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Giovedì, 2 Maggio 2024 - Ore 12:12 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

Serie A – Roseto Sharks
E ADESSO?
ALZERA’ I TONY?
Antonio Norante.


Riflessioni, domande, ipotesi dopo che Antonio Norante è salito in sella allo Squalo Rosetano e dopo che a Roseto degli Abruzzi …

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 24 Marzo 2006 - Ore 07:30

Le voci erano giuste. Antonio Norante, da ieri, è il Proprietario Unico del Roseto Basket.

Come ha riferito lo stesso “Tony” in conferenza stampa, con 10.000 Euro è stato ricostituito il capitale sociale del sodalizio cestistico rosetano. In estrema sintesi – quindi – Antonio Norante, con 10.000 Euro, si è “comprato” il Roseto Basket.

Alt alle alzate di scudi. E’ da dopo Enzino Amadio (che l’assegno lo staccò a Michele Martinelli), che “comprarsi” il Roseto Basket non costa niente, salvo assumersi la responsabilità della posizione debitoria. Che non è poco.

Dunque oggi Antonio Norante ha il Roseto Basket nella sua disponibilità e, fra qualche giorno, si saprà se la figura di Amministratore Delegato (quello che firmerà le carte, assegni compresi), sarà una persona esterna, magari vicino al mondo imprenditoriale pescarese (come si sussurra) e quanto questo nuovo arrivo potrà cambiare lo scenario che oggi non appare molto diverso rispetto a quando il capitale sociale era frazionato fra 6 persone.

Perché Antonio Norante solo, allora? Forse perché c’è bisogno di fare un po’ di rumore presso le istituzioni e Tony è un politico che conosce le stanze dei bottoni, anche se per lui, politico di Forza Italia candidato al Senato, c’è la consapevolezza che tutti i livelli istituzionali – dal Comune alla Regione – sono in mano a coalizioni di centrosinistra.

Poi perché, in tal modo, gli altri soci, tutti imprenditori a vario titolo impegnati nella vita commerciale di Roseto, non possono farsi troppo “ostacolare” da una partecipazione societaria che tutti dicono dovrebbe unire ma, purtroppo, continua a dividere.

Infine, perché magari la proprietà del Roseto Basket potrebbe essere cavalcata a fini elettorali, visto che in molti parlano di Antonio Norante candidato Sindaco del centrodestra rosetano. E con le ultimissime risalenti al pomeriggio di Giovedì 23 Marzo 2006 (spaccatura fra Margherita e resto della Maggioranza in Consiglio Comunale a Roseto degli Abruzzi con siluramento del Presidente del Consiglio, Valter Aloisi, DS, da parte della Maggioranza del Consiglio Comunale), chissà che gli equilibri politici cittadini non siano “originali”, rispetto agli schieramenti classici a livello nazionale.

Certo che sarebbe singolare: dopo 5 anni, il candidato sindaco del Centrodestra potrebbe essere ancora il “padrone” del basket rosetano. Nel 2001 fu scontro frontale fra Franco Di Bonaventura e Michele Martinelli. Vinse Di Bonaventura al primo turno.

Adesso però le cose potrebbero andare diversamente. Ad esempio con tre candidati sindaci: l’uscente Di Bonaventura per un Centrosinistra senza Margherita, Elena Ginoble (sorella di Tommaso, Assessore Regionale) per la Margherita e Antonio Norante per il Centrodestra. E siccome a Roseto degli Abruzzi, comune con più di 15.000 abitanti, si vota con il doppio turno, si potrebbe andare al ballottaggio, in cui sarebbe possibile un’alleanza sui generis fra Margherita e Centrodestra. E’ accaduto a Venezia, perché non potrebbe accadere a Roseto degli Abruzzi?

Eccoci scivolati, dunque, dal basket alla politica. Ma a Roseto è impossibile che il basket non sia anche politica. La città è troppo piccola perché ciò non avvenga. Non è un male: la jattura, piuttosto, è che continuino ad esserci due “fazioni”. A Roseto, quindi, il basket è anche politica. Lo è sempre stato e lo sarà sempre, tranne l’arrivo del magnate russo di turno che ha voglia di buttare un po’ di milioni di euro (ma a Roseto è da escludere … magari uno sceicco …).

Perché dunque questo sconfinamento in politica, con approfondimento sulla particolarissima situazione? Perché la giornata di Giovedì 23 Marzo 2006 è stata davvero tosta per gli equilibri cittadini: a mezzogiorno Antonio Norante che diventa Proprietario Unico degli Sharks, alle 5 della sera la resa dei conti in Consiglio Comunale con la Margherita che fa un’altra strada rispetto agli alleati della Maggioranza (DS, SDI, Comunisti Italiani, Indipendenti di Sinistra, Verdi).

Questo significa equilibri politici locali rimescolati: con Aloisi in possibile avvicinamento alla Margherita e Vannucci (ex Capo Gruppo di Forza Italia) in procinto di abbracciare lo SDI. Che c’entra questo col basket? Forse niente. Ma se è vero che il basket a Roseto è anche politica, è vero pure che se cambiano gli equilibri in seno alla politica cittadina, le ripercussioni non tarderanno a interessare anche il sodalizio cestistico.

Però il basket ha bisogno di risposte in tempi brevi, brevissimi, dalle istituzioni. Sicuro che la situazione che si sta creando non comporti un generale rallentamento?

Ieri, in conferenza stampa, Domenico Alcini, Michele Martinelli e Antonio Norante hanno precisato che le istituzioni non hanno ancora dato i contributi promessi, mentre dall’impegno di sensibilizzazione dei due Assessori Regionali espressione del territorio sono finora venuti 20.000 Euro da sponsor portati da Ginoble e un contatto con una azienda (ma ancora niente soldi) dai contatti di Verticelli. In questa situazione è possibile celerità? Speriamo.

Domenico Alcini ha poi riferito che Edi Snaidero, Patron della Snaidero Udine, incontrato in occasione della trasferta di Udine a Teramo, gli ha detto che Regione, Provincia e Comune da quelle parti hanno già ottemperato al versamento dei contributi. Siccome la stagione 2005/2006 sta per finire, il Roseto Basket si aspetta che in tempi brevissimi arrivino questi contributi. Arriveranno in tempi brevi?

No, perché se qui in tempi brevissimi (parliamo di giorni, massimo settimane), i soldi non dovessero arrivare, altro che public company e certificazione di bilancio e futuro. Qui si rischia di non finire la stagione, come elegantemente appena tratteggiato (ma il rischio c’è) da Antonio Norante.

In quanto poi al tesseramento del 18° giocatore, anche se Martinelli ha sul suo taccuino un paio di giocatori (e uno potrebbe essere Mario Boni), servono soldi subito, altrimenti non si potranno pagare i contributi né tesserare l’ultimo Squalo di stagione.

Fare i gufi è una cosa (e Martinelli ha detto che i gufi rosetani saranno ancora una volta delusi … e noi ci auguriamo che Miguelon abbia ragione), essere legati alla realtà e non coprirsi gli occhi davanti a una serie di accadimenti che, al di là della loro valenza, rappresentano una serie di possibili rallentamenti, diretti o indiretti, per la gestione del “paziente” Roseto Basket è un’altra cosa.

Ecco perché, al momento, una frase viene in mente, mettendo in relazione tutti i vari accadimenti delle ultime ore.

E adesso?
Luca Maggitti
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