01.Mio padre, imbufalito, che minaccia di gettarmi dalla finestra se non la smetto di piangere. Io avevo fra i 2 e i 3 anni, dormivo tutto il giorno e piangevo tutta la notte. Lui era muratore e si alzava alle 5 tutte le mattine. Che poi – a dirla tutta – noi abitavamo a piano terra...
02.I sandaletti estivi blu, con i buchi a forma di occhio, portati con i calzoni corti e le calze alte bianche bucherellate.
03.La camera da letto divisa con i miei cugini – figli di zio emigrato in Svizzera che non poteva tenerli con sé all’estero – che mio Nonno aveva ripreso dal collegio al motto di: “Dove si dorme in 5, si dorme anche in 7”.
04.Zio Giannino che viene a trovarci, con la “guantiera” di paste grandi, ogni domenica mattina, con il suo bellissimo Alfa Romeo GTV grigio metallizzato.
05.Nonno che mi ripara la bicicletta che io avevo reso inabile alla circolazione.
06.Mamma che si licenzia da Monti e apre una casa del caffè, rinunciando a cassa integrazione ventennale.
07.Io che salto la finestra dell’asilo, che era nella casa a fianco, e torno a casa mia e le maestre dell’asilo, Adele e Silvana, che rischiano l’infarto non trovandomi. E che piangono di gioia quando vengono a casa a dire a Mamma che mi sono perso e si sentono rispondere: “Veramente Luca mi ha detto che vi aveva avvertito, prima di tornare a casa”.
08.Katiuscia, la mia amica dell’asilo, che mi chiede di “fare Tarzan”. Io che la prendo in parola, salgo sul banco dell’asilo e “faccio Tarzan”. Cadendole sopra e rompendole una gamba.
09.Le mie gite settimanali a Colle Morino, portato da Nonno Giovanni e ospite della famiglia del mastodontico – scimbaradìs – Zio Luigi. Giro canonico: caccia di uova fresche nel pagliaio, dare da mangiare alle vacche, spalare il letame delle vacche, scendere giù fino al fosso, superando le Colonne d’Ercole della campagna.
10.Zio Luigi che minaccia di attaccarmi al soffitto, perché ho lanciato una pannocchia di granturco a una mucca, rischiando di farla strozzare. E io che, per paura, diserto Colle Morino per almeno un anno.
11.Il mio primo amico: Alfonso Di Alessandro.
12.Marco Rapone, conosciuto che avevo circa 5 anni ai corsi di nuoto per combattere la scoliosi, alla piscina Eden di Castelnuovo Vomano.
13.Il Maestro elementare Donato Norante e i lavori realizzati, guidati da lui, da noi alunni della sua classe nella Scuola di Via Piemonte: il vulcano, la palafitta, la domus romana, il castello.
14.Il mio compagno di scuola elementare, Raffaele, che candidamente chiede al Maestro Donato Norante: “Perché l’uomo ha voglia di entrare dentro la donna?”. E il Maestro che inizia la risposta, scandendo: “Raffaele, è una buona domanda...”.
15.Daniele Carnevali e io che – con martello e chiodi – fissiamo la traversa (una tavola di legno presa dal laboratorio del padre falegname) a due pini marittimi, costruendo una porta nel cortile della scuola elementare, per le partite di calcio in cui furoreggiava – con il suo talento – Gianni Ciotti.
16.Il primo negozio di Mamma, con i mobili in bambù e vimini.
17.I vicini di negozio: Concettina ed Edmondo Ferri, con la loro lavanderia.
18.La maestra incontrata al quinto anno di Elementari: Elisa Arru. Che ci insegnò l’esperanto. Arrivederci – se ben ricordo – si dice: “gis revido”.
19.Elena, detta “Nena” e Adalgisa: le due bidelle della Scuola Elementare.
20.Le partite a battimani e a stazze per accumulare figurine.
21.Padre Dante, il prete punk del Sacro Cuore, che sgommava guidando il furgone.
22.Le partite a ping-pong, basket, calcio al Campo dei Preti.
23.Il catechismo, fatto per andare a guardare le ragazze carine.
24.La pizza dal Rosso.
25.Maciste in piedi sul tavolo da ping pong del Campo dei Preti, che mostra gli attributi ai gufi dopo che il Bar Sportivo ha perso la finale del Torneo.
26.Marcìll.
