Venerdì 12 dicembre 2025, all’Hotel Bellavista, si è svolta la cena di beneficenza “Abruzzo Amore & Friends”.

Oltre 500 persone partecipanti – e tantissimi sostenitori aderenti, pur non presenzianti – hanno decretato ancora una volta l’eccezionale successo della manifestazione.

Durante la serata, condotta da William Di Marco, è stato premiato il “Rosetano dell’anno” 2025. Il riconoscimento è andato a Genovino Ferri.

Lo scorso anno, il netto ricavo della cena 2024 era stato un record assoluto, superando quota 28.500 Euro, mentre quello della cena 2023 era stato di oltre 19.000 Euro. Cifre che rappresentavano comunque record in una piccola città – per quanto dal grande cuore – come Roseto degli Abruzzi.

Quest’anno, il nuovo record ha polverizzato tutti i precedenti. Infatti, è stata raccolta l’incredibile somma di 40.430 Euro.

Dunque complimenti – dal profondo del cuore – a tutte le associazioni che hanno organizzato la serata, partendo da Abruzzo Amore, che in poco più di una dozzina di anni avrà raccolto intorno a 200.000 Euro, sostenendo associazioni bisognose del territorio in modo tracciato e trasparente.

Con Abruzzo Amore, del presidente Elio Di Remigio, hanno collaborato l’Istituto Moretti di Roseto, l’associazione culturale Cerchi Concentrici Promotor e la rivista Koinè.

La donazione complessiva è stata suddivisa come segue.

Euro 24.830 saranno impiegati per il progetto all’Ospedale di Atri intitolato “Come a casa”, allestendo una sala d’attesa dotata di tutti i confort.

Euro 8.000 sono stati donati al Banco di Solidarietà Santina Ruggieri di Roseto degli Abruzzi.

Euro 7.000 sono stati donati alla Confad (Coordinamento Nazionale Famiglie con Disabilità).

Euro 600 sono stati donati all’associazione Lucis.

Una simile somma è stata possibile – come mi spiegava oggi, a pranzo, Mamma Liliana Di Tecco, anima della cena natalizia di beneficenza da tanti anni – grazie a tutti i partecipanti e alla generosità di tanti sponsor che hanno sostenuto i progetti, altrimenti sarebbe impossibile raccogliere simili somme, pagando ovviamente anche i costi della cena.

Mamma Liliana organizza queste cena da un quarto di secolo e io, che la vedo ogni giorno, so quanto le costi in termini di logorio e stanchezza. E, per l’età che ha, io non sono contento di quanto si stanchi. L’ho detto a lei e lo scrivo chiaramente, perché noi in Famiglia siamo schietti e diretti. Lei mi risponde che il suo cervello le consiglia di ritirarsi dagli impegni pubblici, ma il suo cuore la spinge a continuare a farlo, anche se ha ormai 77 anni, per quanto benissimo portati.

Davanti alla ragioni del cuore, Papà Dino Maggitti e io ci arrendiamo e le diciamo: fai quel che ti senti, sperando che la comunità territoriale la sostenga con affetto, come crediamo che meriti.

Tutto iniziò con la donazione della famiglia Rolli di una ambulanza per i sottopassi bassi che c’erano a Roseto degli Abruzzi un quarto di secolo fa. Il Sindaco era Nicola Crisci e Mamma Liliana riuscì dove non erano riusciti plotoni di politici. Da allora, Mamma Liliana non si è mai fermata, rispondendo col perdono e coi sorrisi a qualche miserrimo colpo basso. Ma tant’è. Contenta lei, contenti tutti in Famiglia. Anche perché in questo siamo molto simili: presa una decisione, andiamo avanti come il treno di Strelnikov, che fende la pianura innevata nel Dottor Zivago.

Di seguito, le foto della Cena di Beneficenza 2025 di Mimmo Cusano.