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Martedì, 14 Ottobre 2025 - Ore 6:25 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A2 – Pallacanestro Roseto
LA CRISI DEL SESTO ANNO
La Pallacanestro Roseto contro Cremona.
[Stefano Varani]


La Pallacanestro Roseto perde all’ultimo tiro contro Cremona e si ritrova a gestire la prima crisi della sua storia. A fine partita, colloqui Brocco-tifosi e Finelli-tifosi. La partita e le pagelle di Settepanella.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 12 Ottobre 2025 - Ore 23:45

PALLACANESTRO ROSETO 91
CREMONA 92

Parziali: 25-20; 24-28 (49-48); 26-18 (75-66); 16-26 (91-92). 

PALLACANESTRO ROSETO: Sabatino 15, Cannon 16, Brocco n.e., Petrovic 6, Donadoni 7, Robinson 16, Landi 8, Tsetserukou 6, Sperduto, Timperi 6, Di Gregorio n.e., Cinciarini 11. Coach: Finelli.

CREMONA: Panni 18, McConico 4, Di Croce n.e., Del Cadia 6, La Torre 2, Barbante 4, Allinei 10, Vecchiola 3, Garrett 30, Bartoli 15, Morgillo. Coach: Bechi.


La Liofilchem perde all’ultimo tiro per 91-92 contro la Juvi Cremona, infilando la quarta sconfitta consecutiva nelle prime cinque giornate di campionato ed entrando ufficialmente in crisi, con la tifoseria che a fine partita ha applaudito i propri beniamini, ma ha chiamato sotto la Curva Nord il presidente del Consorzio Le Quote, Fabio Brocco, rappresentante della proprietà, per esprimere il proprio disappunto. 

Sembra che il confronto sia poi proseguito fuori dal palasport, con un confronto fra coach Finelli e i tifosi. Sempre da attendibili voci riportate (chi scrive era rimasto al PalaMaggetti per effettuare la telecronaca delle Panthers Roseto), sembra che il coach del Roseto abbia tenuto il punto circa il suo incarico, dicendo che lui resta al suo posto e non pensa alle dimissioni.

LA PARTITA

Alla palla contesa Roseto partire con Robinson play, Cinciarini e Donadoni esterni, Petrovic e Cannon lunghi. Cremona risponde con Vecchiola in regia, Garrett e Allinei esterni, Bartoli e Del Cadia lunghi. Nel primo quarto Roseto comincia bene andando sul 10-7 al 5° minuto, spinto dal duo Robinson-Cannon, supportati da Petrovic. Cremona è però viva e in partita e, con Bartoli da vicino e Allinei da lontano, resta a contatto chiudendo il primo periodo sul 25-20. 

Nel secondo quarto, per Roseto si scatena Antonino Sabatino, che segna 15 punti nella frazione risultando imprendibile da tute le zone del campo. È lui a reggere Roseto, visto che Cremona gioca di squadra, manda a segno con continuità Garrett e Bartoli e dopo essere andata sotto di 7 punti, rientra fino al 49-48 dell’intervallo. 

Il secondo tempo ricomincia con Roseto volitivo e avanti 59-55 al 25°, grazie soprattutto alla verve di Cinciarini che segna 9 punti nella frazione. 

I padroni di casa arrivano al massimo vantaggio di 12 punti sul 69-57, quando coach Luca Bechi chiama un timeout “motivazionale”, senza lavagnetta ma con tanta energia. I suoi si scuotono ed escono dalla sospensione cominciando a ridurre lo svantaggio e chiudendo la terza frazione in ritardo di 9 punti sul 75-66. 

Nell’ultimo e decisivo quarto, il veterano capitan Panni e lo statunitense Garrett (trentello per lui alla fine) prendono per mano la squadra che, canestro dopo canestro confeziona una rimonta che porta Roseto sotto 91-92 avendo l’ultimo tiro per vincere la partita, che però va fuori bersaglio. 

La pallacanestro Roseto sbaglia, perde ed è nel suo momento peggiore dal 2020, data della sua fondazione.

Infatti, dopo la vittoria all'esordio contro la Fortitudo Bologna, che aveva galvanizzato l'ambiente, sono arrivate le sconfitte in trasferta a Mestre e Monza contro Bergamo e quelle casalinghe contro Pesaro e Cremona, certificando lo stato di crisi della compagine di coach Finelli, che continua ad avere in una difesa troppo permeabile il suo primo problema.

Cremona, arrivata a Roseto segnando 69 punti di media nelle prime 4 giornate, ha espugnato il PalaMaggetti mettendo a segno addirittura 92 punti.
 

Luca Maggitti Di Tecco

 

PAGELLE
PALLACANESTRO ROSETO-CREMONA 91-92
Le pagelle del professor Lorenzo Settepanella.


JUSTIN ROBINSON 7
La continua pressione che avversari sempre più alti e fisicati, Allinei su tutti, esercitano su di lui fin dalla propria metà campo, lo costringe ad un lavoro supplementare che, a lungo andare, ne spunta il potenziale individuale con inevitabili ricadute di squadra. E con un minutaggio così elevato, arrivare con la lingua per terra negli ultimi minuti è, ormai, una deleteria costante. Fa il suo, ma gli evidenti limiti atletici e tecnici di diversi compagni vanificano gran parte del suo lavoro (16 punti, di cui 14 segnati nei primi due quarti, con 5/9 dal campo, 4 rimbalzi, 2 perse, 2 recuperi e 4 assist in 35').

