Seconda di ritorno per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel girone D della terza categoria nazionale, proviamo ad analizzare più nel dettaglio quanto accaduto a Pescara, Roseto e Teramo nell’ultimo (e freddissimo) weekend di gennaio.  

PESCARA
Come da facile pronostico, il Pescara (6) di coach Cova, penultima forza del torneo, torna a mani vuote dalla proibitiva trasferta campana (92-76) che la vedeva incrociare i guantoni con l’ambiziosa Caserta (22) di coach Luise, quest’ultima una compagine estremamente desiderosa di riprendere la corsa verso le zone più nobili della graduatoria…
Dopo un primo quarto interlocutorio (14-12), i locali scalavano improvvisamente le marce alte e, trovando un perfetto equilibrio tra fase difensiva e fase offensiva, griffavano un parziale (31-17) che, di fatto, lasciava pochissime chances di rimonta agli ospiti…
Dopo la pausa lunga, i padroni di casa continuavano a crivellare la retina avversaria, toccando agevolmente - con due liberi del navigato lungo Sergio (8) - il + 28 (70-42 al 28’)…
Nell’ultima frazione, una bomba dell’immarcescibile Capitanelli (20p con 7/11 complessivo, 4/4 in lunetta, 7r, 3 assist, 27 di valutazione in 37m) riportava la truppa viaggiante sul più che dignitoso -15 (82-67 al 36’) ma di fatto la gara rimaneva saldamente nelle mani dei campani (il play under Mastroianni 15, l’esterno Sperduto 11, l’ex Roseto Mei 10, la fisicata ala, classe 2002, Romano 10), che giungevano a fine corsa senza nessun assillo…
Palma di Mvp all’ex Amatori Pescara Drigo (22p + 5r e 3 assist, 24 di valutazione in 27m) mentre in casa Pescara da rimarcare le prestazioni - oltre a quella già descritta del capitano Capitanelli - del lungo, ex Teramo, Del Sole (14p + 3r e 6 assist, soltanto 11 di valutazione in 36m a causa delle 6 palle perse), dell’esterno under Maralossou (17p + 4r e 3 assist, 14 di valutazione in 30m) e dell’ala piccola, classe 2000, Fasciocco (11p + 4r, 7 di valutazione in 29m)…
Nel prossimo turno (domenica 5 febbraio ore 18), la franchigia del factotum Di Censo sfiderà in trasferta il Teramo (12) di coach Gabrielli in un derby nel quale la Tasp del Presidente Nardi cercherà contemporaneamente di riscattare la brutta battuta d’arresto (72-62) subita a Monopoli (10) e di vendicare (sportivamente parlando!) l’amara sconfitta patita sul parquet del PalaElettra nel supplementare (72-69) della gara di andata…
Appare addirittura superfluo aggiungere che il pronostico è tutto dalla parte dei biancorossi, decisamente più lunghi, talentuosi, atletici e collaudati degli acerbi virgulti adriatici, ma è altrettanto scontato che Pescara - non avendo più nulla da perdere, diciamolo chiaramente - potrà giocare con grande leggerezza mentale, cosa che potrebbe rendere molto più maneggevole il cuoio destinato potenzialmente a perforare il macramè del PalaPellegrini.

ROSETO
Undicesimo brillantissimo sigillo consecutivo per il Roseto (26) di coach Quaglia, che fra le mura amiche piega facilmente (89-73) la resistenza della Luiss Roma di coach Paccariè (26) e continua la rincorsa alla prima poltrona, al momento ancora appannaggio del Ruvo di Puglia (28), nonostante la sconfitta di misura (76-74) rimediata dagli uomini di coach Campanella sul parquet dell’ostico Taranto (20) di coach Olive…
Dopo un primo quarto davvero spumeggiante (27-21), i padroni di casa - nonostante le pesanti assenze del bomber Santiangeli e dell’ala forte Mastroianni, entrambi debilitati dall’influenza - mettevano decisamente all’angolo i disorientati capitolini (out l’ottimo regista Pasqualin, oltre al “lungodegente” play under D’Argenzio), grazie ad una difesa super aggressiva, basata sui cambi sistematici, e ad una mira offensiva di ottimo livello, qualità che consentivano alla franchigia del Presidente Ciafardoni di raggiungere gli spogliatoi per la pausa lunga con addirittura ventotto lunghezze di vantaggio (55-27)…
Nella terza frazione, una tripla del generoso abruzzese Murri (14) riportava gli accademici - che nel frattempo perdevano anche l’ala forte Jovovic (6) per una brutta scavigliata - sul -18 (61-43 al 26’) ma i locali non si scomponevano minimamente e con una nuova, imperiosa accelerata entravano nel tempino finale con un (a dir poco!) rassicurante +27 (72-45)…
Con il risultato già al sicuro, la formazione locale, con soli otto uomini iscritti a referto, tirava un po' il fiato e la truppa viaggiante, affidandosi ai polpastrelli da pianista di Fallucca (24), limava sensibilmente lo svantaggio (81-67 a 02:05 dal termine), ma senza mai impensierire Morici (8p + 6r e 7 assist, 7 di valutazione in 34m) e gli altri in canotta Liofilchem, che chiudevano la contesa assicurandosi anche il vantaggio del confronto diretto (all’andata la Luiss aveva vinto 67-60).
Hombre del partido l’ispiratissimo play, classe 2000, Zampogna (23p 1/2 da 2, 5/9 da 3, 6/8 a gioco fermo, 7r, 8 falli subiti, 6 cioccolatini ed un favoloso 38 di valutazione), a cui hanno garantito solida sponda soprattutto l’inossidabile Amoroso (21p con 5/6 da 2, 3/5 da 3, 2/2 in lunetta, 7r e 24 di valutazione in 29m) e il concentrato Dincic (13p con 4/5 complessivo, 4/4 ai liberi, 2r, 5 falli subiti, 17 di valutazione in 23m)…
Con il vento in poppa, l’autostima a mille e la vetta distante soltanto una vittoria, nel prossimo turno (domenica 5 febbraio ore 18), Di Emidio (7p + 6r e 4 assist, 14 di valutazione in 30m) e il resto della Quaglia’s Band, per il match-clou di giornata, affronteranno al Pala Piccolo la temibile Caserta (22), solo parzialmente rinfrancata dal brodino caldo ingerito con il Pescara (6), dopo le due brucianti sconfitte consecutive rimediate con la Luiss Roma in casa e con Ruvo di Puglia fuori…
Correrò il rischio di candidarmi seriamente al Nobel della banalità per l’anno in corso, ma dovesse allungare a 12 la striscia di vittorie, la compagine biancazzurra, sapendo di dover incontrare la battistrada Ruvo nel girone di ritorno fra le mura amiche, avvicinerebbe davvero alla grandissima la possibilità di agguantare la prima posizione alla fine della stagione regolare, con tutto quel che ne consegue…
Con tutto quel che ne consegue.

