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Gianluca Ginoble e Neven Spahija
IL VOLO, IL ROSETO, LA NBA.
Stati Uniti d’America, Atlanta, venerdì 11 marzo 2016. Il Volo e Neven Spahija, dopo il concerto.

Stati Uniti d’America, Atlanta, sabato 12 marzo 2016. Il Volo alla partita di basket NBA fra Atlanta Hawks e Memphis Grizzlies.

Stati Uniti d’America, Atlanta, venerdì 11 marzo 2016. Gianluca Ginoble e Neven Spahija, dopo il concerto del Volo.

Il cantante del Volo ha conosciuto il coach del ‘Roseto più forte di sempre’ ad Atlanta. Il racconto, l’articolo pubblicato su Eidos News, i link per l’articolo pubblicato sul Messaggero e per le foto.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 23 Marzo 2016 - Ore 11:30

“Lucca....Gianluca Ginoble abita in Roseto?”.
 
Questo, testuale, il messaggio WhatsApp che Neven Spahija mi ha scritto lo scorso 3 marzo. Da lì è iniziata una bella storia, fatta di amicizie che durano da anni e “rosetani da esportazione” che si conoscono in America, grazie a un amico che da Roseto degli Abruzzi (notoriamente il centro del mondo) organizza e a un papà premuroso come Ercole Ginoble, tifosissimo del Roseto. Di seguito, la storia pubblicata su Eidos, il link per leggere la storia pubblicata in prima pagina sul Messaggero Abruzzo e il link per vedere le foto di questa storia su Facebook e altre foto di Gianluca Ginoble e Il Volo.
Luca Maggitti
 
Articolo pubblicato su Eidos News del 19 marzo 2016.
Se tutti i rosetani volessero bene a Roseto come quelli che ci sono passati per lavoro, il Lido delle Rose sarebbe una perla. Un esempio? Neven Spahija, coach che nel 2004/2005 allenò il “Roseto più forte di sempre”, dove brillava la stella di Mahmoud Abdul-Rauf. Oggi il croato di Sebenico vive negli Stati Uniti, ad Atlanta, dove è il vice allenatore della squadra NBA degli Hawks. Guardando l’elenco degli spettacoli in programma nella città della Georgia, Spahija ha notato il concerto del Volo alla Atlanta Symphony Hall del 11 marzo, incuriosendosi quando ha letto sui media che Gianluca Ginoble era originario di Roseto. Così ha chiesto ai suoi amici rosetani se davvero Gianluca fosse originario del Lido delle Rose. Avuta la conferma, ha subito acquistato il biglietto per andare a sentire il rosetano e i suoi due colleghi siciliani ad Atlanta, in occasione della 21^ tappa del tour nordamericano, iniziato a Buffalo (New York) il 5 febbraio e che finirà il 2 aprile a Indio (California), dopo 34 concerti e aver toccato città come Montreal, Boston, Atlantic City, New York, Washington, Cleveland, Chicago, Detroit, Miami, Orlando, New Orleans, Austin, San Antonio, Dallas, Las Vegas, Los Angeles e San Diego. Un tour che sta ottenendo l’ormai solito successo al quale Il Volo è abituato quando si reca oltreoceano. Dopo le 13 date del tour italiano e le 34 di quello nordamericano, ce ne saranno 18 in Centro e Sud America, iniziando il 9 aprile a Santo Domingo e finendo il 14 maggio ad Acapulco, toccando Santo Domingo, Porto Rico, Guatemala, San Salvador, Nicaragua, Panama, Cile, Argentina, Paraguay, Brasile e Messico. La strepitosa tournée mondiale dei vincitori del Festival di Sanremo 2015 si concluderà nel Vecchio Continente, con le 12 tappe del tour europeo che partirà il 21 maggio a Madrid e finirà il 18 giugno a Vienna, toccando Spagna, Svizzera, Belgio, Lussemburgo, Francia, Inghilterra, Russia, Germania e Austria. Ma torniamo al concerto di Atlanta, perché a questo punto entra in gioco Ercole, papà di Gianluca Ginoble, che dopo aver saputo dagli stessi amici comuni di Spahija che l’ex allenatore del suo amato Roseto Basket sarebbe andato ad applaudire il figlio, ha prontamente avvertito il cantante. Così, a fine concerto, Neven Spahija è stato invitato nei camerini per conoscere Gianluca, che – quando aveva soltanto 10 anni – lo aveva visto allenare gli Sharks al PalaMaggetti, dove lo portava papà Ercole, tifosissimo rosetano. 10 anni dopo Roseto e aver vinto allori in Lituania, Spagna, Israele e Turchia, Spahija è passato dagli Squali rosetani ai Falchi di Atlanta. Insomma: anche lui ha preso “il volo”! Fra Gianluca e Neven è stata simpatia a pelle e Spahija ha molto gradito anche l’estrema disponibilità di Piero Barone e Ignazio Boschetto. E siccome ha saputo che i tre ragazzi amano il basket, li ha invitati per il giorno dopo alla partita fra i suoi Atlanta Hawks e i Memphis Grizzlies, alla Philips Arena. Il Volo ha portato bene e i Falchi hanno vinto 95-83. Dopo il concerto del venerdì e la partita del sabato, abbracci e la promessa di rivedersi in estate a Roseto. Gianluca Ginoble, sul suo profilo facebook, dopo la partita ha pubblicato un breve video, dicendosi felicissimo di aver visto una partita di basket NBA per la prima volta, dopo tanti viaggi negli Stati Uniti d’America.

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Roseto Basket Story
GIANLUCA GINOBLE E NEVEN SPAHIJA: ROSETANI AD ATLANTA CHE HANNO PRESO IL VOLO!
L’articolo pubblicato in prima pagina sul MESSAGGERO Abruzzo lunedì 14 marzo 2016.
 
FACEBOOK
Le foto di Gianluca Ginoble e Il Volo
 
Luca Maggitti
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