Nona giornata di ritorno per le tre franchigie cestistiche abruzzesi impegnate nel girone D della terza categoria nazionale, proviamo ad analizzare più nel dettaglio quanto accaduto a Pescara, Roseto e Teramo nell’ultimo weekend di marzo.

PESCARA
Come da copione, torna a mani vuote dall’ennesima trasferta pugliese la matricola Pescara (6) di coach Cova, questa volta piegata soltanto nell’ultimo quarto (81-65) dall’ambiziosa compagine Ruvo di Puglia (38), guidata da coach Campanella.
Dopo una prima metà di gara terminata in sorprendente parità (33-33), gli adriatici, anche nella terza frazione, hanno orgogliosamente tenuto botta dinanzi ai più quotati avversari (Diomede 15, Gatto 14, Burini 14, Ghersetti 13), entrando nel tempino finale sotto soltanto di cinque lunghezze (58-53)…
Il parziale velenoso di 11-2 registrato nei primi minuti del quarto periodo consegnavano in pratica il referto rosa ai padroni di casa (69-55 al 33’), che giungevano allo striscione del traguardo senza più patemi d’animo…
Palma di Mvp al solido esterno Toniato (15p + 5r e 2 assist, 20 di valutazione in 30m) mentre fra i pescaresi da rimarcare le doppie cifre del figlio d’arte Fasciocco (11p + 3r e 2 assist, 10 di valutazione in 28m), della tenace ala piccola Masciopinto (13p + 6r, 10 di valutazione in 27m), della guardia, classe 2004, Del Prete (13p + 5 assist, 12 di valutazione in 23m), del play, classe 2004, Perella (10p + 5r e 2 assist, 12 di valutazione in 18m) e del veterano Capitanelli (12p + 5r e 2 assist, 10 di valutazione in 37m).
Nel prossimo turno (domenica 2 aprile, ore 18), la franchigia del factotum Di Censo sfiderà sul parquet amico il Sant’Antimo (32) reduce dalla batosta rimediata al cospetto della Tasp del Presidente Nardi e certamente desideroso di un immediato riscatto…
Alla giovanissima e generosissima truppa adriatica il non semplice compito di uscire, come accaduto proprio a Ruvo di Puglia, a testa alta al termine di un confronto sulla carta da “mission impossible”.

ROSETO
Soffre più del previsto ma ancora una volta la Quaglia’s Band porta a casa la parte buona del referto, piegando (84-76), in un finale molto palpitante, l’attrezzato Avellino (26) di coach Crosariol (4v e 2p dal suo arrivo, subentrando a coach Benedetto).
Dopo un primo tempo brillantissimo e dominato in lungo e in largo (48-31), la franchigia del Presidente Ciafardoni, ritenendo probabilmente di aver già conquistato lo scalpo irpino, usciva dalla pausa lunga in maniera estremamente soft, consentendo a Caridà (22p con 6/7 da 3) e soci – rivitalizzati da una zona ordinata da coach Crosariol risultata stranamente indigesta ai biancazzurri – di entrare nella quarta frazione addirittura avanti di quattro lunghezze (60-64)…
Incitata a gran voce dai 1.500 presenti al PalaMaggetti, la compagine rosetana reagiva in maniera principesca, confezionando un parziale terrificante (13-2) che restituiva ai locali il +7 (73-66 al 35’)…
Avellino (Traini 13, Sandri 12) però non mollava la presa e sul 78-76, dopo una bomba fallita di un niente dal gaucho Morici (13p + 4r e 3 assist, 15 di valutazione in 30m), il lungo Eliantonio (13) si ritrovava sui polpastrelli, a 30” dalla sirena, l’arancia del sorpasso, ma il cuoio scagliato dall’atleta ex Piombino non trovava il fondo della retina, permettendo agli adriatici di siglare dalla lunetta i punti che valevano la diciannovesima vittoria stagionale e il secondo posto in graduatoria, sempre in coabitazione con il Ruvo di Puglia…
Per la cronaca, Mvp l’ex Cividale Nikolic (20p con 7/9 da 2, 6/6 a gioco fermo, 4r, 20 di valutazione in 31m) ma di grande qualità anche le prestazioni del bomber Santiangeli (15p + 4r e 3 assist, 14 di valutazione in 29m), del metronomo Di Emidio (13p + 4r e 5 cioccolatini, 18 di valutazione in 28m) e dell’inossidabile Amoroso (11p + 7 carambole, 16 di valutazione in 27m).
Nel prossimo turno, Dincic (4p + 6r, 8 di valutazione in 12m) e gli altri in canotta Liofilchem affronteranno in trasferta, in una gara dal risultato scontatissimo, il fanalino di coda Pozzuoli (2), con il club campano curiosamente guidato, da quattro partite, proprio da uno degli allenatori rosetani più apprezzati di sempre, cioè coach Domenico Sorgentone, un tecnico che definire vincente è riduttivo e che ha il grande pregio di essere un vecchio allenatore (classe 1957) senza essere un allenatore vecchio.

