Ken Saro-Wiwa, poeta ed intellettuale nigeriano della etnia Ogoni, fu impiccato dalla dittatura nigeriana per essersi opposto allo stupro del delta del Niger a causa delle trivellazioni petrolifere.
Ken Saro-Wiwa è stato ucciso nel 1995. Quattordici anni dopo - nel 2009 - il colosso petrolifero anglo-olandese Shell ha accettato di pagare 15 milioni e mezzo di dollari (11,1 milioni di euro) per evitare di comparire in un imbarazzante e clamoroso processo.
LA VERA PRIGIONE
Non è il tetto che perde
non sono nemmeno le zanzare che ronzano
nella umida, misera cella.
Non è il rumore metallico della chiave
mentre il secondino ti chiude dentro.
Non sono le meschine razioni
insufficienti per uomo o bestia
neanche il nulla del giorno
che sprofonda nel vuoto della notte
non è
non è
non è.
Sono le bugie che ti hanno martellato
le orecchie per un'intera generazione
è il poliziotto che corre all'impazzata in un raptus omicida
mentre esegue a sangue freddo ordini sanguinari
in cambio di un misero pasto al giorno.
Il magistrato che scrive sul suo libro
la punizione, lei lo sa, è ingiusta
la decrepitezza morale
l'inettitudine mentale
che concede alla dittatura una falsa legittimazione
la vigliaccheria travestita da obbedienza
in agguato nelle nostre anime denigrate
è la paura di calzoni inumiditi
non osiamo eliminare la nostra urina
è questo
è questo
è questo
amico mio, è questo che trasforma il nostro mondo libero
in una cupa prigione.
Ken Saro-Wiwa
Ken Saro-Wiwa
La sua nota biografica su Wikipedia.
Ken Saro-Wiwa
Estratto della sua ultima intervista, sottotitolata in italiano, con le sue accuse.
Ken Saro-Wiwa
Video musicale tratto da "A sangue freddo" (LTD-031/2009), il secondo album de Il teatro degli orrori.