ANCONA 65
ROSETO 72
Parziali: 17-27; 17-19 (34-46); 20-11 (54-57); 15-15 (65-72).
La partita su ROSETO.com.
http://www.roseto.com/scheda_news.php?id=19906

EDOARDO DI EMIDIO 6,5
Importante in difesa ed in fase di impostazione, ma probabilmente ancor più in attacco (9 punti con 3/7 nel tiro pesante, cui aggiunge 3 rimbalzi e 4 assist).

ALBERTO SERAFINI 6+
Ringhia lungo le linee di passaggio e la mette dentro un paio di volte da un perimetro dal quale è sempre meno battezzabile. Impatto più pesante di quanto le sue cifre non dicano (6 punti con 2/6 dall'arco, 3 rimbalzi ed 1 assist in poco più di 21').

ANDREA PASTORE 7-
Polveri bagnate e forzature a profusione prima di trovare, a 48" dal termine, il tre punti che fa calare il sipario. Per il resto, difesa da manuale indipendentemente dalla taglia fisica dell'avversario, eccellente visione di gioco, specialmente nella capacità di trovare Nikolic nel momento e nel posto giusto (6 punti con 2/10 dal campo, cui aggiunge 4 rimbalzi e 7 assist). Mezzo voto in più per la prodezza finale.

ANTONELLO RUGGIERO 6+
Impiomba un tre punti al primo pallone che tocca, ed insacca un altro jumper in un terzo quarto in cui, per Roseto, il canestro è più stretto di un taralluccio (5 punti con 2/3 dal campo, cui aggiunge 1 rimbalzo ed 1 recupero, in poco più di 16').

NICOLA MEI 7,5
Ruvido in difesa, un fucile sempre carico che non sbaglia (quasi mai) un colpo in attacco. E il tre punti segnato allo scadere del terzo quarto, che rompe un prolungatissimo digiuno, rischia di essere uno dei canestri più pesanti della gara. Micidiale e determinante (16 punti con 4/6 nel tiro pesante in 26').

VALERIO AMOROSO 6,5
Meno tiri e meno canestri del solito, anche perché appena mette piede nel rettangolo porpora è sommerso di maglie verdi (6 punti con 3/6 dal campo, cui aggiunge 6 rimbalzi, 2 recuperi e 5 assist), ma è prezioso per lavoro difensivo su Quarisa e per la lucidità con la quale confeziona palloni giocabili per i compagni. Sicuramente provato fisicamente dagli impegni ravvicinati di una serie assai energivora.

ALEKSA NIKOLIC 8
Inizia come meglio non potrebbe (12 punti con 4/5 dal campo nei primi 7'), si eclissa in un terzo quarto drammatico per tutta la Liofilchem per poi tornare, provvidenzialmente, in un'ultima frazione in cui funge da costante riferimento in un'area particolarmente congestionata (24 punti con 10/15 da due, cui aggiunge 4 rimbalzi, 1 assist e 5 falli subiti). Devastante.

COACH DANILO QUAGLIA 7
Dal punto di vista tattico la gara non è troppo dissimile dalle precedenti, con Coen che non cambia di una virgola la propria impostazione difensiva (zona 2-3, raddoppi in pivot basso ed area chiusa) ma a differenza di quanto successo venerdì, la Liofilchem, nella prima frazione, la butta dentro spesso e volentieri (12/19 da 2 punti, 6/16 da 3), accumulando quel vantaggio che era mancato nella gara di venerdì. Ma dopo 20' passati ad imporre il proprio gioco, subisce, per i successivi 20' la prepotente onda d'urto avversaria. I suoi uomini, tuttavia, dimostrano la solidità mentale e la capacità di soffrire che permette loro di sfruttare il secondo matchpoint consecutivo e che li spedisce dritti in finale contro una Rimini che una commovente Faenza non riesce a frenare.