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Giovedì, 28 Marzo 2024 - Ore 14:01 Fondatore e Direttore: Luca Maggitti.

‘Ndundee United
NON CHIAMATELO BASKET…
DOPPIA DOPPIA
Luchino (nella foto marcato da Runner, deriso da John The Bomb e compatito da El Ciuminteros) si è rivelato una pedina ‘di peso’ per i Rossi, chiudendo con 10 punti e oltre 10 rimbalzi (in una gara vinta dai suoi per 14-27). Davvero uno dei migliori in campo. (P.S.: Didascalia della foto scritta da Luchino).


La gara (di quale sport?) raccontata da Lee.

Teramo
Mercoledì, 21 Marzo 2007 - Ore 01:30

nDundee United Blu 14
nDundee United Rosso 27
Parziali: si, tanto.

nDundee Blu: Coach Yanez (ritiratosi per disperazione), Runner (3'40" al km), Claudio Batta (8, non ricordo se orizzontali o verticali), Marchese del Grillo (1856 foto), Meganoide (squalificato per eccesso di potenza fisica), Teramanosempre (ex, ora Mazinga Z), Marco (il genio incompreso), El Ciuminteros (punti pochi, miracoli molti, bicchieri di più), il fotografo Massimo Corona (mrBurns). Dirigente accompagnatore Pasquale Popcorn.

nDundee Rosso: Luchino Shaq (2546 rimbalzi, e tre ore di sonno), zuRu (ubriacone puzzolente), A.A. (da Brescia con furore), Central Park (1/89 da due, 4 assists, 1876 palle perse: "il play lo faccio io"), Jimmy LaGuardia (ah, c'era anche lui?), et (giovane promessa), John TheBomb (32, gomitate, mica punti), Lee (88 punti, 59 assists, 44/44 al tiro, 67 falli subiti, 8905 rimbalzi, 367 palle recuperate, 0 perse, 12.546 di valutazione, ha anche fatto il caffè a tutti mentre giocava, allenava e dopo ha pulito anche il parquet). Dirigente accompagnatore MrBrooklyn.

Spettatori: 5.678 abbonati, 14.166 paganti per un totale di 24.000 spettatori. Ancora una volta premiati dal tutto esaurito. Incasso nel salvadanaio.


Non c'è che dire: è sempre un evento avere a Teramo una rappresentativa nazionale, ed il 18 di marzo 2007 segnerà storicamente la comparsa in città della nazionale dei Cazzari, per la prima volta nella storia.

Già dal mercato del pari e dispari si profilava la favola della cenerentola che batte il potente.

Marco, evidentemente più fornito di falangi di JohnTheBomb, che deve averle invece perse nelle battaglie rugbystiche, oltre alle costole (e al cervello), costruisce una squadra dall'immenso talento che sembra destinata a sconquassare il parquet: coach Porzio, il giovane potente Mega, lo spilunghino Marchese, il corridore runner, marco stesso con i suoi schemi illuminanti, i miracoli di Jesus Ciumy, gli slalom frenetici di Claudione Batta, il tiro di Teramanosempre. Sembra non essercene per la squadra avversaria, che contrapponeva il sonno arretrato di Luchino, la furia agonistica di A.A., i gomiti di JohnTheBomb, la voglia di et, la scarsa vena di zuRu, le ginocchia marce di Lee, l'illusione da play di CentralPark, e l'ingombrante quanto inutile presenza di JimmyLaGuardia.

Ma si sa: il denaro non basta a costruire una squadra vincente, e neanche l'accaparrarsi l'unico coach a disposizione. Lo sport è altro (IN TUTTI I SENSI): ci vuole cuore, ma soprattutto fegato. E quello i rossi ne avevano uno da campioni di cirrosi!

Si parte, nel rispetto delle coronarie, di cui, vista l'età dei modelli, non si trovano più i pezzi di ricambio, con quarti da 6 minuti. E per i primi due il punteggio rimane in bilico, dopo un primo tentativo di fuga dei blu. Il folto pubblico comincia a rumoreggiare, contestando lo squallido spettacolo tecnico: così i rossi, sempre devoti al loro fedelissimo seguito, nel terzo quarto cambiano ritmo alla partita, abbassandolo di più (se possibile), e punendo la squadra avversaria con attacchi logici e pungenti, e difese serrate (uomo, matchup, zona, press, 1-3-1: tutte insieme - ognuno faceva la sua), e soprattutto con i gomiti di JohnTheBomb, che cominciavano a spaccare denti mascelle nasi e tutto quello che volava alla loro altezza. Ma non era eccesso di agonismo o foga: tentava solo di stirare la palla per farla diventare ovale, in modo da essere più idoneo alla partita: tira che ti tira, ogni tanto gli scappava la presa, e sai com'è......

Nonostante un opportuno (per i polmoni) time out di coach Porzio che tentava di raddrizzare l'irreparabile, l'allungo dei rossi era definitivo, grazie ad un Lee strepitoso :-), un potente Luchino a rimbalzo, ed un ordinato zuRu, che compensavano i ripetuti errori di Central Park.

La parola fine veniva quando Marco si spostava a play, ed illuminava il gioco con il suo innovativo schema "pugno": perfetto lob sotto canestro......ma gli altri del quintetto blu non lo capivano, e purtroppo in genere si trovano a 5 o 6 metri dal passaggio. Un genio incompreso! Un talento sprecato! Un giovane dal sicuro futuro! Una leggenda vivente! Uno scemo mica da poco!

Neanche l'estremo tentativo di MrBrooklyn (ma non era l'accompagnatore dei rossi?) dal tavolo nel quarto quarto - quando si sarebbero giocati 12 minuti 12 - fermavano la brillante squadra rossa, che festeggiava compiutamente l'"impresa" con una schiacciata volante di Luchino su alley-hoop di et (non è vero … non ho schiacciato per non rompere il tabellone … nota di Luchino).

Alla sirena finale un tragico avvenimento: in preda ad anossia letale, Jimmy chiedeva quando si sarebbe giocato.......E' stato tumulato nei pressi del Vezzola.

In conferenza stampa, coach Porzio rassegnava le dimissioni, Claudio Batta piangeva disperato, affermando in perfetto vernacolo aprutino "Oddije che m'ha success a mmà!", Luchino finalmente si svegliava e chiedeva un gin tonic, pensando di essere ancora al Tabacchi Jazz, Marco continuava a mostrare il "pugno", JohnTheBomb a cercare ossa da spaccare, CentralPark reclamava il titolo di MVP (gli è stato invece affibbiato quello di MaVafangùPlaymè), Jesus Ciumy ululava "che tutti i palloni vengano a me!". Nel frattempo il pubblico piangeva, certamente a causa della commozione per aver assistito ad un cotanto spettacolo.

Unica dichiarazione tecnica, quella di Lee, che avendo sentore della scarsa potenza della sua squadra sotto le plance, in previsione delle prossime uscite, affermava "Mi sacrificherò giocando sotto: per ora ho messo il peso, l'anno prossimo metto l'altezza!".

Veltroni, nella sua veste di presidente onorario della LegaBasket, in previsione di una sua campagna elettorale, ha promesso che sarà cura immediata di un esecutivo da lui eventualmente guidato emanare un DPR per abolire il gioco della Pallalcesto.

Essendo incapaci di mettere in mostra un normale terzo tempo durante il gioco, unanimemente tutti gli "Atleti" pensavano bene di impiantarne uno di stampo rugbystico dopo la partita.....
Lee
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