuto il merito di amministrare il vantaggio, vincendo il quarto 22-18 e festeggiando a braccia alzate per 85-68, per la gioia del numeroso pubblico presente nel quale c’era anche una rappresentanza ospite.

Le statistiche finali premiano capitan Mantzaris con la miglior valutazione (22), frutto di 11 punti, 6 rimbalzi e 7 assist in 28 minuti. Molto bene anche Santiangeli, che in uscita dalla panchina segna 15 punti realizzando canestri bellissimi. Doppia cifra anche per Durante con 12 punti e 3 rimbalzi e Guaiana, con 11 punti e 5 rimbalzi. Meritata menzione per Donadoni, con 9 punti, 3 rimbalzi, 3 recuperi, 1 assist e la seconda miglior valutazione di squadra con 15.

Martedì 7 maggio, alle ore 20.45, gara 2 al PalaMaggetti.

Il tabellone 2 dei playoff ha visto anche la vittoria della Gema Montecatini su Fabriano per 68-54, quella della Libertas Livorno su Faenza per 83-68 e quella di Jesi su Piacenza per 70-52.

GIORDANO DURANTE 7-
Riversa una grande quantità di energia sul parquet contro avversari tignosi ed esperti, sprecando qualcosina ma producendo, comunque, una gara di sostanza. Sua, in particolare, la fiammata di inizio terzo quarto che propizia la spaccatura che si rivelerà decisiva (12 punti con 3/9 dal campo, cui aggiunge 3 rimbalzi, 1 persa, 2 recuperi ed 1 assist in 27').

VINCENZO GUAIANA 7+
Al consueto, determinante ed imprescindibile contributo difensivo, aggiunge una micidiale precisione dall'arco, con grande fiducia anche in uscita dai blocchi, giocando una gara di alto profilo (11 punti con 4/6 dal campo, aggiungendo 5 rimbalzi, 1 persa, 1 recupero ed 1 assist in 28').

ALESSIO DONADONI 7
Recupera spazio dopo alcune gare avare di minutaggio, recando in dote pressione difensiva, recuperi, canestri in penetrazione e dalla lunga (9 punti con 4/5 dal campo, cui aggiunge 3 rimbalzi ed altrettanti recuperi in 19').

MARCO SANTIANGELI 7-
Una sontuosa fiondata dalla lunga al primo pallone toccato, pochi istanti dopo aver rilevato Mantzaris nel primo quarto, per poi produrre forzature ed errori in serie, con la foga di chi vuole spaccare il mondo. Si riabilita, tuttavia, nell'ultimo quarto, con canestri di grande efficacia ed eleganza (15 punti con 6/14 dal campo, cui aggiunge 3 rimbalzi e 2 recuperi in 25').

OUSMANE MAIGA 6+
Un elegante jumper ad inizio secondo quarto ed un tre punti nelle ultime battute per rendersi sempre utile e ricordare agli avversari che, nonostante la faccia da bambino, non sia poi così saggio battezzarlo (5 punti con 2/3 dal campo in 8').

DIMITRI KLYUCHNYK 6-
Ingaggia un duello fisico con il corpaccione di Quarisa, raccogliendo meno del previsto e commettendo anche qualche ingenuità ad un centimetro dal canestro. Un passetto indietro in termini di consistenza, sebbene non proprio “capito” dalla coppia in grigio (8 punti con 3/10 dal campo, 7 rimbalzi, 3 perse ed 1 recupero in 25').

VANGELIS MANTZARIS 7,5
Sfiora l'ennesima tripla doppia (11 punti con 4/7 dal campo, aggiungendo 6 rimbalzi e 7 assist in 28'), vedendo spazi che per molti non esistono e incrementando indubbiamente la qualità del gioco di chi gli sta vicino. Saggia la decisione di Gramenzi di contenerne il minutaggio, specie all'inizio della serie.

ANDREA PETRACCA 6+
Difende con mestiere e scaltrezza, graffiando anche in attacco, specie nella prima parte della gara (6 punti con 2/5 dall'arco, 1 rimbalzo, 2 perse ed 1 recupero in 24').

GEORGES TAMANI 6,5
Preziosissimo per reattività, mobilità e presenza fisica a livello difensivo, fornisce anche un apprezzabile contributo offensivo (6 punti con 3/5 dal campo, cui aggiunge 3 rimbalzi, 1 stoppata ed 1 recupero in 15').

COACH FRANCO GRAMENZI 7,5
Porta a casa, secondo pronostico, una Gara 1 contro un avversario di tutto rispetto. Vi riesce grazie alla consueta solidità del proprio sistema e a qualche nuova arma, come la sorprendente difesa 1-3-1, sfoderata fin dalla prima frazione, che, almeno fin qui, non si era mai vista, e che, oltre che far inceppare l'attacco avversario, protegge i suoi da precoci problematiche di falli. Pone grande attenzione, inoltre, alla gestione delle energie, allungando le rotazioni (facendo a meno solo di un acciaccato Thioune, ma ributtando nella mischia un rivitalizzato Donadoni e recuperando Maiga) al fine di contenere il minutaggio di tutti, specie i giocatori meno giovani (Mantzaris e Guaiana i più impiegati, con 28' a testa). Adesso, una notte per resettare tutto e 48 ore per pensare a Gara 2.