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Quelli che la LegaDue [Demis Cavina]
VEDO, PREVEDO, STRAVEDO… IL CAMPIONATO 2011-2012.
Coach Demis Cavina, alla guida di Veroli.

Coach Paolo Moretti, alla guida di Pistoia.

Coach Cesare Pancotto, alla guida di Barcellona Pozzo di Gotto.

Demis Cavina, coach di Veroli, per l’8^ stagione consecutiva stila il ranking della LegaDue per ROSETO.com. Ecco le previsioni 2011-2012 e l’archivio con quelle del passato. ‘Mago Demis’ è abituato ad azzeccarci.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Venerdì, 30 Settembre 2011 - Ore 18:00

Cari Amici Rosetani e non,
 
fortunatamente questa stagione il CONI, con la decisione di ritenere valido il ricorso di Venezia promovendola di fatto una settimana fa nel nuovo campionato di Serie A, mi ha dato la scusa per ritardare fino all’ultimo la stesura dell’ormai consueto “personalissimo ranking” per il prossimo campionato di LegaDue.
 
La partenza di Venezia ha eliminato dalla corsa la piazza che, a detta di tutti, era la strafavorita per l’unica promozione che era concessa con la nefasta regola della “wild card”.
Inoltre, visto che entrambe le leghe professionistiche avranno un campionato dispari (Serie A a 17 e LegaDue a 15) si è tornati all’antico con due promozioni, una diretta dopo la stagione regolare e una dopo i play off.
 
Direi quindi che in pochi giorni lo scenario è cambiato notevolmente, unitamente al fatto che è rimasta invariata l’unica retrocessione verso la DNA.
A pochi giorni dal semaforo verde è possibile inoltre valutare al meglio ogni singolo roster, compreso la “ritardataria” Bologna (che non si può chiamare Fortitudo, non ha il famoso codice Fip 103, non è seguita dalla Fossa dei Leoni, ma è considerata come la ex squadra di Myers e soci) che da pochissimo ha chiuso il roster con i due stranieri.
 
A proposito, anche per questo campionato rimarrà invariata la regola dei sette italiani a referto (uno può essere passaportato), un comunitario e due extracomunitari. Un basket quindi più vicino al “buon vecchio basket” degli anni d’oro, che garantisce spettacolarità (ottimi gli stranieri) e spazio ai nostri connazionali.
 
Veniamo al ranking. Dividerò il gruppone delle 15 squadre in tre tronconi e, all’interno di essi, l’ordine sarà “puramente casuale” (o quasi..) evitando così di addentrarmi in spiacevoli commenti che potrebbero generare malumori (l’esperienza insegna…).
 
LE AMBIZIOSE
Sono quattro, perché non vorrei addentrarmi nell’analisi della mia Veroli, che comunque la maggior parte degli addetti ai lavori pensano faccia parte di questo gruppo. Roster lunghi, giocatori di grandi qualità, piazze calde e società solide. Non è sbagliato pensare che con queste caratteristiche potrebbero tutte essere pronte al grande salto.
 
BARCELLONA POZZO DI GOTTO
La regina del mercato con i botti di Green (play di Cantù) e Lukauskis (un califfo in Europa). Pacchetto di lunghi atipico (atletici ma nessun centro di ruolo) con il grande Michael Hicks che è rimasto come chioccia di un gruppo di grande qualità. Fattore campo notevole. Coach Cesare Pancotto.
 
BRINDISI
Retrocessa, ma con rinnovato entusiasmo cerca il back to back. Callahan ha appena preso la cittadinanza italiana e questo sarà un fattore. Due guardie realizzatrici come Renfroe e Hunter ed un gruppo di italiani di grande profondità e qualità. Fattore campo vedi Barcellona. Coach Piero Bucchi.
 
VERONA
Ripescata dopo una stagione sfortunatissima, la nuova società parte con grandi conferme come quelle del nazionale Renzi e Porta. West è arrivato direttamente dall’NBA mentre Edwards vorrebbe andarci. Pescato all’ultimo Di Giuliomaria, che completa un signor parco lunghi. Coach Gigi Garelli.
 
REGGIO EMILIA
Sfiorata la retrocessione dopo un’annata alquanto travagliata, riconferma il nucleo base che ha raddrizzato la baracca. Il colpo estivo è Filloy, mentre Taylor è stato chiamato per ripetere la vincente stagione di Casale Monferrato. Coach Massimiliano Menetti.
 
LE OUTSIDER
Sono tutte piazze storiche della seconda lega. Qualcuna ha ridimensionato rispetto al passato, altre hanno investito. La certezza è che sono comunque tutte composte da grandi giocatori e che l’unica differenza con le cinque al piano di sopra è la lunghezza delle varie panchine.
 