27.La professoressa Milva Sapora, della Scuola Media Fedele Romani.
28.Il professore di educazione tecnica, pelato, soprannominato “gommaliscia”.
29.Il professore di educazione fisica, Sandro De Simone, e la sua squadra di basket in cui spiccava il fosforo del play Carlo D’Emilio.
30.Il bullo manesco delle Medie che oggi fa l’imprenditore in SUV.
31.La professoressa esaurita delle Medie, che tirò un compasso alla classe, rischiando di cavare un occhio a uno studente qualsiasi.
32.La turbolenta 3^E dell’ITC Moretti, falciata ad alzo zero a fine anno scolastico con più di 10 bocciati.
33.Il Preside, Pancrazio Di Angelo, che entra in 4^E e chiede di conoscere Maggitti e Vagnoni: entrambi 6 in condotta al Primo Quadrimestre.
34.La bionda e la mora delle Magistrali che stavano proprio sopra alle Ragionerie.
35.I CUP a giocare a ping pong al Bar Porrini.
36.“Lupo”, il Segretario del Moretti che si vantava di averci messo 10 anni a diplomarsi, così lo avevano assunto direttamente a scuola.
37.Nino “Tacco Country” “Findus” Bindi. Il professore che ci amò alla stregua dei suoi cani da caccia.
38.I fratelli “Spraynasale”.
39.Le bombe al Garden di Pineto.
40.La bellezza di Monica di Lugo di Romagna.
41.Antonino Donato e Paolo Lega: due personaggi da film di Quentin Tarantino, conosciuti nell’anno del Militare a Ravenna. Quando Tarantino non esisteva ancora.
42.Luciano il barista. Che ci provava coi militari.
43.I baci dati a Nonna Sterina.
ROSETO.com
Via Seneca [Il privè di ROSETO.com]
ARCHIVIO
VIAGGIO (E INCONTRI) ALL’ESTERO: PESCARA.
Cronaca di un sabato pomeriggio intenso, passato in terre lontane.
ZEPPOLE DI DESTRA E ZEPPOLE DI SINISTRA
Nell’Italia del governo dei ‘tecnici’, dividiamo ideologicamente il poco che resta da mangiare.
IL GIOCO DELLE CARTE (PRIMO NATALE SENZA NONNA 'STERINA)
Un ricordo, a ciglio bagnato.
IL ‘DUCATO AID’, 20 ANNI DOPO.
Ricordo di un’esperienza che mi ha cambiato la vita.
IL PORCHETTARO ROCK
Storiella di due agognati panini imbottiti. E del loro confezionatore.
ASMURLU
Oggi Nonno Giovanni Di Tecco compie 91 anni. Questo è un ricordo del 2003.
UERRIER E UERR
Oggi Nonno Giovanni Di Tecco compie 91 anni. Un altro ricordo del 2003.
L’UOMO CHE SUSSURRAVA ALLA PORCHETTA
Il porchettaro rock è tornato.
BENZINA: UN’OTTIMA ANNATA.
1 litro a 2 euro. Compreso servizio sommelier.
IL PARADISO ESISTE. E COSTA 2 EURO E 20.
Masticando si vive. In un paradiso a buon mercato.
LAMOUSS
Nonno Giovanni e l’anima segreta delle cose.
FRANCESCA E GIOVANNI
Un ricordo, scritto a 10 anni dalla strage di Capaci. E riproposto a 20.
POLITICA, POTERE, DEMAGOGIA E ANTIPOLITICA: LE PAROLE SONO IMPORTANTI.
Honni soit qui mal y pense!
BLDUVL!
In memoria di Nonna Sterina, a un anno dalla sua scomparsa. Scimbaradìs.
USTICA
Un racconto del 1995.
MARIONE
Oggi Mario Boni si ritira dal basket giocato. Io gli spedisco di nuovo la lettera che scrissi nel 2001, quando se ne andò da Roseto.
ELEFANTI
Una sera d’estate del 2002, a Roseto degli Abruzzi, poco distante da Via Seneca…
3 UOMINI SENZA BAMBA
La serata della ‘Banda della Magnata’ in 27 snodi.
Anni ’70. Nonno Giovanni ripara la bicicletta a Luca.
12 ottobre 1970. Mamma Liliana, Luca, Papà Dino.
Anno scolastico 1986/1987. Sandro Vagnoni e Luca Maggitti: 6 in condotta al Primo Quadrimestre.
