Pubblicato oggi su IL TEMPO d’Abruzzo.

Si avvicina il giorno della verità per il Roseto Basket.

Giovedì 13 luglio 2006, alle ore 10 del mattino, all’Hotel Carlton di Bologna, sapremo se gli Sharks avranno un futuro.

Se quel giorno, a Bologna, ci sarà il nuovo Patron del sodalizio cestistico rosetano, che fornirà all’Assemblea generale della Lega Basket (e cioè ai rappresentanti delle 18 squadre di Serie A) le necessarie garanzia (pagamenti effettuati, ricapitalizzazioni, programmi futuri), il Roseto Basket non morirà proprio nel suo 60° anno di età.

In questo modo sarà superata anche la lettera di allarme di cui si parla nelle ultime ore, con la quale la Lega Basket ha ‘rimandato’ il Roseto Basket all’Assemblea del 13 luglio.

Per fare questo, però, c’è bisogno di tirare le somme e dare corpo al lavoro che in questi giorni stanno portando avanti le istituzioni, dal sindaco Di Bonaventura all’assessore regionale Ginoble, passando per l’assessore comunale allo sport Di Pasquale e per altri ancora.

Cosa c’è di ufficiale ad oggi? Purtroppo nulla, ma più di una voce parla di un generale colpo di reni finalizzato al miracolo di una salvezza davvero difficile.

Il sindaco dovrebbe aver avuto il placet da Ercole Cordivari per quanto attiene alla funzione di garante della cordata che si va formando. Ovviamente, il buon imprenditore da solo non basta.

E qui entrano in gioco sia il tessuto economico locale sia – sembra – alcune figure provenienti da fuori regione (ma sono voci in attesa di conferma).

Gli ultimi rumors parlano della disponibilità degli ex soci Alcini e Di Marco a fare la loro parte per salvare il Roseto Basket: la conferma che – forse – l’unica strada per salvare la società è davvero quella di una ‘grosse koalition’.

Dunque nessun fatto concreto, neanche dalla Regione Abruzzo per quanto attiene il corposo contributo, ma l’impressione che il lavoro di questi giorni possa partorire qualcosa di buono.

Roseto degli Abruzzi lo spera.

Luca Maggitti