Due importanti ingressi nelle cabine di regia di Pallacanestro Roseto e Tasp Teramo.

La compagine del Lido delle Rose, che sarà allenata dal 27enne Danilo Quaglia, ha ufficializzato l’ingaggio di Alfonso Zampogna, playmaker classe 2000 di 186 cm. Il giovane è figlio d’arte di Stefano – anch’egli regista, visto nel 2007/2008 in Serie B ad Atri – ed è uno degli under “da campo” che il Roseto si è assicurato. Nato a Reggio Emilia e cresciuto nel vivaio reggiano, ha giocato due campionati fa in cadetteria con Alessandria (dove militava con  Alberto Serafini, che ritroverà a Roseto) e lo scorso torneo con Vicenza, avversario del Roseto nella seconda fase della stagione regolare. Un torneo di grande soddisfazione per Zampogna, che con la squadra vicentina guidata da coach Ciocca ha conquistato il secondo posto al termine della stagione regolare, giocando oltre 20 minuti di media nei quali ha segnato 8 punti e servito 2,5 assist di media. Coach Quaglia ha così commentato l’ingaggio: «Alfonso è un ragazzo maturo, che conosco sin da bambino. La sua  forza è sicuramente la grande personalità che ha sul parquet, oltre a tante qualità sia fisiche sia tecniche. È un giocatore under, ma che ha già fatto esperienza di questo campionato con 3 anni importanti alle spalle, perciò siamo molto contenti di averlo portato a Roseto, sicuri che possa far bene».

Il Teramo del confermato coach Giorgio Salvemini ha invece ingaggiato il 28enne Riccardo Bottioni, lo scorso campionato fra la Serie B del Rieti e la Serie A2 del San Severo. L’esperto play ha già giocato in Abruzzo, a Campli guidato da coach Millina arrivando in finale per la promozione in Serie A2, che all’epoca di assegnava con la Final Four. Bottioni, che farà reparto insieme al confermato Marco Cucco, ha dichiarato: «Sono veramente contento di tornare in Abruzzo, perché conosco l’ambiente e so quanta passione c’è per il basket. Teramo in questo momento della mia carriera è la scelta ideale sia perché ritrovo coach Giorgio Salvemini sia perché arrivo in una società giovane, dinamica e vogliosa di far bene, come mi è stato detto da più parti. E poi c’è un forte entusiasmo da parte di tantissimi teramani per la pallacanestro. E non poteva essere altrimenti, visto il passato sportivo che può vantare la città. È ancora presto per dire dove potrà arrivare la squadra, visto che siamo ancora nella fase di costruzione del gruppo, ma considerando l’entusiasmo della società e dei tifosi è lecito ambire al raggiungimento dei playoff».