ROSETO 81
SANT’ANTIMO 68
Parziali: 29-22; 12-19 (41-41); 23-12 (64-53); 17-15 (81-68).

ROSETO: Durante 4, Maiga, Dervishi n.e., Donadoni 7, Guaiana 13, Tamani 13, Mantzaris 16, Klyuchnyk 4, Santiangeli 18, Thioune 3, Petracca 3. Coach: Gramenzi.

SANT’ANTIMO: Di Camillo n.e., Dri 28, Digno, Gallo 15, Mennella 15, Quarisa 6, Kamperidis 4, Peluso, Ius, Cantone, D’Apice n.e., Stentardo. Coach. Gandini.

La Pallacanestro Roseto batte Sant’Antimo 81-68 e si porta 2-0 nei confronti dei volitivi avversari campani, al termine di una partita per molti versi somigliante alla prima, quanto ad andamento di punteggio.

Alla palla contesa, coach Gramenzi propone il quintetto di Gara 1 con Mantzaris e Durante doppio play, Guaiana ala piccola, Petracca ala grande e Klyuchnyk centro. Coach Gandini risponde disponendo Sant’Antimo con Gallo in regia, Digno e dri esterni, Kamperidis e Quarisa sotto i tabelloni.

Il primo quarto è equilibrato nei primi 5 minuti, con gli ospiti avanti 12-14, poi Roseto spinge con Santiangeli e Tamani, che in uscita dalla panchina segnano 8 e 7 punti, consentendo ai padroni di casa di chiudere la frazione avanti 29-22, con Sant’Antimo sorretto da un fantastico Filiberto Dri, autore di 15 punti nei primi 10 minuti, segnando 3 triple.

L’avvio del secondo quarto vede Roseto guadagnare il massimo vantaggio di 12 punti sul 38-26 del 15° minuto, grazie alle rubate di Donadoni e al bilanciamento delle conclusioni offensive. Sant’Antimo ha il merito di non mollare e – sulla falsariga di quanto fatto in gara 1, dove era stato sotto anche di 15 punti – risale fino al 41-41 della fine del primo tempo, trascinato dai 19 punti di Dri e dai 12 di Mennella, che ne segna 7 nel solo secondo periodo.

Le statistiche del primo tempo vedono per Roseto 9 punti di Tamani, 8 di Santiangeli e 7 di Guaiana.

Dagli spogliatoi esce il Roseto perfetto che infila 5 triple consecutive e scava il solco che sarà utile ai padroni di casa per portare a casa la vittoria. Mantzaris, Guaiana, Petracca e due volte Santiangeli fanno saltare la difesa campana e Roseto comanda 56-45 al 25° e 64-53 al 30° minuto.

Nel frattempo, escono dalla partita per infortunio Durante per il Roseto e Kamperidis e Stentardo per Sant’Antimo, che nel primo tempo aveva già dovuto rinunciare a Cantone.

 L’ultima frazione vede un sostanziale equilibrio, che però premia il Roseto in ragione del break di apertura del terzo quarto. I padroni di casa comandano 70-60 al 35° e possono contare sulla lucidissima regia di Mantzaris, che trova pure il tempo di infilare due importanti triple, ben supportato dai canestri di un continuo Tamani e da quelli di Santiangeli.

Roseto vince 81-68 e affronterà venerdì i campani in trasferta in gara 3.

Le statistiche finali premiano ancora Santiangeli come miglior realizzatore con 18 punti. Miglior valutazione dell’incontro è invece per Mantzaris con 21 frutto di 16 punti, 3 rimbalzi e 9 assist. Doppia cifra anche per Tamani con 13 punti e 8 rimbalzi e Guaiana con 13 punti, 5 rimbalzi.

PLAYOFF
Tabellone 2
ROSETO-SANT’ANTIMO 2-0
GEMA MONTECATINI-FABRIANO 1-1
JESI-PIACENZA 2-0
LIBERTAS LIVORNO-FAENZA 1-1

GIORDANO DURANTE 6,5
Gara dispendiosissima nel corso della quale subisce una cospicua quantità di contatti, compreso quello che, sconsigliato dal terzo principio della dinamica, contro il corpaccione di Kamperidis, lo manda anzitempo negli spogliatoi al 22' (3 punti con 1/3 dal campo, 4 assist, 1 persa ed 1 recupero in poco più di 15' condotti con autorevolezza, seppur ad alta velocità).

