Il Roseto Basket 1956/1957, sponsorizzato CarteGiunco, promosso in Serie A2. Fra i giocatori, Italo Bruscia detto Cucù.
Liliana Miccio, Pasquale Zeppillo, Italo Bruscia detto Cucù.
Pasquale Zeppillo, Italo Bruscia detto Cucù, Giulia Sorrentino.
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Il rosetano classe 1938, che vive a Bolzano, faceva parte del Roseto Basket promosso nel 1957 in Serie A2. Un ricordo dell’epoca, grazie al libro ‘Na scafàtt d’ pallùn del compianto Italo Di Antonio. Grazie a Pasquale Zeppillo ed Emidio Testoni.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 17 Gennaio 2024 - Ore 18:15
Le Panthers Roseto, vittoriose per 66-88 a Bolzano, hanno avuto un tifoso speciale in tribuna.
Si tratta di Italo Bruscia, detto Cucù, classe 1938, ex giocatore del Roseto Basket che fu promosso in Serie A2 (anche se il campionato si chiamava in modo diverso) al termine della stagione 1956-1957.
Cucù ha posato per due foto ricordo con l’amico Pasquale Zeppillo e con Liliana Miccio e Giulia Sorrentino.
Italo Bruscia – come riferisce Pasquale Zeppillo, che ringraziamo per le foto e i ricordi, insieme ad Emidio Testoni – dopo la sua carriera militare diventò funzionario del Genio Civile, stabilendosi a Bolzano, dove vive da tempo.
Abituato a tornare ogni estate – e a tirare tardi con Testoni, Zeppillo, Iwan Bisson, Corrado Pellanera e altri amici parlando di basket – da un paio di estati Cucù non torna a Roseto. Quindi, l’ex atleta e rosetano doc che vive in Alto Adige ha sfruttato l’occasione dell’impegno esterno delle Panthers per riabbracciare Pasquale Zeppillo e tifare Roseto, in quel di Bolzano.
Per capire meglio l’importanza di Italo Bruscia nella storia della pallacanestro rosetana – che nel 2024 celebra il suo anno numero 103 – ricordiamo che, dopo la fondazione del Trofeo Lido delle Rose nel 1945 e del Roseto Basket (Polisportiva Rosetana Sezione Pallacanestro) nel 1946, il primo campionato giocato fu quello di Prima Divisione nella stagione 1947/1948.
Ripercorrendo il prezioso elenco fatto da Italo Di Antonio nel suo libro ‘Na scafàtt d’ pallùn del 2004, sappiamo che il Roseto militò in Serie C dal 1948 al 1950 e in Serie B fino alla stagione 1956/1957, quando la Cartegiunco Roseto, battendo l’APU Udine a Reggio Emilia, fu promossa in Divisione Nazionale Serie A (l’odierna Serie A2).
Fu la prima delle 3 promozioni ottenute sul campo in Serie A2, in 103 anni di storia, con la seconda che sarebbe arrivata nella stagione 1981/1982 (coach Renzo Ranuzzi subentrato a Emidio Testoni) e la terza nella stagione 1997/1998 (coach Tony Trullo).
In quel Roseto Basket 1956/1957, presieduto e sponsorizzato da Giovanni Giunco e allenato da coach “Tonino” Bruscia, militavano: Piero Di Blasio, Remo Maggetti, Emidio Testoni, Camillo Mongia, Settimio Angelini, Italo Bruscia (Cucù, appunto), Giorgio Bacchetta, Silvio Pela, Giuliano Verrigni e Tito Rocci.
Il campionato venne vinto dal Petrarca Padova, mentre il Roseto, arrivato secondo, acquisì il diritto a partecipare a uno spareggio – a Reggio Emilia – per una ulteriore promozione insieme a Udine, CRDM La Spezia e Pallacanestro Napoli.
Il gladiatorio Roseto, grazie a una condotta strepitosa, piegò prima La Spezia per 69-56, quindi Napoli per 62-59, infine Udine per 56-54, nonostante il bomber Remo Maggetti – al quale è intitolato dal 2003 il palasport – e il lungo Mongia non fossero in perfette condizioni fisiche.
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Luca Maggitti Di Tecco
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