LIBERTAS LIVORNO-ROSETO Gara 4

Nulla da fare per il Roseto di coach Gramenzi, letteralmente azzannato (76-60) dalla famelica Libertas Livorno di coach Andreazza, desiderosa di tornare al PalaMaggetti per continuare ad inseguire l’obiettivo del salto di categoria.

Dopo un primo quarto (18-12) in cui la Liofilchem faceva palesemente fatica a pareggiare il furore agonistico degli amaranto in canotta Akern, finendo col subire canestri nel pitturato e con il tentare più del dovuto le soluzioni da dietro l’arco virile (2/8, finirà con 2/14 alla fine del primo tempo e con 7/28 a fine match), la truppa ospite, nonostante diversi tiri a gioco fermo lasciati sul ferro (5/13 nella prima metà di gara, alla fine 9/18) e il generoso totem Klyuchnyk (14p + 6r, 10 di valutazione in 18m) gravato già di tre falli dopo pochi minuti del secondo periodo, provava a reagire (27-18 al 15’, 30-23 al 27’) ma la Libertas Livorno - nonostante un deficitario 0/10 da 3 che al 40’ diventerà 5/17 - continuava a spremersi alacremente in difesa, limitando efficacemente le bocche da fuoco abruzzesi e raggiungendo gli spogliatoi con un +8 (33-25) che, considerando la partita a basso punteggio, assumeva un peso specifico non indifferente (non a caso, le valutazioni di squadra chiamavano, dopo 20m, Livorno 36 e Roseto 16, alla fine saranno 95-47)…

Dopo la pausa lunga, Tozzi (10p + 11r 3 4 assist, 26 di valutazione in 37m) e soci, che nel frattempo dovevano rinunciare allo sfortunato ex di turno Lucarelli (0) per un brutto colpo al ginocchio, rompevano definitivamente gli indugi e provavano ferocemente ad attaccare la giugulare (49-30 al 25’), costringendo la panchina ospite all’inevitabile time-out…

Trovata con Bargnesi (3) la tripla del +20 (52-32 al 26’), e con il PalaMacchia in delirio che urlava “Tutti in piedi per la Libertas”, la compagine toscana (il capitano Fantoni 14, il lunghissimo Buca 10) non mollava la presa, controllando agevolmente la timida reazione avversaria ed entrando nell’ultimo tempino con un più che rassicurante vantaggio di 19p (60-41).

Due tiri liberi del baby Maiga (5p + 3r, 2 di valutazione in 28m) ed una bomba del fighter Donadoni (22p + 6r, 22 di valutazione in 34m) riportavano Roseto sul -14 (60-46 al 32’), inducendo coach Andreazza a fermare la partita e parlarci sopra…

Tornati anche sul -13 (64-51 al 34’) grazie al solito irriducibile brianzolo che gioca con la canotta numero 11, Livorno si rivolgeva saggiamente all’ispirata guardia, classe 2004, Allinei (Mvp, 17p + 7r e 5 assist, 27 di valutazione in 36m) che riportava sul +17 (71-54 al 36’) il team labronico, ipotecando definitivamente la parte buona del referto…

Con coach Gramenzi che, a mio avviso opportunamente, risparmiava al greco Mantzaris (0p + 6r e 3 assist, 5 di valutazione in 24m) l’inutile fatica dell’ultimo quarto in vista della fatidica gara 5, la contesa scivolava via fino al 76-60 finale senza ulteriori eventi salienti da ricordare, per la gioia delle duemila anime toscane che gremivano il PalaMacchia, insieme ai duecento eroici sostenitori biancazzurri, che sono tornati nuovamente a Livorno nel giro di 48 ore… chapeau ad entrambe le tifoserie!

Quindi, tutto sommato come prevedibile, Santiangeli (9p + 4r, 7 di valutazione in 28m) e gli altri in canotta Liofilchem, mercoledì 12 giugno (ore 20:45), sfideranno al PalaMaggetti per l’ultima volta Saccaggi (6) e soci, nella classica gara delle tre c: cuore, cervello e coglioni.

Do you believe in the promised land?

ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
TUTTI GLI ARTICOLI
http://www.roseto.com/news.php?id_categoria=31&tipo=basket