SCRIPTA MANENT
Il video del Direttore Generale della Ruzzo Reti, Pierangelo Stirpe, pubblicato oggi sulla Pagina Facebook del Ruzzo. Sbobinato parola per parola.
«Finalmente possiamo comunicare un riavvio dell’impianto di potabilizzazione, che esaurita la sua manutenzione straordinaria, oggi ci garantisce un fabbisogno costante, minimo, in attesa di future implementazioni che consentiranno alla nostra rete di recuperare completamente.
Quindi, riassumiamo un attimo quello che è accaduto.
L’impianto, oggi fondamentale per l’equilibrio idrico della nostra provincia, a causa ormai dell’impoverimento delle sorgenti, è andato in manutenzione.
Come tutte le macchine ha fatto il ciclo di manutenzione. Avevamo previsto 10 giorni, abbiamo impiegato 10 giorni.
La linea 2, la linea più importante dell’impianto è ripartita, e consente oggi di distribuire acqua in tutta la provincia senza criticità.
Cosa dobbiamo fare ancora?
Dobbiamo riequilibrare la nostra rete, che come ricordo è una rete lunga duemila chilometri, oltre duemila chilometri, e quindi il suo equilibrio idraulico ha bisogno di qualche giorno.
Garantiamo comunque un impegno costante.
Non ci saranno più problematiche importanti durante il giorno, ma dobbiamo avere ancora la pazienza di sopportare qualche chiusura notturna per dare tempo alla nostra rete appunto di riequilibrarsi in tutti i punti strategici.
Il nostro compito, oltre a quello di presidiare il territorio ed essere vicino alle popolazioni è quello di aggiornarvi costantemente nei prossimi giorni, sperando che le buone notizie proseguano come oggi».
(Pierangelo Stirpe)
RIFLESSIONI E DOMANDE AL DIRETTORE GENERALE, IN FORMA DI LETTERA APERTA.
01.Quando parla di “future implementazioni”, di cosa parla, esattamente?
02.Com’è stato possibile che il potabilizzatore di Montorio al Vomano – che voi del Ruzzo avevate definito pochi mesi fa una sorta di carta vincente per vendere acqua a provincie e regioni vicine e che è stato oggetto di recente di un finanziamento di 30 milioni di euro da voi pubblicizzato – sia oggi diventato: “fondamentale per l’equilibrio idrico della nostra provincia, a causa ormai dell’impoverimento delle sorgenti”?
03.Quanto incide la problematica legata all’acqua del bacino del Gran Sasso in tutto questo, visto che mai ci sono state queste problematiche prima, nella nostra provincia?
04.Lei afferma: “Come tutte le macchine ha fatto il ciclo di manutenzione. Avevamo previsto 10 giorni, abbiamo impiegato 10 giorni”. Quando e dove lo aveva previsto (e dunque comunicato), se alla popolazione avete inviato 4 comunicati in 5 giorni, sommando (spezzettati) 9 giorni di disservizi? Nessuna comunicazione preventiva, per consentire alla popolazione di organizzarsi, è stata data puntualmente circa i 10 giorni complessivi. Perché?
05.Perché invece di realizzare questo video, non comunicate – come credo imponga pure la legge, ma come certamente consiglia il buon senso – emettendo grafiche grandi, che possano leggere soprattutto le persone più anziane, con scritto a caratteri cubitali gli orari in cui l’acqua non c’è?
06.Come è possibile che la Presidentessa del Ruzzo, Alessia Cognitti, abbia oggi dichiarato al quotidiano “Il Centro” che ha trovato “eccessive certe reazioni di insofferenza da parte degli utenti”? È colpa degli utenti se un potabilizzatore “costruito per tamponare l’emergenza estiva e invece ora è una macchina che corre 24 ore su 24”?
07.Sulle prossime bollette del Ruzzo, troveremo dei tagli, sconti o abbuoni, per i disservizi, come fanno altri gestori di altri beni importanti, come ad esempio l’energia elettrica, quando non garantiscono un servizio con standard qualitativi accettabili?
08.Quando dice che “dobbiamo avere ancora la pazienza di sopportare qualche chiusura notturna per dare tempo alla nostra rete appunto di riequilibrarsi in tutti i punti strategici”, potrebbe avere la compiacenza di emettere un manifesto/comunicato con caratteri cubitali, in cui sono chiaramente scritti giorni e orari di chiusura ulteriori? No, perché avete già detto che avevate pianificato 10 giorni e non lo avete preventivamente comunicato. Se adesso ci sono ulteriori giorni con sofferenze notturne dovreste comunicarlo, chiaramente e preventivamente. Altrimenti si torna su errori già fatti. Tanto ormai la gente ha compreso che ci sono problemi. Perché, dunque, non essere chiari come l’acqua?
09.Quando lei afferma, chiudendo il video: “sperando che le buone notizie proseguano come oggi”, a quali buone notizie, esattamente, si riferisce? Secondo lei, Direttore Generale, è una buona notizia che una provincia che ha il Gran Sasso a “coprirle le spalle” e che mai ha avuto prima problemi di approvvigionamento idrico, sia stata (finora) 9 notti senza acqua? Secondo lei è una buona notizia risolvere un disservizio creatosi all’interno dell’ente stesso? Non risulta che ci siano state azioni esterne di qualsiasi tipo. Dunque, di grazia, di quali buone notizie parla?
10.Se a cavallo di gennaio e febbraio – e con nevicate a dicembre – siamo in questa situazione, lei, Direttore Generale, crede di dover dire alla popolazione qualcosa in merito alla prossima estate? Chi gestirà la ricettività turistica sulla costa teramana, che assorbe circa la metà del flusso turistico annuale regionale abruzzese, deve in qualche modo investire in attrezzature specifiche per tutelarsi? Lei ritiene che, visto che fra gennaio e febbraio ci sono questi disagi, nei mesi estivi le chiusure notturne saranno la prassi?
11.Se il potabilizzatore di Montorio al Vomano è ormai – lo affermate voi – “l’imbuto” attraverso il quale tutta l’acqua destinata alla provincia deve passare, può dirci con quale cadenza le manutenzioni ordinarie dovranno essere effettuate e quanto tempo si impiegherà per ogni singola manutenzione, così magari anche noi, “involontari destinatari a pagamento” delle vostre pianificazioni, ci organizziamo?
12.Sa dirci quando questa emergenza di fatto, seppur non dichiarata e derubricata a “manutenzione”, cesserà?
Grazie. E buon lavoro.