TERAMO
Miglior prestazione stagionale per il Teramo (20) di coach Gabrielli, che schianta perentoriamente (96-77) il Sant’Antimo (32) di coach Gandini, quarta forza del torneo insieme al Caserta di coach Luise, e riguadagna l’undicesima posizione in esclusiva, insidiando la nona poltrona, al momento occupata, a quota 22, dalla coppia Taranto-Salerno…
Dopo un primo quarto molto esuberante (27-26), i teramani applicavano alla perfezione il piano partita difensivo approntato dal tecnico marchigiano ex Senigallia, che mirava ad escludere quanto più possibile dal gioco Maggio (6) e Cantone (7), piuttosto che Scali (15), e schierava gli altri tre difensori con un triangolo molto mobile che aveva il compito primario di scongiurare tiri ad alta percentuale nel pitturato e contestare in maniera più sensibile i tiri scagliati da dietro l’arco della temibile ala forte Sgobba (14)…
La mossa, creando dei corti circuiti alla manovra ospite, propiziava una serie di recuperi difensivi che i locali capitalizzavano con travolgenti azioni di contropiede, esaltando il (poco) pubblico presente sugli spalti del PalaPellegrini…
Chiuso il primo tempo sul 54-40, la Tasp usciva dalla pausa lunga con la testa giusta, continuando a difendere con grande energia mentale e fisica, scoraggiando le velleità di rimonta degli ospiti ed entrando nell’ultima frazione con un vantaggio che valeva già quasi per intero la parte buona del referto (80-61)…
Raggiunto il +24 (89-65 al 35’), Melchiorri (5p + 3r e 3 assist, 7 di valutazione in 24m) e soci entravano comodamente in amministrazione controllata, festeggiando come meglio non si poteva la decima affermazione stagionale…
Tra i cinque teramani finiti in doppia cifra, scelgo come hombre del partido il chirurgico under Guastamacchia (14p con 4/4 da 2, 2/2 da 3, 4r, solo 13 di valutazione in 29m a causa delle 3 palle perse), protagonista di un primo tempo da leccarsi i baffi, ottimamente supportato dal determinato Perin (22p con 7/15 complessivo, 4/4 in lunetta, 4r, 2 assist, 22 di valutazione in 27m), dal talentuoso Calbini (17p con 7/9 dal parquet, 2/2 ai liberi, 4r, 4 assist, 21 di valutazione in 22m), dall’irrefrenabile play under Sacchi (13p con 4/6 complessivo, 4/4 a gioco fermo, 2r, 4 cioccolatini, 5 falli subiti, 21 di valutazione in 24m) e dall’ala forte Casoni (10p + 6r, 9 di valutazione in 28m).
Nel prossimo turno (sabato 1 aprile ore 18), Cianci (6) e soci affronteranno in trasferta il ruvido Cassino (30) di coach Russo, che soprattutto fra le mura amiche tende ad esaltare le indiscutibili qualità di un organico che ha nel play Teghini, nella guardia, ex Amatori Pescara, Gay, nelle ali Brigato, Milosevic e Kekovic e nei due lunghi Cepic e De Leone gli elementi più incisivi.

Al momento è tutto, ci becchiamo la settimana prossima, buon vento alle spalle.

ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
TUTTI GLI ARTICOLI
http://www.roseto.com/news.php?id_categoria=31&tipo=basket