Secondo Edmond Rostand, autore del “Cyrano de Bergerac”, il matrimonio semplifica la vita, ma complica la giornata.
A Pineto stanno lavorando per semplificare le nozze.
Infatti, nell’ultimo Consiglio comunale è stata approvata la delibera che modifica il regolamento comunale sui matrimoni.
Questo consentirà alla città di aggiungere la freccia dei matrimoni sui generis alla faretra della propria offerta turistica, come spiega il sindaco Verrocchio: «Sono sempre più numerosi gli sposi che ci chiedono di potersi unire in matrimonio in luoghi diversi rispetto al Comune o Villa Filiani. Tra questi ci sono stranieri che stanno arrivando anche grazie al grande lavoro di alcuni operatori turistici. Per questo vogliamo permettere anche i matrimoni in spiaggia o in altre strutture».
Approvata la delibera, adesso il Comune non dovrà fare altro che emettere un avviso di pubblico interesse, al fine di reperire luoghi in uso continuativo, così da poter agire nel pieno rispetto della legge.
Quali luoghi? Pensando a Pineto, il primo è ovviamente l’incantevole Torre Cerrano: sposarsi da quelle parti sarebbe un sogno per tanti italiani e stranieri, che arricchirebbero così le prenotazioni delle strutture ricettive locali.
Ma anche uno sposalizio sul mare, magari in un accogliente stabilimento balneare, potrebbe essere una buona idea per far crescere un turismo fatto di qualità e solidi banchetti.
Sul Tirreno, il Comune di Fiumicino ha registrato un vero e proprio “boom” di prenotazioni per i matrimoni sulla spiaggia: oltre 160 per l’estate che arriva, tanto da costringere l’Amministrazione a far crescere da 24 a oltre 40 i luoghi in cui potersi dire sì.
Una scelta che spazia dagli stabilimenti balneari al Castello Rospigliosi, passando per chioschi e la settecentesca Villa Guglielmi.
In attesa che la deregulation dell’eterno amore arrivi a Pineto, qualche giorno fa una coppia di inglesi ha scambiato le fedi a Villa Filiani, scegliendo una carrozza trainata da cavalli bianchi come mezzo di trasporto.
Inglesi uniti in matrimonio a Pineto, arrivando a Villa Filiani con carrozza trainata da due cavalli bianchi.
