Lucrezia Coser, durante la partita Panthers Roseto-Umbertide. [Matteo Di Giovannantonio]
Lucrezia Coser, ritratta da Mattia Pompei per la plaquette sulle Panthers Roseto scritta da Luca Maggitti.
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Intervista alla Pantera stakanovista.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Giovedì, 10 Aprile 2025 - Ore 10:30
«Possiamo ancora arrivare quinte, perciò il nostro prossimo obiettivo è quello e dobbiamo andare a vincere a Civitanova, sperando poi nel combinato di altri risultati favorevoli».
Così Lucrezia Coser, trentina, ala titolare nel posto di “4” delle Panthers Roseto. La compagine rosetana ha saputo interrompere lo sciagurato mese di marzo di campionato (5 sconfitte su 6 partite) tornando fra le mura amiche del PalaMaggetti e battendo nettamente Umbertide con il punteggio di 62-41.
Coser si è distinta con 14 punti, 5 rimbalzi, 2 assist e 21 di valutazione in 29 minuti.
La bionda veterana commenta così il ritorno a casa con vittoria: «Concludere la stagione regolare e approcciarsi ai playoff nel migliore dei modi è il nostro obiettivo strategico. Direi che ci ha fatto bene tornare al PalaMaggetti dove, trascinate dal nostro fantastico pubblico, abbiamo battuto nettamente Umbertide ma, soprattutto, siamo tornate a difendere dopo alcune partite in cui obiettivamente eravamo andate molto male nella nostra metà campo, nonostante il nostro impegno in palestra».
La giocatrice, classe 1998, è la stakanovista del gruppo, essendo la più impiegata da coach Simone Righi che la tiene in campo 28,3 minuti, nel corso dei quali la poliedrica atleta segna 8,2 punti di media (la specialità della casa è il tiro da 3 punti), cattura 5,3 rimbalzi, smazza quasi 2 assist e totalizza 10,4 di valutazione.
Nonostante Roseto non riuscirà ad arrivare in uno dei primi quattro posti del tabellone, dovendo perciò giocarsi il quarto di finale avendo il fattore campo a sfavore, Lucrezia è fiduciosa: «Nella Final Eight di Coppa Italia abbiamo dimostrato di potercela giocare anche con compagini più attrezzate di noi, partite con dichiarati obiettivi di vittoria. Se continuiamo a difendere e torniamo a salire di rendimento grazie al “platoon system” che ci ha portate lontano, il fattore campo non deve farci paura, perché possiamo ribaltarlo giocandocela contro chiunque».
Purtroppo, il mese di marzo ha negativamente influito sulla classifica, ma Coser precisa: «Non vogliamo alibi, ma è indubbio che un sabotaggio ai nostri pulmini e il fatto che abbiamo dovuto giocare tre partite in sette giorni – domenica all’Aquila, mercoledì a Vicenza e sabato a Matelica – ci ha penalizzate. Pazienza, adesso guardiamo avanti».
Tifosa dell’Aquila Trento, in Serie A Maschile, Lucrezia chiosa: «Sono orgogliosa della vittoria in Coppa Italia e ammiro molto il loro progetto, che parte dalla costruzione di una Academy molto importante, che lavora in modo serio sul settore giovanile. Poi, in campo, anche loro volano con il “platoon system” e un paio di veterani».
Luca Maggitti Di Tecco
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