Sammie Puisis, campionessa dell’American Athletic Conference con le Tampa Bay Bulls. [Instagram/Sammie Puisis]
Sammie Puisis, campionessa dell’American Athletic Conference con le Tampa Bay Bulls. [Instagram/Sammie Puisis]
Luke Recker al tiro nel derby del 2004 in Serie A1 fra Roseto e Teramo. [Ciamillo&Castoria]
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La prima americana della storia della pallacanestro rosetana femminile di Serie A1 è la versione in rosa dell’indimenticabile Luke Recker, visto a Roseto nella Serie A1 2003/2004.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Martedì, 01 Luglio 2025 - Ore 11:45
Da Lima a Mason, entrambe città dello stato dell’Ohio – Stati Uniti d’America – ci sono circa 113 miglia (182 chilometri). Una distanza che lega due atleti statunitensi “torta di mele”, figli del Midwest, biondi e belli come il sole, che intersecano l’ultrasecolare storia della pallacanestro rosetana: Luke Recker e Sammie Puisis.
A Lima è nato, nel 1978, Lucas Andrew Recker – Luke per il basket – cannoniere di 197 cm che fece impazzire i tifosi rosetani nella stagione di Serie A1 2003/2004 arrivando da oltreoceano, dove era uno dei 3 “classe 1978” migliori d’America, insieme a Jermaine O’Neal e al compianto Kobe Bryant.
Recker, che nel campionato nel Lido delle Rose ebbe 3 allenatori (Luca Dalmonte, Andrea Merletti e Neven Spahija), giocò 32 gare, durante le quali fu impiegato 31,5 minuti, segnando 17,2 punti e catturando 2,8 rimbalzi di media. Quel Roseto, che dopo le prime tre stagioni di Serie A1 consecutive fu il primo a non giocare i Playoff Scudetto, fu però amatissimo perché vinse entrambi i primi due storici derbyssimi di Serie A contro il Teramo e fu corsaro a Pesaro (il famoso epilogo: “Scarone da tre... passi”).
Luke fu il pistolero del Roseto capace di tirare con il 40,9% da 3 punti, tentando quasi 8 triple a partita e il ricordo più bello è quello del 18 gennaio 2004, in occasione del primo derbyssimo vinto 99-79 dal Roseto. In quella gara, Recker fu il cannoniere rosetano con 29 punti, tirando 8/14 da 3 (57,1%) e infilando 6 triple su 7 nel solo primo quarto (con Roseto che totalizzò 9/10).
Fatte queste tonitruanti premesse, spostiamoci a Mason, dove nel 2000 è nata Sammie Puisis, guardia tiratrice di 185 cm, reduce da un ottimo campionato NCAA disputato con la South Florida University, dove ha vinto il titolo dell’American Athletic Conference con le Tampa Bay Bulls.
Nel suo curriculum al college, in 150 partite disputate (partendo 106 volte da titolare), ha avuto una media di 15.5 punti e 3.2 rimbalzi, tirando con il 39% da 3 punti. In due stagioni a South Florida, si è classificata terza nella storia dell’ateneo per tiri da tre punti realizzati, con 217 triple mandate a bersaglio.
Puisis ha fatto parte per due volte della AAC All-Conference, selezione che premia le migliori giocatrici dell’American Athletic Conference.
La pistolera dell’Ohio arriva a Roseto dopo aver svolto il training camp con le Chicago Sky, squadra della WNBA.
In merito all’ingaggio, coach Simone Righi ha commentato: «Puisis era la giocatrice che ci serviva per completare al meglio il nostro reparto esterne. Si tratta di una tiratrice mortifera, con una grande capacità di crearsi il tiro da tre punti in modi differenti. È una guardia che spesso potrà entrare in striscia infuocando il nostro splendido pubblico con le sue giocate. Per lei sarà la prima esperienza fuori dagli Stati Uniti, è stata cercata da tante squadre italiane ma sono felice che alla fine abbia scelto Roseto e sono sicuro che si farà apprezzare dai nostri tifosi».
Così, 21 anni dopo Luke, il pistolero dell’Ohio, arriva Sammie: la pistolera che viene dallo stesso Stato.
Sammie Puisis è la prima americana delle Panthers Roseto di Serie A1, in 104 anni di storia.
Luca Maggitti Di Tecco
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