Gli Amicacci festeggiano la vittoria in semifinale. [Videofoto Luca Maggitti Di Tecco]
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Oggi è stata scritta la storia, domani la squadra di Giulianova prova a entrare nella leggenda, sfidando in finale gli spagnoli dell’Albacete che hanno piegato i cugini del Madrid nell’altra semifinale.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 02 Maggio 2025 - Ore 21:30
THURINGIA BULLS 58
AMICACCI ABRUZZO GIULIANOVA 67
Parziali: 20-20; 16-16 (36-36); 14-13 (50-49); 8-18 (58-67).
THURINGIA BULLS: Gholamazad 6, Kier, Halouski 15, Linden 18, Twigt 2, Hager 2, Bienek n.e., Glossner, Jordan 3, Albrecht 8, Saaid 4. Coach: Andre Bienek.
AMICACCI ABRUZZO GIULIANOVA: Brown 21, Benvenuto 8, Klein 6, Tanghe 9, Boganelli 8, Leard 13, Marchionni n.e., Topo 2, Giuranna n.e., Mandjam, Greco Brakus n.e.. Coach: Carlo Di Giusto.
Un dispregiativo del 1982 è diventato più di un superlativo assoluto nel 2025.
Oggi essere un “Amicaccio” è un vanto per l’Abruzzo e per l’Italia intera.
Gli Amicacci Abruzzo Giulianova battono 67-58 i favoritissimi tedeschi dei Thuringia Bulls e volano in finale di Champions Cup: la Coppa dei Campioni del Basket in Carrozzina.
La piccola e volitiva compagine nata in Abruzzo nel 1982 e amorevolmente curata da Peppino Marchionni e dal suo staff si giocherà domani a Istanbul, alle ore 20 locali, il più importante trofeo continentale contro gli spagnoli dell’Albacete, che nel derby spagnolo di semifinale hanno battuto 70-59 i cugini dell’Ilunion di Madrid.
La compagine giuliese – vera e propria cenerentola della Final Four al cospetto di corazzate il cui budget supera di varie volte quello abruzzese – ha giocato una partita di eccezionale volontà, altrimenti i fortissimi tedeschi non sarebbero stati piegati.
Carlo Di Giusto – coach e demiurgo arrivato in Abruzzo per portare il primo Scudetto nella stagione 2022/2023 – ha iniziato la partita con i suoi due australiani Jaylen Brown ed Eithen Leard, la giovanissima promessa italiana classe 2006 Joel Boganelli, Dimitri Tanghe e Tomas Klein.
Gli abruzzesi hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo, giocando un primo tempo all’arma bianca in cui hanno condotto nel primo quarto, poi finito 20-20 e poi ottenuto il 16 pari anche nella seconda frazione, andando a bere il the del riposo in perfetta parità sul 36-36.
Nel terzo quarto, al rientro dagli spogliatoi, gli addetti ai lavori si aspettavano la spallata tedesca, che però si è spenta sul 14-13 che ha dato un solo punto di vantaggio ai Thuringia Bulls al 30°, sul 50-49.
Nell’ultima e decisiva frazione e in particolar modo negli ultimi 5 minuti, il capolavoro della squadra di coach Di Giusto, con un parziale esiziale per i teutonici che hanno subito fino al canestro di Boganelli e alla tripla di Leard a 3 minuti dalla fine, per il vantaggio di 54-63 a favore degli Amicacci, che poi non hanno mollato di un millimetro in difesa e, nonostante alcune imprecisioni dalla linea dei tiri liberi, hanno vinto a braccia alzate per 58-67, confezionando il risultato a sorpresa che porta l’Abruzzo del basket in carrozzina a occupare uno dei primi due posti in Europa.
La storia è stata scritta oggi, domani gli Amicacci proveranno a entrare nella leggenda.
Luca Maggitti Di Tecco
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