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Serie B – Playoff Finale Gara 4 – Pallacanestro Roseto
ROSETO-NARDÒ GARA 4: LE PAGELLE DI LORENZO SETTEPANELLA.
Andrea Pastore (8).
[Cusano Photo]


Antonello Ruggiero (8).
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Valerio Amoroso (7,5) e Aleksa Nikolic (7).
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I voti ai giocatori del Roseto, ancora vincitori sui pugliesi.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 21 Giugno 2021 - Ore 02:00

ROSETO 74
NARDÒ 64

Parziali: 16-24; 14-15 (30-39); 24-13 (54-52); 20-12 (74-64).
La partita su ROSETO.com.

http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=19133


Edoardo Di Emidio 6,5
Replica la prova di grande sacrificio difensivo su Petrucci che, ancora una volta, tira con percentuali bassissime (2/9 dal campo in 26'). Ma in quanto a inquadrare il canestro, fra inopportune e pericolose esitazioni e, successivamente, tiri aperti sul ferro, qualche problemino ce l'ha anche lui (2/10 in 34' ed un sanguinoso 0/2 dalla lunetta al 37'). Eroico in tutti gli altri aspetti del gioco (5 rimbalzi, 7 assist).

Fabio Massimo Sebastianelli 6
Si guadagna meritatamente la pagnotta con il rimbalzo offensivo del 28' ed il recupero del 34'.

Antonio Ruggiero 8
Cerca di mettere una pezza al ciapanò generalizzato che, nel primo tempo, affligge tutti i signori in canotta biancazzurra (il primo canestro da 3 punti di Roseto arriva solo al 16'). Successivamente sale prepotentemente in cattedra, sciorinando numeri di alta classe e maroni fumanti (20 punti con 7/15 dal campo in 36'). Il Professore.

Jacopo Lucarelli 6,5
Penalizzato dai tanti minuti spesi da numero quattro e disorientato dai continui dentro-fuori, gioca quella che non pare proprio una partita da finale playoff (8 punti con 2/5 dal campo in 25'). Qualche chiodino sulla bara pugliese, tuttavia, lo pianta anche lui, specie quando si tratta di aggredire, un paio di volte, il canestro avversario e quando mostra mano ferma dalla lunetta.

Andrea Pastore 8
Un motore che viaggia costantemente ai limiti del fuorigiri e che sprigiona sul parquet una mostruosa quantità di cavalli. Qualche testa-coda di troppo, ma anche giocate di adrenalina pura e classe cristallina. Il tre punti che, prima dell'intervallo, accorcia lo svantaggio da -12 a -9 è il canestro che tiene accesa la fiamma della speranza, mentre i due candelotti sparati di fila al 25' (prima quello del -3, sul 40-43, poi quello della parità, del 43 pari), sono i canestri che psicologicamente cambiano l'inerzia della gara. E la sua difesa su Petrucci è da manuale. Non ha paura di niente e di nessuno, agonista puro, cuore gigante e attributi rotolanti.

Valerio Amoroso 7,5
Un inizio caratterizzato da nervosismo a profusione e tanti errori dal perimetro non compromette una prova che, con il passare dei minuti, diventa maiuscola. Il suo terzo quarto è davvero da circoletto rosso, sia in attacco che in difesa (chiude con 15 punti con 5/11 dal campo e ben 13 rimbalzi). Non lo ferma nessuno. Anzi, al 32', ci pensa l'arbitro. Un inopportuno e dubbio antisportivo a metà campo, infatti, il secondo, lo manda anzitempo negli spogliatoi. E, nel momento più delicato, il gruppo, oltre all'assenza di Serafini, regge anche alla terribile forza d'urto della sua espulsione.

Aleksa Nikolic 7
Poco coinvolto all'inizio, si fa trovare prontissimo quando, senza più Amoroso ad incantare, c'è bisogno del suo corpaccione a presidiare l'area (11 punti con un non eccelso 3/8 dal campo ma 5/5 ai liberi e ben 14 rimbalzi in 33'). Impatto difensivo di primissimo livello.

Coach Tony Trullo 8
Per la seconda volta consecutiva con le spalle al muro, cerca di replicare i fruttuosi equilibri andati in onda 48 ore prima. Deve però fare i conti con la pesantissima assenza di Serafini, che gli  riduce le rotazioni a 7, e con le polveri bagnate di un attacco capace di costruire anche buoni tiri che purtroppo, almeno nella prima parte della gara, non butta mai dentro (il primo tiro da tre punti entra non prima del 16', per un disastroso 3/14 dall'arco al 20'). Roseto soffre e rischia di sprofondare (addirittura sotto di 15 al 17', sul 23-38) ma non si disunisce, tiene forte in difesa (estromette ancora una volta Petrucci dalla partita limitandone la ricezione) e comanda a rimbalzo, trovando preziosissime risorse offensive da Amoroso, Ruggiero e Pastore e sopravvivendo all'espulsione del Principe dell'Adriatico. È un Roseto commovente, fatto di uomini con la U maiuscola ancor prima che grandi giocatori. Miracolo agonistico e sportivo. I verdetti sono rimandati a gara 5.

Lorenzo Settepanella
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