JALEN CANNON 7
Tiene su la baracca nel pitturato quasi da solo, fornendo un contributo molto regolare nel corso di tutta la gara. L'idea è che trarrebbe enorme vantaggio dalla presenza di un giocatore più verticale al suo fianco (16 punti con 7/9 dal campo, cui aggiunge 5 rimbalzi, 1 persa ed 1 assist in 32').

ALESSANDRO SPERDUTO n.g.
Poco meno di 7' per mostrare, con qualche tiraccio scagliato in fretta e furia, che non è la sua giornata (0/2 dal campo).

DANIELE CINCIARINI 6
Dopo tre partite disastrose su quattro, nelle quali inanella sgambetti da espulsione e squalifica, tecnici e gomitate, torna a produrre, seppur con qualche errore di troppo, canestri di talento, salendo in cattedra in un terzo quarto, in cui segna 8 punti, che costituisce il frangente più brillante per sé e per il Roseto. Pesante, tuttavia, l'errore sull'ultimo tiro, anche se scoccato da notevole distanza (11 punti con 4/11 dal campo, cui aggiunge 1 rimbalzo, 2 perse e 3 assist in poco meno di 21').

DANILO PETROVIC 5
Un paio di discreti canestri ma decisamente troppo soft davanti e dietro contro avversari tecnicamente non superiori ma tosti e combattivi. E l'errore sul primo dei due tiri della potenziale vittoria che Roseto ha a disposizione, è parecchio pesante (6 punti con 2/6 dal campo, 2 rimbalzi, 3 assist, 1 persa e 2 recuperi in poco meno di 20').

ARISTIDE LANDI 5
Preciso dalla linea ma, malgrado l'indubbio impegno, tanto a disagio nell'eseguire l'aiuto e recupero. Di difficile collocazione, specie dal punto di vista difensivo, in una squadra già di suo povera di atletismo (8 punti con 1/4 dal campo, 3 rimbalzi e 2 assist in 20').

KIRYL TSETSEROKOU 6
Grinta, fisicità ed un paio di buoni canestri in un terzo quarto in cui capitalizza due sontuosi suggerimenti di Robinson, anche se eccessivamente falloso (6 punti con 2/3 dal campo, 1 rimbalzo, 1 persa e 4 falli in 8'). Attraverso una sua indispensabile crescita passa un'auspicabile e lieve riduzione del minutaggio di Cannon, fatalmente sulle ginocchia negli ultimi minuti a causa di un obbligato sovrautilizzo. 

ANTONINO SABATINO 7,5
Un po' troppa foga ma l'uomo che, nel secondo quarto, cambia la gara grazie ad una dote che nessun altro compagno, Robinson escluso, possiede: mettere la palla per terra ed aggredire il canestro. Quello che, inanellando penetrazioni, liberi segnati e canestri dall'arco combina dal 10' al 20' è da applausi, e fa prendere coscienza di un'arma finora sottovalutata se non ignorata (15 punti con 4/6 dal campo, 2 rimbalzi, 2 perse ed 1 assist in poco meno di 18').

MARCO TIMPERI 6
Energia da vendere anche in un finale che aggredisce da par suo, in entrambe le metà campo, sebbene commetta qualche errore difensivo non trascurabile (6 punti con 3/4 dal campo, 3 rimbalzi, 1 persa ed 1 assist in 17'). 

ALESSIO DONADONI 6
Fa il suo sia in difesa che in termini di gestione della responsabilità offensiva, togliendo le castagne dal fuoco in un paio di occasioni, sebbene i tre liberi regalati al 38' a Garrett in occasione di un tiro dall'arco scoccato in una condizione di difficoltà costituiscano una notevole ingenuità, specie per un difensore esperto come lui (7 punti con 2/2 dal campo, 2 rimbalzi, 1 persa, 2 recuperi e 3 assist in 24'). 

COACH ALESSANDRO FINELLI 5
Malgrado qualche discreta, sporadica, difesa eseguita nel terzo quarto, il miglior momento di Roseto, la sua retroguardia continua, sostanzialmente, a mostrare i segnali di fragilità di sempre (48 punti subiti a metà partita, 92 alla fine), sebbene stavolta si veda sfuggire via la partita dalle mani anche per episodi sfavorevoli. Il suo Roseto, infatti, subisce, nel finale, una contestatissima decisione arbitrale su di un Robinson placcato sul parquet, incassa un doloroso tiro dall'arco, anche ben contestato, da uno strepitoso Panni, al 40' e, soprattutto, sbaglia due volte il tiro della vittoria. Il bicchiere mezzo pieno mostra una situazione ancora non irrecuperabile, specie per la sconfitta di Ruvo, unica compagine ancora a 0 punti, quello mezzo vuoto una squadra che, probabilmente, sarebbe refrattaria alla difesa anche se al posto di Finelli sedesse Dusko Ivanovic e che si avvia ad affrontare una parte di calendario più impegnativa di quella appena passata.

Lorenzo Settepanella

 

ROSETO.com
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