PISTOIA
Sono otto (compreso il giovane Saccaggi) i giocatori che entrano in rotazione, ma tutti di grande qualità. Galanda si rimisurerà con il campionato dopo la parentesi varesina, così come il funambolico Jones dopo Forlì. Mediamente molto esperti (anche Mathis e Toppo). Coach Paolo Moretti.
 
SCAFATI
Come Pistoia, grande esperienza (Radulovic, Levin, Marigney, Thomas) e la certezza che tanto poi da queste parti qualcosa di buono lo si fa sempre. Ha già fatto vedere sorci verdi a tanti (compreso noi) in precampionato, ma se non finirà la benzina andranno avanti a lungo. Coach Giulio Griccioli.
 
IMOLA
Una piazza storica che sta tornando piano piano anche ambiziosa. Clamorosa la firma di Daniels, ma il miglior colpo penso sia stato la conferma del gruppo (Whiting, Prato, Bruttini e Masoni). Arrivati Cournooh e Kotti da Ferrara, mentre per Andreaus sarà il debutto tra i pro. Coach Federico Fucà.
 
FORLI’
Si riparte dall’entusiasmo del finale di campionato, quando quelle 8 vittorie su 9 regalarono un’insperata salvezza. Confermati Nardi, Hurdy e Borsato. C’è chi scommette che Freeman non finirà l’anno in Romagna, perché chiamato al piano di sopra. Un fattore i 5.000 del PalaFiera. Coach Nenad Vucinic.
 
JESI
Il ridimensionamento economico è stato di quelli importanti, ma quando hai Maggioli e Hoover parti comunque da una buona base. Probabilmente cortini, entrambi gli USA sono ex collegiali, ma se esplode Brooks avranno una stagione tranquilla. Coach Stefano Cioppi.
 
LE MATRICOLE TERRIBILI
Sono tutte le neo arrivate (escludendo Brindisi). Sono più che certo che alcune di queste lotteranno per i play off, ma per anzianità le ho raggruppate tutte insieme.
 
BOLOGNA
Innanzi tutto, da “quasi bolognese”, mi auguro finisca in fretta la querelle tra questa e quella di Sacrati. Squadra nuova che riparte da Blizzard (che se sta bene in Legadue ne fa sempre 20). Ha un solo USA (ma molto buono…) Kelley e due europei di qualità. Tardi, ma si è completata bene. Coach Zare Markowsky.
 
PIACENZA
Ha ben figurato nel precampionato. Sembra un gruppo molto allenante e completo, non con grandi nomi, ma con una chimica perfetta tra qualità e quantità. Harrison e Scarone spiegheranno pallacanestro a tanti, l’ago della bilancia sarà il pacchetto dei lunghi tutto italiano. Coach Fabio Corbani.
 
BRESCIA
Sono rimasti in tanti dalla cavalcata trionfale. Questo è sempre un grande aiuto in partenza, se poi si aggiungono due buoni americani penso che la ricetta è perfetta. Ha un centrone come Busma (di 213 cm veri) e una rosa profonda per stare tranquilli e sperare anche un po’. Coach Sandro Dell’Agnello.
 
SANT’ANTIMO
Alla regia tutta italiana di Cantone e Rossi, sono affidati i primi attori Teague, Campbell e George, un trio molto atletico e talentuoso. Il colpo di Cittadini è arrivato sul fotofinish. Il resto del roster non ha grande esperienza a questo livello, ma non difetta di “cazzimma”. Coach Manuel Scotto.
 
OSTUNI
Tanta qualità nel perimetro con Johnson, Jurevicius e Williams. Giovane il lungo passaportato Di Liegro, mentre il resto della banda ha il giusto mix tra esperienza e gioventù. La salvezza passerà dalle vittorie tra le mura amiche, sempre molto calde. Coach Franco Marcelletti.
 
Come sempre mi piace ricordare, lo scopo principale di questo ranking è di farvi conoscere il campionato di LegaDue, magari scherzandoci sopra con Luca quando puntualmente pubblica a fine anno le mie previsioni che spesso non coincidono con quello che poi succede in campo (veramente, coach, le azzecchi quasi sempre come dimostrano i link dell’archivio!, n.d.r.).
 
E’ inoltre un mio personalissimo modo per riallacciare, seppure tramite un semplice computer, una connessione con una terra, quella di Roseto, alla quale sono sempre molto legato e grato per come mi ha accolto, trattato e abbracciato ogni volta che ci sono tornato.
 
Statemi benone.
 
 
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Demis Cavina
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