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Trofeo Lido delle Rose – 67^ Edizione, Anno 2012.
AMARCORD: LUIGI LAMONICA E COACH OBRADOVIC, SCINTILLE AL TORNEISSIMO DEL 2000.
Roseto, PalaMaggetti, 2000. Italia-Jugoslavia, Finale del 55° Trofeo Lido delle Rose. Andrea Meneghin contro Dejan Bodiroga.
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Roseto, PalaMaggetti, 2000. Italia-Jugoslavia, Finale del 55° Trofeo Lido delle Rose. Gianluca Basile.
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Barcellona, Palau Sant Jordi, 2011. Panathinaikos Atene-Maccabi Tel Aviv, Finale di Eurolega. Luigi Lamonica e coach Zelimir Obradovic, 11 anni dopo l’incontro al Trofeo Lido delle Rose 2000.
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L’arbitro italiano più titolato, dallo scorso aprile cittadino rosetano, apre il suo libro dei ricordi. E quando si parla del Trofeo Lido delle Rose, salta fuori sempre qualcosa di importante.

Roseto degli Abruzzi (TE)
Lunedì, 18 Giugno 2012 - Ore 12:00

Luigi, da aprile 2012 sei cittadino rosetano, ma tu una partita del "Trofeo lido delle Rose" l'hai mai arbitrata?
«Si, ma mai all'Arena 4 Palme. Quando ho iniziato ad arbitrare a livello Nazionale, il Torneissimo si era già trasferito al PalaMaggetti, perdendo un po’ del suo fascino pioneristico che lo ha fatto diventare il “Torneo dei Tornei”. Tanti ne hanno copiato la formula, le squadre, la location dell'evento (arena all'aperto in località balneare per attrarre i turisti), ma nessuno mai si è potuto avvicinare al “Lido delle Rose”».
 
E fra quelle arbitrate al PalaMaggetti, ce n’è una che ricordi in modo particolare?
«Sì, ne ricordo una. E siccome la ricordo bene, non è stata una delle più facili o delle migliori. Era l'edizione del 2000, con squadre nazionali che si preparavamo all'Olimpiade di Sydney. La finale era tra l’Italia allenata da Tanjevic e la Jugoslavia allenata da un giovane Obradovic».
 
Io c’ero e credo sia roba grossa. Ma racconta, dai…
«La partita inizia e la Nazionale Italiana sembrava indemoniata: difesa aggressiva a tutto campo. Almeno 3 infrazioni di 8 secondi (o 10 forse, a quel tempo) forzate dalla difesa italiana e sanzionate contro la squadra slava, diverse palle recuperate dagli Azzurri. Insomma, un massacro con risultato inaspettato: 20 a 5 Italia, o qualcosa di simile. La cosa fece imbestialire i giocatori slavi, che dentro il PalaMaggetti tutto esaurito non volevano fare una figuraccia».
 
Già. E qualcuno si incazzò di brutto, se ben ricordo…
«All'ennesima infrazione di 8 secondi, Bodiroga protestò vivacemente, costringendomi a sanzionare un fallo tecnico. Immediatamente coach Obradovic, ex allenatore del Benetton Treviso appena passato al Panathinaikos - dove sarebbe diventato l'allenatore europeo più vincente di sempre - si scagliò contro noi arbitri, protestando ancor più vivacemente e meritandosi anche lui un fallo tecnico. Fu un disastro. Il gioco fu interrotto e ripreso solo dopo qualche minuto, grazie soprattutto alla mediazione di Tanjevic. Faticosamente riuscimmo a concludere il primo tempo e rientrare negli spogliatoi, con l'italia in vantaggio di oltre 20 punti».
 
La cosa si stemperò con il the del riposo?
«Manco per niente! Durante l’intervallo, ci informarono che la Jugoslavia, in segno di protesta contro l'arbitraggio, non aveva intenzione di riprendere il gioco. E mentre  il buon Vittorio Fossataro era nel nostro spogliatoio, ecco arrivare come una furia Obradovic, che ci vomitò addosso di tutto. Ma, al di là delle proteste del coach della Jugoslavia, io vi assicuro che quella è stata la migliore Italia che io abbia mai arbitrato o visto, seconda solo alla fantastica squadra del 2004, che a Colonia ridicolizzò, in un torneo di preparazione ad Atene 2004, il Dream Team di Iverson e Duncan. Purtroppo, la preparazione della Nazionale del 2000 era stata forse un po’ accelerata e i risultati ai Giochi Olimpici non furono esaltanti».
 
Luigi, è incredibile come il Trofeo Lido delle Rose c’entri con quasi tutto il basket di livello internazionale! Hai citato l’Italia del 2004? Bene, quella stessa squadra che a Colonia spernacchio gli USA, a Roseto vinse il Torneo in quell’anno, proprio in preparazione verso Atene 2004, dove poi vinse la magnifica Medaglia d’Argento. Ed è stata l’ultima volta che l’Italia ha vinto il Trofeo Lido delle Rose, fino ad oggi. Ma tornando al 2000, poi con coach Obradovic come andò a finire?
«Diciamo che da quell’edizione del Trofeo Lido delle Rose, il mio rapporto con coach Obradovic non è stato più lo stesso. Rapporto di grande rispetto per il professionista, sicuramente tra i migliori del mondo, ma quando ci incrociamo credo che qualcosa sia rimasto di quell'incontro al PalaMaggetti, durante il Trofeo Lido delle Rose del 2000».
 
