Abdul-Rauf e Wheeler: un pezzo di AbruzzoBasket.
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I play off Scudetto di Roseto e Teramo, insieme, valgono più del solo amore per la propria squadra del cuore. Almeno per me.
Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 29 Aprile 2005 - Ore 17:30
Sarebbe una grandissima goduta.
Perché da queste parti il primo bicchiere di vino è per l’ospite, ma ci ricordiamo dei presuntuosi e dei maleducati.
Perché l’Abruzzo (e l’AbruzzoBasket) è forte e gentile. E dignitoso con il poco che ha. E orgoglioso del poco che ha.
Perché ne abbiamo sentiti di violini inneggiare a piazze poi spompate.
Perché non ci siamo mai vergognati di vivere in una regione magnifica, spesso cestisticamente bistrattata.
Si, i play off Scudetto con 8 squadre, di cui 2 abruzzesi e teramane, sarebbe proprio una grandissima goduta. Fatevi conto Sabrina Ferilli (gusti miei).
Già, una bella cena con la Sabrinona nazionale (è sposata … che andate a pensare), guardandole dichiaratamente la scollatura e parlandole della storia del basket a Roseto e Teramo.
Una grandissima goduta.
Ma siccome il Dio del Basket esiste ed è un mezzo Franti, si è divertito a fare il dispettuccio finale, mettendo ancora una volta in condizione le due tifoserie di farsi il tifo contro perché la morte sportiva di Roseto è la vita sportiva di Teramo e viceversa (almeno in qualche caso delle infinite o quasi ipotesi di classifica finale). Quindi, ad esempio, Roseto settima solo con Teramo fuori dai play off, altrimenti ottava con i cugini davanti.
Io, che ho un sito che si chiama ROSETO.com e che tifo Teramo in tutte le partite salvo che nei due Derbyssimi, so che il risultato che premierebbe l’AbruzzoBasket, l’unico risultato davvero eccezionale, è una doppia vittoria Roseto-Teramo e una contemporanea sconfitta di Napoli. Il che vorrebbe dire settimo posto di Teramo e ottavo posto della “mia” Roseto.
Certo, vorrebbe anche dire le pernacchie affettuose di Lee e degli altri forumisti teramani e “La Regina dell’Abruzzo siamo noi” cantata a squarciagola dai cugini biancorossi almeno fino al prossimo Settembre, con rinforzi nelle serate estive a base di pesce o arrosticini.
E allora, per quanto dura, sapete cosa vi dico?
Che non me ne frega niente! Vada per Teramo settima e Roseto ottava. Perché questo, per me, è il bene supremo del basket in Abruzzo oggi e a questo dobbiamo, tutti insieme, puntare.
Chi non è d’accordo con me, fra i tifosi delle due squadre, ha tutta la mia comprensione. Non la mia stima sportiva (ma in fondo non se ne farebbe nulla).
Io ho creduto all’AbruzzoBasket (neologismo creato in questa stagione insieme al Califfo del Lido delle Rose, all’Istrice e ad altra roba) quando si pensava alla salvezza.
Ho continuato a crederci con le pernacchie di contorno e continuo a crederci adesso.
E se, per la gloria dell’AbruzzoBasket in Italia, per un giorno è necessario inghiottire un rospo fuorisciuto da un piccolo campanile di provincia … beh, sono pronto!
In bocca al lupo a Roseto e Teramo. Viva l’AbruzzoBasket ai play off Scudetto!
Luca Maggitti
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