«Abbiamo giocato per 20 minuti bene e secondo quello che avevo chiesto e per 35 minuti con orgoglio. Purtroppo, non siamo riusciti a vincere. Sarebbe stato importantissimo portarla a casa, ma dobbiamo guardare avanti e lavoreremo per vincere la prossima». 

Coach Giovanni Bassi ha così commentato la terza sconfitta consecutiva della sua gestione, che ha visto il Roseto giocare 3 partite in 8 giorni e il nuovo allenatore avere a disposizione un allenamento prima di ciascun impegno. 

L’amarezza nasce dalla constatazione che tutte e tre le partite hanno visto capitan Donadoni – vista l’assenza dell’infortunato Cinciarini – e compagni contendere la vittoria e non cedere, anche se poi tutte le volte c’è stato il collasso finale. 

Anche a Pistoia, a 22 secondi dalla fine il Roseto era sotto di 3 punti, così come contro Cividale in casa ha perso all’ultimo tiro. Ma, ovviamente, la constatazione della voglia e dell’impegno dei giocatori, uniti ai miglioramenti difensivi visti contro Pistoia, non possono bastare se poi non arrivano i 2 punti. 

Roseto deve perciò invertire la rotta e deve farlo sia agendo sul mercato sia trovando il modo di compattarsi soprattutto dal punto di vista psicologico. P

er quanto riguarda il mercato, buon senso vorrebbe che coach Bassi allenasse la squadra almeno una settimana, per poi dire la sua alla dirigenza e provare a fare mercato. 

Questo significa che questa settimana, che porta alla partita interna contro Livorno, è molto importante e potrebbe segnare la stagione, se da questi allenamenti dovessero venire decisioni in merito al cambiamento dell’organico, agendo con operazioni di mercato. 

Per quanto riguarda le sconfitte tutte nei momenti finali, con visibili crolli nervosi, oltre che legati alla fatica, la società potrebbe pure pensare a reintegrare lo psicologo dello sport Luigi Lamona, che così bene ha fatto nelle ultime due stagioni a contatto con i ragazzi che hanno prima sfiorato la promozione e poi vinto campionato e supercoppa della cadetteria.

Ovviamente, il combinato disposto fra potenziamento della squadra ed eventuale integrazione dello staff va fatto in tempi brevi, perché altrimenti la stagione rischia di compromettersi definitivamente. 

Buon per Roseto che il campionato è molto equilibrato e anche la sconfitta dell’Urania Milano lascia la penultima a una vittoria di distanza, ma è chiaro che si debba invertire la rotta e che per farlo Roseto ha bisogno di potenziare sia la capacità di tenuta mentale dei giocatori sia di rinforzare un organico che oggi appare non sufficientemente forte per raggiungere la salvezza.