Togliti la divisa da arbitro. Da appassionato di basket, sei venuto qualche volta a Roseto a vedere le gare all’Area 4 Palme?
«Non ricordo di aver visto gare del Trofeo Lido delle Rose, ma ricordo le fantastiche serate delle Finali Giovanili, giocate all'aperto all'Arena 4 Palme.  Ricordo che mio padre riempiva la sua Fiat 125 alcune volte oltre il consentito: 6/7 ragazzini e ci portava a vedere le partite in notturna. Che emozioni e che ricordi».
 
Hai un aneddoto, relativo al Trofeo Lido delle Rose?
«Ne ho uno recente, legato al mio cambio di residenza avvenuto proprio quest’anno. Quando i colleghi e commissari mi chiedevano, fino a pochi mesi fa, in quale città italiana abitassi, io rispondevo Pescara e tutti quanti, prima ancora che io iniziassi a spiegare la collocazione geografica della mia città, mi anticipavano dicendomi: “Oh yes… Scavolini!”. E ogni volta mi toccava spiegare: “No, quella è Pesaro, non è Pescara!”, con mia grande frustrazione. Da quando sono residente a Roseto, dopo aver risposto alla stessa domanda, specie da parte di commissari un po’ più anziani, mi sento rispondere: “I know… summer tournament… wonderful place!”. Incredibile ma vero: tutti conoscono il Trofeo Lido delle Rose, l'Arena 4 Palme, il rumore del treno e le tribune sempre gremite».
 
Luigi, grazie dei ricordi. Ogni volta che interpelliamo un uomo di basket sul Trofeo Lido delle Rose, scopriamo qualcosa di importante…
«Voglio dire agli amici rosetani che devono essere orgogliosi di poter vantare in città il mitico torneo estivo più antico d'Europa. Spero che questa tradizione si conservi, riscopra e valorizzi. Bisogna esserne fieri e tramandarla ai propri figli. Il mio augurio è che il torneo torni allo splendore degli anni d'oro, all'Arena 4 Palme, al rumore del treno, al rimbalzo del pallone in quel luogo quasi sacro per la nostra pallacanestro, al sapore della salsedine, al calore di quelle mitiche tribune sempre piene».
 
 
67° Trofeo Lido delle Rose 2012
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Il più antico torneo estivo di basket d’Europa. E forse del Mondo.
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67° Trofeo Lido delle Rose – Edizione 2012
 
29 maggio 2012
IL TORNEISSIMO TORNA INTERNAZIONALE
L’Edizione 2012 si giocherà 22, 23 e 24 giugno, con le Nazionali Under 20 di Italia, Austria, Ucraina e Ungheria.
 
31 maggio 2012
IL ‘LIDO DELLE ROSE’ TORNA INTERNAZIONALE
In campo le Nazionali Under 20 di Italia, Austria, Ucraina e Ungheria. In appendice, l’Albo d’Oro e in link per la pagina Facebook.
 
1 giugno 2012
QUANDO NACQUE IL TORNEO ESTIVO DI PALLACANESTRO PIU’ ANTICO DEL MONDO
Un prezioso ricordo di Luigi Braccili, pubblicato a giugno 2003 sul periodico “Piccola Città – comunità in cammino”, sul Trofeo Lido delle Rose. In appendice, l’Albo d’Oro del Torneissimo.
 
6 giugno 2012
DINO MENEGHIN E IVAN BISSON: QUANDO BATTEMMO L’U.R.S.S. AL LIDO DELLE ROSE.
Italia-U.R.S.S. 84-80: i ricordi della storica vittoria dell’estate del 1976.
 
12 giugno 2012
L’ITALIA UNDER 20 SI ALLENA A ROSETO
La squadra di coach Pino Sacripanti al lavoro al PalaMaggetti. Domani conferenza stampa di presentazione del torneo a Pescara.
 
12 giugno 2012
IL DREAM TEAM DI PORZIO: ALACACJAN, BELOV, BARIVIERA, COSIC, MENEGHIN!
Imperdibile intervista a Giampiero Porzio, che apre il libro dei ricordi sul Trofeo Lido delle Rose degli anni ruggenti: dalla seconda metà dei ’60 alla fine dei ’70.
 
14 giugno 2012
IL RILANCIO DEL TORNEISSIMO
Presentata l’edizione 2012 a Pescara. E per il 2013 si parla di un possibile clamoroso ritorno all’Arena 4 Palme.
 
16 giugno 2012
IL TROFEO LIDO DELLE ROSE PATRIMONIO DI TUTTO L’ABRUZZO
Le dichiarazioni di Enio Pavone, Mirco Vannucci, Franco Montorro, Iwan Bisson e Pino Sacripanti.
 
16 giugno 2012
IL PROGRAMMA DELLA ‘SETTIMANA DEL BASKET’
2 convegni, 1 PAO per allenatori, 3 giornate di gara con 6 partite. Tutto gratis.
 
17 giugno 2012
IL FUTURO DEL BASKET, IL BASKET DEL FUTURO: L’ANTEPRIMA DI FRANCO MONTORRO.
Si apre il 67° Trofeo Lido delle Rose, lunedì 18 giugno 2012, alle ore 18, nella Villa Comunale di Roseto degli Abruzzi. Il primo appuntamento della ‘Settimana del Basket’ è un convegno con grandi nomi.
 
18 giugno 2012
AMARCORD: GIAMPIERO PORZIO, ALACACJAN, BELOV, RODRIGUEZ, LA VILLEGGIANTE E… FEDERICO FELLINI!
Una foto, mille ricordi. Anche boccacceschi. Ancora un gustosissimo pezzo sul ‘Torneo che fu’, firmato dall’allenatore di basket prestato all’oncologia: Giampiero Porzio.
 
Luca Maggitti
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