«A me piace molto lavorare sui giovani e – fra le altre cose – in palestra insegniamo anche la tecnica difensiva. Perciò penso che sia importante tutelare chi difende bene rispettando il gioco, altrimenti allenare una corretta tecnica difensiva risulterà inutile e il gioco verrà sporcato e penalizzato nella sua bellezza».
Vola alto Ferdinando Francani, “Nando” per il basket, vice allenatore della Pallacanestro Roseto, che sta sostituendo coach Franco Gramenzi, squalificato per tre giornate.
Il rosetano doc, ex playmaker di talento arrivato fino alla attuale Serie B Nazionale, ha finora rimpiazzato il coach nella trasferta di Roma contro la Virtus, quando Gramenzi era reduce da una influenza e sedeva comunque in panchina, ma lasciò al suo braccio destro condurre la partita conclusasi con una bella e netta vittoria.
Poi le due sostituzioni causa squalifica con la netta vittoria a Sant’Antimo e la sconfitta a San Severo. L’ultima delle tre sarà in casa, la prossima domenica, contro Livorno.
Francani, già consulente d’impresa negli anni passati e dotato di un solido bagaglio culturale, non cerca scuse né invoca alibi circa lo stop in Puglia, ma dice soltanto una cosa in merito alle maniere forti progressivamente cresciute degli avversari contro la sua Roseto, riflettendo: «I nostri attaccanti e in particolar modo il nostro cannoniere Lukas Aukstikalnis, sono sottoposti a difese sempre più ferree. Sta a noi, tecnicamente, trovare le modalità per mettere i nostri giocatori sempre più in grado di trovare soluzioni offensive. L’unica cosa che credo sia giusto auspicare – vista anche la formula, che non premia con la promozione diretta la prima, come in Serie A2 – è il mantenimento di un metro arbitrale congruo, come finora fatto in questa lunghissima stagione regolare. Questo solo e soltanto perché, altrimenti, gli atleti rischiano seriamente di farsi male a ogni partita. Dunque: semplice applicazione del regolamento e buon senso, premiando chi gioca lealmente per offrire uno spettacolo».
Dunque Nando Francani è molto chiaro e non cerca tutele, affrontando una questione che finora ha provocato oltre una decina di partite complessivamente saltate da Lukas Aukstikalnis e Alessio Donadoni, entrambi vittime dell’infame “piede sotto”, ricadendo dopo conclusioni dalla lunga distanza con pessime conseguenze per le loro caviglie (5 partite saltate a testa).
Francani, che ha ricevuto i complimenti per la sua conduzione in panchina anche dall’Italia Basket Hall of Fame Iwan Bisson, si schermisce circa il suo eventuale futuro da capo allenatore, chiosando: «È bello stare alla Pallacanestro Roseto, perché si lavora di team e si cresce di volta in volta».