Dopo aver fatto la storia, le Panthers si godono il gran numero di feste rosetane in loro onore. 

Il presidente Gianpaolo Pigliacampo osserva: «Grazie a ognuna delle nostre splendide atlete. È stata una stagione strepitosa e sono in difficoltà a dire altro, sia perché sono un uomo di azione e di poche parole sia perché non credo di aver ancora realizzato cosa siamo riusciti a ottenere». 

Gli fa eco il vicepresidente, Pasquale Zeppillo: «Faccio basket da oltre mezzo secolo e ho passato tanti anni come dirigente al seguito di svariate squadre, ma un team così coeso e sano io non l’ho mai visto. È stato un gruppo eccezionale e non lo dico per la vittoria, perché lo avrei sostenuto a prescindere. Io ho ricambiato stando vicino e dando tutto me stesso e per questo ringrazio tutte le atlete dell’affetto ricevuto». 

Emozionata anche la MVP della finale, Gianella Espedale, che riflette: «Sono molto felice, perché si è formata una squadra bellissima. In molti mi hanno chiesto come mi sento dopo la promozione in Serie A1, ma sinceramente io non ho parole che possano spiegare in modo compiuto la nostra forza di gruppo, dovuta principalmente alla fiducia reciproca e al rispetto dei singoli ruoli che ognuno ha all’interno della squadra. Sono orgogliosa e fiera di tutte noi e di qualche abbiamo fatto insieme». 

L’esterna straniera lituana Justina Kraujunaite ha commentato: «La chiave della nostra splendida stagione è stata che ognuna di noi si è impegnata per capire quel era il suo ruolo all’interno della squadra. Tutto questo è stato possibile grazie alla abilità di coach Simone Righi. Un plauso anche alla società, nella quale hanno saputo operare e convivere persone diverse, ma tutte competenti e utili al raggiungimento dell’obiettivo finale». 

L’altra straniera, sempre lituana, è la lunga Livija Sakeviciute che ha riassunto: «Venire a Roseto è stata una delle migliori decisioni della mia vita. La squadra ha una componente umana molto spiccata e questa cosa per me, che sono una persona sensibile, ha contato molto. Non ho parole per ringraziare tutti per come sono stata in questa stagione». 

Raggiante e ancora incredulo coach Simone Righi: «Il mio ringraziamento va a tutte le atlete, una per una, per ciò che hanno realizzato. Quando le ho chiamate, lo scorso luglio, ho detto che ognuna di loro aveva per me una grandissimo potenziale e che poteva metterlo in mostra nel progetto di squadra che avevo in mente». 

Molto sereno e già proiettato verso il futuro il general manager Francesco Del Governatore: «La scorsa estate ci è toccato ingoiare molti rospi e noi della dirigenza lo abbiamo fatto in silenzio, lavorando per superare un momento difficile e ringraziando chi ha sempre creduto in noi e ci è stato vicino. La sofferenza ci ha forgiati e resi più forti. Alla fine è nata una squadra, ma anche una famiglia e la cosa ci rende orgogliosi. La squadra ha fatto un miracolo con il proprio impegno e ha reso realtà ciò che sembrava una favola. Tutta Italia si è accorta di noi in Serie A2 e la prossima stagione, in Serie A1, se ne accorgeranno ancora di più!». 

Soddisfazione doppia, da profeta in patria, per Giulia Sorrentino: «Una squadra migliore di questa non riuscirei neanche a immaginarla. Per questo sono onorata di esserne la capitana, anche perché sono abruzzese. Abbiamo instaurato rapporti e creato legami e nel reciproco rispetto io stessa ho imparato molto dalle più giovani». 

Il PalaMaggetti è un parquet che continua a portare bene a Lavinia Lucantoni, che sottolinea: «A Roseto vinsi il mio primo titolo e cioè lo Scudetto Under 14, perciò non potevo fare scelta migliore di accettare la proposta delle Panthers. Abbiamo giocato una stagione di altissimo livello, con la ciliegina sulla torta dei playoff vinti da sesti alla fine della stagione regolare, con 6 vittorie consecutive e ribaltando tre volte il fattore campo».