Vincenzo Guaiana, a fine Gara 2 con il santino ‘San Vincenzo Guaiana’, ideato dal giovane tifoso Leonardo Di Tecco. [Mimmo Cusano]
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Il punto di Gabri Di Bonaventura sui playoff della squadra abruzzese impegnata in Serie B Nazionale. La rubrica del coach esperto della cadetteria. Gara 2 della Semifinale contro Capo d’Orlando.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Mercoledì, 28 Maggio 2025 - Ore 12:30
ROSETO-CAPO D’ORLANDO (Gara 2)
La Liofilchem Roseto – sospinta da un pubblico sempre più riconoscente del rendimento, dell’atteggiamento e del senso di appartenenza mostrato da staff tecnico e giocatori già dalla scorsa apprezzabilissima stagione – batte nuovamente (91-75) una Capo d’Orlando mai doma e capace di spingersi al limite delle proprie possibilità (almeno ai miei fallibili occhi!) e si porta a soli 40m dalla seconda finale consecutiva per raggiungere la terra promessa…
Dopo una prima metà di gara spumeggiante e divertentissima (26-24, 52-49), dove le trame offensive si facevano beffe dei piani difensivi approntati da coach Gramenzi e da coach Bolignano (basti pensare al 19/31 complessivo realizzato dal campo dai locali e al sontuoso 8/13 griffato dai siciliani da dietro l’arco dei sogni), la pausa lunga induceva entrambe le compagini a concentrarsi in maniera più corposa sulle modalità finalizzate a spezzare i giochi offensivi avversari ed entrambe riuscivano brillantemente nell’intento (13-9 il parziale), anche se a trarre dividendi più gratificanti, per la legittima soddisfazione dello staff tecnico rosetano, era la truppa capitanata dall’inossidabile Sacchetti (4p + 2r e 2 assist, 4 di valutazione in 23m) che entrava nel tempino decisivo con sette lunghezze di vantaggio (65-58)…
Le due triple messe a segno in apertura dell’ultimo quarto dal prezioso fighter brianzolo Donadoni (13p + 6r, 11 di valutazione in 24m) e proprio dal figlio del monumentale coach Meo, lanciavano i biancazzurri sul +12, facendo esplodere di gioia il PalaMaggetti (72-60 al 32’) ma gli ospiti, trascinati dall’ispiratissimo atleta perimetrale serbo Markovic (20), dall’ineffabile metronomo Barattini (18) e dall’esterno argentino, classe 2004 (!) ed ex Avellino, Fresno (16), non mollavano la presa e al 37’ si riportavano a soli due possessi pieni di svantaggio (76-70)…
Quando tutto poteva diventare nulla, le giocate magnifiche del jolly siciliano, ex Trapani, Guaiana (21p + 8r, 2 recuperi, 5 falli subiti e 27 di valutazione) e la tripla liberatoria del cobra lituano Aukstikalnis (13p + 2r, 2 assist, 2 perse e 9 di valutazione in 20 m), quest’ultimo tra l’altro poco prima protagonista di una schiacciata nel traffico davvero entusiasmante, chiudevano definitivamente la contesa (84-72 a 02:09 dall’ultima sirena), liberando gioiosamente l’ugola dei supporters locali, prontissimi a festeggiare con i propri beniamini una vittoria pronosticata da tutti e forse proprio per questo ancora più difficile da cogliere, viste le qualità tecniche e caratteriali mostrate sul parquet dalla franchigia capitanata dal lungo Antonietti (6) ed impreziosita dalla presenza dell’immarcescibile campione lituano, ala classe 1982, Simas Jasaitis (9).
Per la cronaca, palma di Mvp, soprattutto per questioni anagrafiche e variabili relative all’assenza per infortunio del regista marchigiano Traini, al solido e chirurgico Durante (13p con 4/6 dal campo, 3/4 ai liberi, 6 carambole, 5 assist, 22 di valutazione in 28m), ormai una garanzia assoluta per questo tipo di partite.
Con il morale a mille, Tiberti (14p + 6r e 19 di valutazione in 23m) & company (venerdì 30 maggio ore 21:00) proveranno con tutte le proprie forze a chiudere la serie, consapevoli che espugnare il gremito PalaFantozzi sarà tutt’altro che una passeggiata di salute, vista la fiducia e l’autostima con cui la Bolignano’s Band si esprime davanti al proprio calorosissimo pubblico.
Sono i playoff, bellezza, e non puoi proprio farci niente!
ROSETO.com
Gabri Di Bonaventura
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Gabri Di Bonaventura
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