In pubblicazione domani su IL TEMPO d’Abruzzo.

Il Roseto Basket ha bisogno di aiuto.

Un aiuto serio, concreto, immediato e inderogabile, pena la messa in liquidazione della gloriosa società cestistica cittadina, fondata nel 1946 e dalla stagione 1998/1999 stabilmente fra i professionisti (2 campionati di A2, di cui uno vinto, e 6 di Serie A, contando anche quello in corso, con play off Scudetto e Final Eight di Coppa Italia variamente conquistati).

Questo, in estrema sintesi, il succo di una accorata conferenza stampa tenuta dal presidente del Roseto Basket, Domenico Alcini e dal Socio, Antonio Norante.

Un’ora fitta di dati, situazioni, aneddoti (alcuni tragici, alcuni persino comici), per raccontare una gestione che, nelle sole ultime due stagioni, ha comportato ai 6 soci oggi impegnati nella gestione degli Sharks (Alcini, Di Marco, Cimorosi, Norante, Martinelli, Malvone), un esborso di circa 2 milioni di euro (1,1 milione solo nella stagione in corso).

Alcini, che ha detto di parlare a nome di tutti e 6 i Soci, ha praticamente sottolineato che la ‘sporca mezza dozzina’ (il presidente si è molto lamentato dei continui attacchi e delle critiche ricevute, a suo dire, da una parte consistente dei cittadini) è stufa di rimanere con il cerino in mano.

Per cui è stata organizzata una conferenza stampa per chiedere aiuto, dopo aver pagato gli stipendi di dicembre e i contributi di novembre e aver tesserato i nuovi Cavaliero e Campana.

Secondo Alcini, per finire il campionato occorre circa un milione di euro, che poi potrebbe essere la somma del contributo della Regione Abruzzo, di quello del Comune, di quello della Provincia di Teramo e di qualche ulteriore sponsor o nuovo socio (oggi non ci sono certezze).

La Proprietà ha informato della situazione il Sindaco mediante lettera e attende sviluppi, disponibile a cedere le quote o decisa a smettere se nessuno darà una mano.

C’è qualcuno che vuole aiutare il Roseto Basket?

Luca Maggitti