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Domenica, 21 Dicembre 2025 - Ore 23:57 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A2 – Pallacanestro Roseto
MILANO-ROSETO: LE PAGELLE DEL PROFESSOR LORENZO SETTEPANELLA.
Justin Robinson (8).
[Stefano Varani]


Jalen Cannon (8).
[Stefano Varani]


Tommaso Laquintana (7+).
[Stefano Varani]


I voti ai rosetani, corsari in Lombardia.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Domenica, 21 Dicembre 2025 - Ore 22:00

URANIA MILANO 69
PALLACANESTRO ROSETO 81

Parziali: 14-27; 16-17 (30-44); 25-18 (55-62); 14-19 (69-81). 
La partita su ROSETO.com.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=22800


JUSTIN ROBINSON 8
Un’iradiddio per personalità, qualità dei passaggi e micidiale impatto offensivo che produce in un irreale ultimo quarto nel quale, complice la poco saggia difesa avversaria che gli concede un metro abbondante di spazio per tirare, sale prepotentemente in cattedra, segnando tre tiri pesanti pressoché consecutivi, inframezzati da un sontuoso candelotto di Cinciarini. Decisivo quando riesce a sprigionare il proprio talento offensivo (19 punti con 7/15 dal campo, cui aggiunge 5 rimbalzi, 4 perse e 9 assist, per un ottimo 21 di valutazione, in 32'). 

JALEN CANNON 8
Porta a scuola, da solo, l'intero pacchetto lunghi milanese, approfittando dei suggerimenti di Robinson e coesistendo per più minuti e con profitto, con l'ingombrante presenza fisica in area di un rigenerato Tsetseroukou (19 punti con 9/13 dal campo, 6 rimbalzi, 1 recupero e 5 assist, per un eccellente 27 di valutazione, in 32').

DANILO PETROVIC 4
Grossolane sviste difensive e scelte discutibili in attacco che obbligano il Coach ad un ripetuto dentro fuori che, però, non sortisce grande effetto sulla qualità della sua prova sul parquet del Palalido (0/3 dal campo e -3 di valutazione in 15').

ARISTIDE LANDI 6
Sorprendentemente più reattivo del solito, al punto da produrre una serie di voci positive nella prima frazione: un rimbalzo offensivo, un paio di buoni passaggi ed una tripla dall'angolo al 18'. Nella ripresa fa più fatica, ma è nettamente alla miglior prestazione da tempo immemore (6 punti con 2/4 dal campo, 3 rimbalzi, 2 assist, 5 falli e 5 di valutazione in 15').

ANTONINO SABATINO 6,5
Gara di enorme sacrificio difensivo alle costole del più alto e muscolare Taylor, nella quale trova anche il modo di ferire in contropiede la difesa avversaria in un paio di occasioni (4 punti con 2/4 dal campo, 4 rimbalzi, 1 persa, 1 recupero, 2 assist e 5 di valutazione in 17'). Assai utile.

KIRYL TSETSERUKOU 7
Un tantino falloso, ma per il resto eccellente per impatto offensivo, presenza fisica, atteggiamento. Siamo sicuri che sia corretto privarsene? (9 punti con 4/5 dal campo, 2 rimbalzi, 1 persa, 3 falli e 7 di valutazione in 14'). 

DANIELE CINCIARINI 7
Alcuni canestri da assoluto campione, grazie ad una caratura tecnica di livello superiore. Su tutti il tre punti che segna dall’angolo al 36', per il 67-71, in un finale al cardiopalmo (8 punti con 3/5 dal campo, 1 rimbalzo, 1 persa, 1 assist e 5 di valutazione in 18').

TOMMASO LAQUINTANA 7+
Presenza difensiva, attenzione ai meccanismi corali ed un paio di canestri di grande qualità. Addizione molto significativa (8 punti con 2/6 dal campo, cui aggiunge 4 rimbalzi, 4 perse, 1 recupero, 3 assist e 7 falli subiti per un ottimo 14 di valutazione in 26').

MARCO TIMPERI 6,5
Un paio di appoggi sgraziati al termine di sconsigliate penetrazioni a testa bassa ma, almeno nella prima parte della gara, svetta a rimbalzo e produce una eccellente difesa su Kevion Taylor. Importante, inoltre, per la freddezza dalla lunetta (6 punti con 1/3 dal campo, 4/4 ai liberi, 6 rimbalzi ed 11 di valutazione in 23').

ALESSIO DONADONI 5
Non incide in attacco, ma porta il suo mattoncino in fase difensiva cercando di opporre il fisico alla tecnica e alla classe di Taylor. Deve ritrovare fiducia al tiro (2 punti con 0/2 dal campo, 1 persa, 1 assist e -1 di valutazione in 8').

COACH GIOVANNI BASSI 8
Dopo il non inatteso stop interno contro Scafati, vince quella che, al 21 dicembre, è, per Roseto, la partita della stagione, e non solo perché la vede abbandonare l'ultima posizione solitaria della classifica, ma perché le permette di continuare a sperare di recuperare quel gap di punti nei confronti delle dirette concorrenti per la salvezza. Le pesanti defezioni in seno all'organico dell'Urania, priva di Gentile e Rogic, rendono il confronto un’occasione troppo ghiotta per non essere sfruttata, ma a differenza di altre volte i suoi uomini riescono a giocare una gara di enorme solidità in entrambe le metà campo. Gli appena 30 punti subiti dopo i primi due quarti ed i 14 dell’ultima frazione confermano un eccellente atteggiamento difensivo sia dal punto di vista individuale che, per lunghi tratti, anche collettivo, mentre la capacità di passarsi la palla per buona parte della gara ha reso l’attacco di Roseto assai bilanciato. Nel convulso ultimo quarto, in cui l'Urania recupera faticosamente il divario e mette addirittura il naso in avanti, tale capacità è un tantino venuta meno, ma Roseto non si sfalda mentalmente e si aggrappa alla classe di Robinson e alla solidità di Cannon. Il coach, inoltre, torna a ricorrere ad una rotazione più profonda, abbassando un tantino il minutaggio degli americani, ricavandone prove pressoché prive di momenti di flessione. I problemi, tuttavia, non sono svaniti ed urgono rinforzi, ma può, almeno per qualche giorno, tirare un sospiro di sollievo. C'è ancora vita sul pianeta Roseto.

Lorenzo Settepanella
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