VINCENZO GUAIANA 7,5
Un'altra prova di grande spessore nella quale abbina abnegazione difensiva, impatto a rimbalzo e precisione al tiro (13 punti con 5/7 dal campo, 5 rimbalzi, 1 assist, 2 perse ed altrettanti recuperi in poco meno di 29'). Imprescindibile per gli equilibri tecnici di Gramenzi.

ALESSIO DONADONI 6,5
Il recupero funambolico con canestro al buzzer del primo quarto ed il tre punti allo scadere del secondo, fotografano una naturale attitudine a fornire contributi di grande qualità in pochissimi istanti, spesso cambiando le gare. E, con Durante ai box, è in grado di rendersi utile anche come terzo portatore di palla. Di clamorosa utilità (7 punti con 3/8 dal campo, 4 rimbalzi in poco meno di 20').

MARCO SANTIANGELI 7
Apre il fuoco al 7', sparando una raffica impressionante e senza errori, acquietandosi nel secondo quarto, per poi riaccendersi in modo prorompente nella ripresa. Una di quelle serate in cui l'avrebbe buttata dentro anche bendato (18 punti con 6/13 dal campo, cui aggiunge 1 rimbalzo, 1 assist, 2 perse e 3 falli subiti)

ELHADJI THIOUNE 6
Non ancora perfettamente recuperato dal problema muscolare al polpaccio che lo aveva tenuto fuori in Gara 1, si guadagna una meritata sufficienza portando quantità ed energia (3 punti con 1/2 dal campo e 4 rimbalzi, 2 perse ed 1 recupero in 6' scarsi).

DIMITRI KLYUCHNYK 5,5
Frenato da un piccolo problema fisico ma, oggettivamente, sulla stessa falsariga di Gara 1 in termini di presenza ed intensità, tanto che Gramenzi decide di tenerlo su non più di 11' (e nei quali segna 4 punti, con 2/3 dal campo, con 2 rimbalzi ed altrettante perse).

VANGELIS MANTZARIS 7,5
Con quattro paia di occhi per creare dal nulla opportunità per tutti, riesce anche a mettersi in proprio in svariate occasioni, segnando canestri assai pesanti (16 punti con 6/14 dal campo, cui aggiunge 3 rimbalzi, 9 assist, 1 persa, 1 recupero e 4 falli subiti in 32'), nonostante la stanchezza causata da un minutaggio giocoforza elevato.

ANDREA PETRACCA 5,5
Impalpabile nel corso dei primi due quarti, mette uno dei tiri pesanti che, ad inizio terzo quarto, scavano il solco. Per il resto, ha avuto serate decisamente migliori (3 punti con 1/7 dal campo, 3 rimbalzi, 5 perse ed 1 recupero in 28').

GEORGES TAMANI 7,5
Riversa sul parquet un' impareggiabile dose di energia, agonismo e dedizione. Doti, queste, ulteriormente evidenziate dallo scarso dinamismo dei lunghi avversari. Fa reparto da solo, giocando una gara di alto livello (13 punti con 5/5 dal campo cui aggiunge 8 rimbalzi ma anche 3 palle perse, per un ottimo 18 di valutazione in 23').

COACH FRANCO GRAMENZI 7,5
A distanza di 48 ore da Gara 1, vede andare in scena un confronto sostanzialmente sovrapponibile al precedente, seppur con un'ulteriore incremento di fisicità e colpi proibiti, regolato grazie all'abnegazione di un collettivo encomiabile, ad ulteriori tatticismi difensivi impiegati e ad una oggettiva differenza di profondità di organico, ulteriormente amplificata dagli infortuni subiti dagli avversari in corso d'opera. Porta i suoi sul 2-0 e realizza il migliore scenario possibile, ma Gara 3 è ad appena 72 ore, con l'incognita Durante ad affollare i suoi pensieri.