TERAMO
Dopo aver mostrato i muscoli asfaltando (82-51) la neopromossa Sala Consilina (14) di coach Paternoster, il Teramo (12) di coach Gabrielli non riesce a dare continuità alle proprie prestazioni, tornando con le pive nel sacco dalla delicata trasferta di Monopoli (10), dove la squadra locale, con l’acqua alla gola, ha avuto decisamente la meglio (72-62), conquistando due punti fondamentali per provare ad evitare la retrocessione diretta…
A tal proposito, aggiungiamo che la quinta vittoria stagionale non è bastata al preparato tecnico teatino Salvemini (coach of the year in cadetteria nella stagione 2017-2018, alla guida del San Severo) per restare al timone della franchigia monopolitana, e se non basta più nemmeno vincere - dopo cinque stop di fila - una gara dal peso specifico così importante, allora vuol dire che il ruolo dell’allenatore diventa sempre più complicato…
Per la cronaca, la società del Presidente Caleprico ha ingaggiato il tecnico padovano Massimo Friso, a cui, naturalmente, va il nostro più sincero “in bocca al lupo”!
Ma torniamo all’analisi del match, che vedeva proprio la formazione di casa dominare in lungo e in largo la prima di metà gara (17-8, 37-19), per poi raggiungere, alla ripresa dei giochi dopo la pausa lunga, anche il +21 (48-27 al 25’), grazie ad una tripla dell’esterno Ingrosso (7)…
Giunti quasi ad un punto di non ritorno, i teramani venivano presi per mano dal capitano Di Donato (14p + 8 carambole e 6 falli subiti, 20 di valutazione in 23m) e così gli ospiti entravano nel tempino decisivo con “soltanto” quindici lunghezze da recuperare (54-39)…
Monopoli però non mollava la presa e al 35’ il tabellone elettronica garantiva a Cusenza (9) e soci ancora un vantaggio decisamente corposo (64-48)…
Punti nell’orgoglio e stimolati positivamente dal tecnico marchigiano Gabrielli, gli ospiti reagivano impetuosamente, confezionando un parziale perentorio (0-8) che costringeva la panchina pugliese a chiamare il time-out a 02:37 dall’ultima sirena…
Al rientro sul parquet, era l’ala di casa, classe 95, Annese (12) a siglare la tripla del nuovo vantaggio in doppia cifra (67-56) che in pratica consegnava definitivamente la parte buona del referto alla compagine biancoverde…
Palma di Mvp all’ala, ex Giulianova, Bastone (16p + 9r, 2 assist, 9 falli subiti e 22 di valutazione in 37m) mentre in casa Tasp, oltre al già menzionato capitano Di Donato, da ricordare le doppie cifre dell’esterno Perin (15p + 2r, 7 di valutazione in 31m), dell’ala forte Casoni (11p + 6r, 12 di valutazione in 25m) e del play, ex Montegranaro, Galipò (10p + 9r e 5 assist, 14 di valutazione in 34m)…
Nel prossimo turno, come già anticipato, Calbini (6) e compagnia cantante affronteranno fra le mura amiche la debole Pescara (6) di coach Cova, un’occasione ghiottissima per tornare a muovere la classifica, sperando di migliorare sensibilmente, nelle prossime occasioni, il cammino in esterna, visto che la franchigia del Presidente Nardi, al momento, ha espugnato (56-75) soltanto il legno della matricola Sala Consilina (14), esattamente alla prima di campionato.

Al momento è tutto, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

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Gabri Di Bonaventura
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